Le tre Fantastiche Fanciulle

Il podio del K1 donne da sinsitra Funk, Franklin e Fox.

Del tempo ho già parlato a lungo ieri e molto non è cambiato. Del folto pubblico devo averne già fatta menzione nei giorni scorsi e delle potenzialità che si sviluppano su questo canale ne parlo da sempre specialmente nei giorni di gara. Mi sa che non mi rimane che scrivere della gara, ma anche qui gli aneddoti e i nomi si ripetono con costanza specialmente nel kayak femminile. Infatti una strepitosa  Franklin ha dominato una dinamica Funk su una affaticata Fox, un trio Fantastico … anche l’aggettivo doveva avere la "F " come la prima lettera di queste tre Favolose (ci sono ricaduto) Figliole (il lupo perde il pelo, ma non il vizio)!
Devo aver letto da qualche parte che la prima lettera del nome, in questo caso del cognome, ha un significato preciso. Delle persone con la "F"si racconta che siano molto romantiche e davvero molto leali ed idealiste. Mettono il loro partner d'amore (la canoa in questo caso e non vi sono dubbi) al primo posto nella vita. Sanno essere sensuali e molto attive anche nei rapporti intimi di cui però non si vantano. Anche qui ci azzecchiamo perfettamente perchè quando le vedi danzare fra i paletti dello slalom ti rendi conto di quanta sensualità queste tre Fate (ancora con una "F" in più) hanno da esprimere.  Amano infatti la privatezza del rapporto anche se nel caso specifico di privatezza ne è rimasta ben poca considerando il fatto che praticamente le tre "F " dominano la scena da parecchio tempo e sono destinate  a trovare ottimi partner d’amore che nel caso di Franklin e Fox si chiamano C1. Si dice anche che persone il cui nome inizia con la lettera "F ", hanno una forte volontà e raggiungono importanti traguardi grazie alla loro capacità di lavorare duro per ottenere ciò che vogliono… di questo non ne ho nessun dubbio dopo averle viste lavorare in palestra, in acqua e  all’aria aperta in ogni dove e in qualsiasi condizione, senza risparmio di energie e tempo. Tre Femmine che certo non si tirano indietro su nulla e che ci stanno regalando grandi momenti di sport elevando la specialità del Kayak e non solo per Franklin e Fox ad altissimi livelli. 
Dovrei anche parlare della finale della canadese monoposto maschile che ha visto al via  il nostro Raffy, ma forse sarei troppo di parte e allora domani dopo le gare ci sarà il tempo di pensare dove  lavorare per capire cosa si deve migliorare per limare quel secondo che renderebbe le cose molto più effervescenti anche se per la verità molto lo sono già! Anche la nonna Gely sicuramente sarà orgogliosa del suo Raffaello e lui oltre alle gesta in acqua le regala un ricordo all'arrivo con quel dito rivolto al cielo dove  da un anno dalla sua dipartita ci osserva e ci protegge.
Non mi rimane che dirvi che oggi la giornata si è conclusa in perfetto stile vintage. Infatti sul canaletto di allenamento è stato piazzato un percorso vecchio stile con tanto di retro e paline formate da un palo verde (a destra del canoista) e uno rosso come era  lo slalom alle origini e su canoe dell’epoca sono scesi personaggi come Richard Fox e Mark Delaney. Si è rivista passeggiare sulla sponda anche la regina dello slalom: Liz Sherman che ha in Mallory Franklin la sua erede. Insomma un tuffo nel passato che ha riportato noi vecchi allenatori ai fasti del passato con una piccola nota di nostalgia e lacrimuccia. Qui qualche foto d'epoca che ci riporta indietro negli anni, un tributo questo voluto dal Windsor and District Canoe Club la società sportiva di  Martyn Hedges, il ciunista inglese che perì tragicamente alla vigilia dei Giochi Olimpici del 1992. Ricordo ancora oggi il momento emozionante e nello stesso tempo tristissimo all'inzio della gara a cinque cerchi quando la delegazione inglese depose sul canale spagnolo una corona di fiori subito dopo la tragedia che ci fece perdere uno dei più grandi specialisti della canadese monoposto mondiale. 

Domenica di scena C1 donne e K1 uomini, poi si sbaracca tutto e si va a Bratislava per la seconda tappa di Coppa.

Occhio all’onda! 



Martyn Hedges in azione scomparso alla vigilia dei Giochi di Barcellona del 1992, ieri ricordato con uno slalom vintage.
Ciao Mamma e Ciao Nonna

Io con Rafael Bellio sul canale di Londra. Rafael è stato un mio giovane atleta quando allenavo il Brasile, una volta terminate le scuole superiori ha lasciato la canoa e si è dedicato allo studio. Oggi è un veterinario che è venuto qui per fare esperienza nel suo campo e per perfezionarsi nella lingua inglese. Sono molto orgoglio di lui per la sua scelta che sicuramnte gli darà grandi soddisfazioni. Grazie Rafael che sei passato a salutarci. 



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