Austria successi dal settore rosa



 prosegue dal post precedente:

Repubblica Ceca e Germania Europeo più che positivo


Chiudiamo le  analisi positive  con l’Austria che in questo 18esimo Campionato Europeo di Slalom,  disputato a Praga dall' 1 al 3 giugno ha incrementato di una medaglia il bottino del 2017. Questa nazione, guidata da Helmut Oblinger, che si avvale pure della consulenza tecnica di Jure Meglic,  ha partecipato con 3 k1 uomini, 3 k1 donne 2 C1 donne, per un totale  di 7 atleti (Viky Wolffhardt infatti gareggia sia in k1 che c1) conquistando complessivamente 3 finali (15% sul totale delle finali olimpiche). Pesanti le tre medaglie portate a casa  nel settore femminile che  con Viky Wolffhardt  vince l’oro nella canadese monoposto,  con Corinna Kuhnle  si piazza al secondo posto nel kayak femminile e con la  gara a squadre nel K1 femminile formata da  Wolffhardt, Kuhnle e Leitner finiscono seconde dietro alle tedesce e davanti alle ceche. 
 Una piccola nazione che da alcuni anni ha a disposizione un canale artificiale, ma che per la verità non viene utilizzato moltissimo considerando i costi molto elevati per far funzionare le pompe e per le limitazioni dovute ai fattori climatici. Vienna non è certo una città particolarmente mitigata e il freddo si fa sentire presto.  Quindi la loro scelta invernale è stata quella di andare per alcuni periodi negli Emirati Arabi a curare la preparazione fisica e tecnica. L’Austria da sempre ha vissuto con delle punte e mai con una squadra completa preferendo in assoluto il kayak. Probabilmente a tutt’oggi è  ancora Norbert Sattler l’atleta più medagliato in campo internazionale con il suo titolo iridato conquistato nel 1973 e la medaglia d’argento olimpica nel 1972.  Anche Peter Fauster fu campione del mondo nel 1979 davanti al suo compagno di squadra  Eduard Wolffhardt (zio di Viky e attuale progettista e produttore della Carvin Slalom). Un’altra medaglia iridata per l’Austria  arriva nel 2003 con Helmut Oblinger che al mondiale di Augsburg conquista il bronzo dietro ad un irraggiungibile Fabien Lefevre  e dopo David Ford. Per correttezza però non possiamo non citare nello storico di questa nazionale anche i mondiali conquistati da Kurt Presslmayr nel 1965 a Spittal, quindi in casa, e i precedenti di Hans Frühwirth nel 1951 e ancora prima nel primo mondiale nel 1949 disputato a Ginevra e vinto nel K1 da Otmar Eiterer.
La stessa cosa la si può dire al femminile dove spiccano oggi e nel passato delle individualità  come Corinna Kuhnle vincitrice di due mondiali 2010 e 2011 e l’Europeo dello scorso anno   o come Violetta Oblinger-Peter che oltre al bronzo iridato nel 2010 e l’europeo vinto nel 2007 ha al suo attivo bure il bronzo dei Giochi Olimpici di Pechino 2008. Se poi risaliamo agli albori troviamo Heidi Pillwein, Gerti Pertlwieser e Rosemarie Biesinger rispettivamente campionesse del mondo nel ’49 (Ginevra/Sui) nel ’51 (Steyr/Aut) e nel ’53 (Merano/Ita).
Austria quindi che sta crescendo non più individualmente, ma come squadra e se mette in evidenza delle prime donne capaci di dare stimolo e gloria, ha in serbo altre realtà che stanno venendo avanti  per dare continuità alla canoa slalom in un paese che fin dagli albori è sempre bene o male stato protagonista. 

... p r o s e g u e 

Tavola riassuntiva di tutte le medaglie assegnate alla XVIII edizione Continentale
 

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