Criteri selettivi Olimpici in attesa della cerimonia di apertura


Siamo tutti in agitazione per una giusta ragione, l’antefatto è la riunione che l’ ICF ha organizzato lunedì scorso per presentare i criteri selettivi per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. Una riunione on line dove abbiamo potuto solo ascoltare quanto Richard Fox andava leggendo su un Power Point preparato per spiegarci quanto avrebbe deciso la commissione ICF delegata per redigere il regolamento specifico da presentare al prossimo Congresso e successivamente al CIO. 

Riassumendo chiariamo subito che non ci sono aumenti per i numeri di quote per il settore slalom: erano 82 e tali resteranno. Ogni nazione potrà ottenere fino a 3 quote per genere e 1 per evento e ogni atleta potrà ottenere una sola quota, attraverso tre differenti fasi:

1.Classifica Olimpica - 2.Qualificazione Continentale - 3. Qualificazione Globale 

Nella fase 1 si costituisce un ranking olimpico dove ogni atleta prende un punteggio su nove gare tra cui se ne considereranno però solo cinque. Le gare si distribuiranno in due anni a partire dal 2026 e saranno i mondiali a Oklahoma, più la 4 e 5 gara di Coppa del mondo rispettivamente a Parigi e a La Seu. Nel 2027 si prenderanno le 5 gare di Coppa più i mondiali. A questo punto i primi 6 kayak uomini e donne, 1 per nazione, prenderanno la quota e i primi 10 C1 uomini e donne. Si qualificheranno anche i primi 3 del ranking del Kayak Cross. 

La  fase 2 la possiamo chiamare qualificazione Continentale dove verranno presi 1 atleta per specialità delle nazioni che non sono già qualificate.

La terza fase è una quota globale dove in base alle quote assegnate si capirà quante quote rimarranno ancora libere e quindi a maggio 2028 in un evento specifico verranno messi in gioco gli ultimi posti. 

Ci sono voluti quindi un paio di giorni per metabolizzare al meglio quanto ci è stato detto prima di iniziare a parlare e a confrontarci con molti tecnici presenti qui in Australia. La cosa più interessante di tutto questo è la rete che si è sviluppata tra noi tecnici per confrontarci e per cercare di realizzare un documento comune da presentare il 3 ottobre,  quando cioè ci sarà un secondo incontro, questa volta face to face, per aver modo di discutere tutti assieme quanto annunciato, ponendo sul tavolo quanto è emerso in questi giorni di confronti e di analisi. 

Le regole presentate fanno sorgere  alcuni ragionevoli dubbi. Il primo è quello che  si arriva a blindare le squadre per almeno due anni, visto che non ci sarebbe ragione di cambiare gli uomini in campo dopo il primo anno se questi hanno un punteggio importante. Il secondo punto sono i numeri troppo esigui nel kayak slalom: solo sei significa veramente escludere molte nazioni di rilevanza. Tanto per capire tra gli uomini sarebbero fuori gli inglesi, che rientrerebbero però dalla rampa del Kayak Cross. Il terzo punto è che, così facendo, si toglie ogni valore alle gare ICF Ranking. Forse si dovrebbe studiare un modo  per dare un senso vero a questo tipo di gare internazionali.  

Le principali osservazioni sono state fatte quindi sull’esiguo numero per le quote nel kayak; sui due anni di gare e sulle località delle gare, che a parere principalmente dei paesi extra europei,  si vorrebbero distribuite in modo equo anche fuori dall’Europa.  

Vedremo cosa succederà, nel frattempo ci avviciniamo a grandi passi a lunedì 29 settembre, giorno di apertura dei Campionati del Mondo e primo giorno di gare con il Time Trial, che assegnerà da subito le prime medaglie. Quindi tutti concentrati per le prove iridate:  alle qualifiche olimpiche penseremo prossimamente.


Occhio all'onda ! 








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