Prime Coppe assegnate in attesa del gran finale di domani

Qualcuno giustamente potrebbe obiettare che non ho mai parlato del C2 misto, eppure qui a La Seu d’Urgell è stata assegnata la Coppa del Mondo anche in questa specialità e a partecipare a questa edizione 2018 sono stati ben 19 equipaggi di 10 paesi diversi.  Solo tre equipaggi hanno preso parte a tutte cinque le gare, uno a 4, quattro  a tre, due a quattro, cinque a una e tutti gli altri a due.  Alla fine la coppa nel C2 misto se la portano a casa i cechi Fiserova/ Jane che con 335 punti hanno la meglio sui francesi campioni del mondo Prigent/Henry che di punti ne hanno accumulati 293. Terzi i compagni di squadra dei vincitori e cioè Vojtova/Masek con 288 punti.
La storia del C2 misto nasce dai campionati del mondo di Tacen nel 1955 e prosegue fino al 1981 per poi riprendere  36 anni più tardi con la prova iridata di Pau dello scorso anno. In queste 14 edizioni di mondiali sono stati in pratica due le nazioni che hanno coltivato in maniera importante questa categoria e cioè l’allora Repubblica Cecoslovacca che ha vinto sei edizioni e gli Stati Uniti d’America che di titoli ne hanno conquistati quattro.
Con l’eliminazione della barca doppia maschile e con l’idea di avere pari uomini e donne nelle competizioni la direzione  slalom dell’ICF ha pensato che per compensare la cattiva azione di eliminare il C2, che da sempre fa parte della nostra storia, si poteva rimediare con la  proposta del C2 misto (un uomo e una donna). In chiave olimpica le difficoltà perché questa specialità possa essere inserita, secondo il mio modo di vedere, sono ancora tante, la certezza per il momento è  che a Tokyo 2020 non ci sarà. Per il futuro il C2 misto potrebbe essere in concorrenza con l'Extreme Slalom che sempre la direzione ICF Slalom sta portanto avanti tra mille difficoltà come quella che qui a La Seu d'Urgell il comitato organizzatore della finale non ha voluto organizzare la prova specifica, costringendo l'ICF a far coincindere  la finale di questa disciplina con il prossimo Campionato del Mondo di Rio.

Il Kayak femminile e la Canadese maschile alla fine sono andate a finire come da copione con chi cioè doveva giustamente portarsi a casa il trofeo. Lo slalom però è talmente emozionante che fino all’ultimo ci ha tenuto con il fiato sospeso. Jessica Fox per un solo punto vince la sua prima Coppa del Mondo nel kayak sulla tedesca Riccarda Funk che oggi però si è tolta la soddisfazione di vincere alla grande una gara che certo non era una passeggiata da fare a cuor leggero.
Anche il  C1 uomini  ci ha fatto tremare, prima con una apparente esclusione dalla finale del numero uno Alexander Slafkovski, che in questo caso avrebbe lasciato il posto guarda caso proprio al suo più stretto rivale e cioè Sideris Tasiadis. Passano però  pochi minuti e lo slovacco  rientra per non aver commesso il fatto e cioè non aver toccato la palina numero 13 che un giudice maldestro in un primo momento gli aveva messo. Quattro secondi posti su cinque gare non sono un brutto affare e che hanno permesso a Slafkovski  di racimolare costantemente punti preziosi. Oggi grande gara di Luka Bozic che vince alla grande mettendo a frutto 120 punti preziosi per salire sul secondo gradino del podio nella classifica generale finale.

Occhio all’onda! 






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