Campionati del Mondo Canoa Slalom: - 5!




Per organizzare un Campionato del Mondo c’è bisogno di tanto lavoro antecedente e poi nel momento dell’evento stesso ancora di più. Qui in Australia, a cinque giorni  dal via ufficiale, ferverono i preparativi: si montano tende per le squadre, uffici per elaborazione dati, si rinforzano gli accessi, si posizionano i bagni mobili e tanti generatori di corrente. Via via ogni giorno vediamo, nella nostra ora  di allenamento, una cosa nuova che sorge dal nulla e che servirà a rendere i mondiali un evento effettivamente  di portata mondiale. 


Ad un campionato del mondo di canoa slalom quanti paesi sono presenti e quanti atleti vi partecipano? In Australia  ci sono 40  Nazioni più un gruppo di atleti che gareggeranno sotto la scritta ”AIN” Individual Neutrale Athletes. In totale 232 atleti, di cui 17 parteciperanno sia nella canadese che nel kayak slalom. Nel Kayak Cross invece saranno 125. Le nazioni con più atleti, 18, sono: Germania, Repubblica Ceca e Slovacca e  Francia.  Guardando al passato diciamo che il mondiale con più paesi partecipanti fu quello di Augsburg 2003 con 75 per un totale di 340 atleti. Poi la media da quell’anno in avanti è di 50, ci sono degli incrementi numerici  nell’anno in cui l’edizione iridata vale come qualifica mondiale. Ricordo molto bene il lavoro fatto per Augsburg 2003, quando sembrava che lo slalom dovesse essere messo al bando dai Giochi Olimpici per mancanza di un numero adeguato di nazioni praticanti e presenti ad eventi internazionali. L’intera ICF si attivò per coinvolgere il più possibile atleti e tecnici per sensibilizzare tutto il movimento. Le cose poi rientrarono nei ranghi e sembra che non ci sia più la necessità di incrementare il numero di atleti e nazioni: quelle che ci sono dovrebbero garantire una rappresentanza globale. Ma è effettivamente così? Non ne sono proprio convinto,  tanto più che dei veri e propri piani di sviluppo a livello internazionale non ci sono e credo pure che non ci siano neppure nell’agenda dell’ICF da qui al 2028. La cosa mi lascia alquanto disarmato perché ritengo che molto si potrebbe fare nelle Americhe, che conosco bene, che invece vengono ignorate. Visto che ho tirato in ballo l’organo internazionale, ieri sera, qui in Australia, c’è stata una riunione on line in cui Richard Fox, in qualità di Presidente del settore Slalom ICF, in collaborazione con una speciale commissione nata ad hoc, ha presentato i Criteri selettivi per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. Di questi presto ve ne parlerò, meglio aspettare la seconda riunione prevista per il 3 ottobre. 



Tornando ai mondiali di slalom diciamo subito che il programma di gare si presenta interessante ed intenso, si inizierà lunedì 29 settembre a partire dalle 13:20, quando in Italia saranno le 5:20 della mattina, con le gare che da subito assegnano le medaglie e cioè il Time Trial per il Kayak Cross. Giornata che si concluderà alle 16:30 (8:30 am in Europa)  con la Cerimonia di Apertura dei XLIV Campionati del Mondo di canoa slalom, una storia nata nel lontano 1949 a Ginevra in cui parteciparono 59 atleti in rappresentanza di 7 nazioni. La curiosità è che la classifica si sintetizza su un unico foglio con delle annotazioni fatte a penna blu! Tornando al mondiale australiano le gare proseguono il martedì 30 settembre con le prove di qualifica per le canadesi e nel pomeriggio le gare a squadra. Il giorno successivo spazio ai Kayak;  solo giovedì gare di semifinali e finali per le canadesi e poi venerdì tornano di scena i Kayak. Mondiale si concluderà sabato 4 ottobre con le batterie del Kayak Cross. La ragione per cui non si gareggerà domenica è molto semplice: sembra che ci sarà la finale di rugby australiano oltre al fatto che cambierà l’ora e che il giorno dopo si festeggia il Labour Day (festa dei lavoratori).

La mascotte delle gare iridate è un ornitorinco: un simpatico animaletto semi acquatico che vive nei ruscelli della zona. Ha il becco di un’anatra, il corpo di un topo, la coda da castoro e le zampe da lontra e in più deposita le uova, uno scherzo della natura sembrerebbe e qui lo chiamano Richard… forse che ci sia qualche concreto riferimento a qualcuno? 


I percorsi di slalom, cambieranno tra qualifica e semifinali, saranno disegnati da Thomas Schmidt e da Kristina Petrovic. Il primo lo conoscete tutti è il campione olimpico nel kayak maschile proprio qui a Penrith nel 2000 e l’anno successivo vinse la Coppa del Mondo. Chiusa la carriera sportiva nel 2004 dopo il 5^ posto ai Giochi di Atene e il secondo posto in Coppa dietro a Campbell Walsh, terzo fu Stefano Cipressi, rimane nell’ambito della canoa come tracciatore dei percorsi per conto dell’ICF, ma di professione fa l’ingegnere. L’altro giorno l’ho fotografato mentre seguiva dalla riva i figli che faranno gli apripista in questo mondiale oltre ai volontari a livello organizzativo. Visto poi che è qui con tutta la famiglia ne approfitterà per restare da queste parti fino a fine ottobre. Della seconda vi ho già parlato in occasione della Coppa del Mondo di Tacen perché era una delle due tracciatrici del percorso, quindi se vi interessasse rispolverare la memoria andate qui e rileggetevi quando avevo scritto per la quarta gara di coppa del mondo di slalom in Slovenia. 


Per quanto riguarda il percorso del Kayak Cross si conosce già, anzi, gli atleti si stanno allenando proprio sullo stesso tracciato su cui si contenderanno le medaglie. Per me questa è una bella cosa, anzi vi dirò di più: lo adotterei anche per i paletti leggeri appesi al cielo! La novità è che sulla rampa in fase di partenza dopo il:  “in position - ready… go!” e nel momento in cui la rampa si abbassa, sia potranno staccare le mani dalla pagaia e spingersi sui blocchi neri. Quindi oggi durante l’allenamento specifico gli atleti si esercitavano sulla tecnica di spinta in fase di caduta. 


Occhio all’onda !


Thomas Schimdt che segue il figlio che sarà forerunners ai questi mondiali 




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