La Coppa del Mondo in rosa



Terminata la Coppa del Mondo Nicola Micozzi  si chiedeva se la formula che raddoppia il punteggio nell’ultima gara sia giusta oppure no considerando il fatto che Jessica Fox ha rischiato di perdere la Coppa di un punto dopo aver vinto 3 gare su 5 e dopo che la sua diretta avversaria Riccarda Funk aveva ottenuto un 3^/4^/5^ e 6^ posto nelle gare precedenti alla finale, per poi andare a vincere alla Seu. Se anche sull’ultima gara si fossero assegnati gli stessi punteggi l’australiana avrebbe vinto con un margine ben superiore e cioè di 33 punti sulla tedesca campionessa d’Europa e che era in corsa per vincere la sua terza Coppa consecutiva, come avevano già fatto prima di lei Myrian Jerusalmi Fox (la mamma di Jessica ’89/’90/’91), Lynn Simpson (’94/’95/’96), Elena Kaliska che ne ha vinte quattro consecutive sulle sei complessive e  Jana Dukatova (’09/’10/’11). Ma considerando che i regolamenti prevedono tutto ciò dal mio punto di vista mi sembra che sia una cosa interessante e soprattutto stimolante. La storia quindi ci consegna comunque una Jessica Fox trionfatrice fino alla fine considerando il fatto che porta a casa la Coppa in K1 per la prima volta dopo che è stata due volte campionessa del mondo (Mc Henry USA 2014 e Pau FRA 2017) e che l’ha vista per ben tre  gare vincere, un secondo posto a Tacen e in finale ha chiuso con  una 10^ posizione (secondo miglior tempo)  con un 50 alla risalita 8 che qualche dubbio ha lasciato un po a tutti, non tanto sul fatto che ci fosse, ma per la banalità di come è stato fatto. 
Riccarda Funk seconda "over all" e in terza posizione Corinna Kuhnle. Sicuramente sono state queste tre ragazze le atlete che più hanno combattuto per il successo finale, aggiungerei solo a questo trio Mallory Franklin che a parte la debacle di Cracovia è sempre stata comunque protagonista. La britannica chiude nella classifica totale  in quinta posizione, davanti a lei anche la slovena Eva Tercelj, ma ha partecipato a quattro gare rinunciando alla prova di Tacen per motivi di scelta di squadra.  Quattro atlete che hanno sicuramene buone possibilità di essere le vere protagonista dell’imminente mondiale di Rio. Con loro da inserire sicuramente Maialen Chourraut, che in Brasile nel 2016 ha vinto l’oro olimpico, e Ana Satila atleta di casa che durante questa stagione ha messo a segno importanti manche specialmente in qualifica e semifinali, mancando solo nelle finale forse ancora per mancanza di esperienza sulla lunga distanza.


Restiamo nel settore femminile con la canadese monoposto e ritroviamo  Jessica Fox che in questa specialità ha vinto tutte e 5 le gare stabilendo  un record assolutamente storico ed unico, infatti  nessuno prima di lei è riuscito a concludere la Coppa a punteggio pieno come ha fatto il fenomeno australiano.  Alle sue spalle Mallory Franklin che nulla ha potuto per contrastare il predominio della sua rivale Fox. Per Jessica si tratta della sua quarta Coppa di specialità conquistata dopo quelle del 2013, '15 e '17.
Chiude con il bronzo al collo e con i mille euro di premio l’austriaca Viktoria Wolffhardt. Tanto per una corretta e completa  informazione  il premio in euro  è stato di 3.800 per il primo e 1.800 per il secondo.   Due parole sulla bella Vicktoria che è decisamente dimagrita rispetto la stagione passata e   che quest’anno è maturata molto ed è cresciuta sotto l’aspetto tecnico guadagno su agilità e velocità.  Infatti  inizia bene la stagione vincendo a Praga il titolo europeo in C1. Poi in Coppa finisce 4^ a Liptovsky e  una settimana più tardi vince la qualifica ed è 4^ sia in semifinale che in finale. Nella terza prova ad Augsburg è 6^, mentre a Tacen è 5^ in qualifica, ma che le varrà pure come classifica finale considerando il fatto che la piena del fiume non permetterà di svolgere le altre fasi. Nell’ultima prova in Spagna è 6^ sia in qualifica che in semifinale. In finale però si perde e finisce in 10^ posizione.  Quindi grande balzo avanti per lei considerando il fatto che nel 2017 aveva preso solo due finale (Ivrea e La Seu), mentre la sua avventura Continentale era terminata in semifinale con il 12^ posto.  L’austriaca è cresciuta rispetto il 2017  anche in K1, infatti l’anno scorso era in finale ad Augsburg (10^) e a Leipzig (9^)e aveva chiuso in 8^ posizione il mondiale U23 e vinto l’Europeo di  categoria. Quest’anno seduta ha ottenuto sempre due finali,  ma i piazzamenti sono stati decisamente migliori e cioè un quinto e un terzo posto.  Per lei ci dovrebbero essere anche novità sotto il punto di vista sentimentale rispetto l’anno scorso, evidentemente anche tutto ciò ha contributo a dare continuità a Viktoria Wolffhardt.

Occhio all’onda! 


Classifica finale Coppa del Mondo 2018 K1 donne

Classifica finale Coppa del Mondo 2018 C1 donne

Il podio finale della Coppa del Mondo  2018 del K1 donne


Commenti

Posta un commento

Post più popolari