Serata in compagnia di Amici, gare come da aspettative!

 

Jiri Prskavec coach analizza il percorso con il #1 del ICF Ranking k1 men Vit Prindis


L’ultima gara di Coppa del Mondo sul mitico e storico canale tedesco alle porte di Monaco risale al 2018.  In quell’anno si gareggiò a:  Liptovsky,  Krakow,  Augsburg, Tacen e La Seu. Tutti e  12 i medagliati della gara di  Augsburg, a distanza di cinque anni, rimangono ancora i protagonisti del circuito dei paletti dello slalom.
Pochi quindi i ricambi, che forse arriveranno dopo Parigi 2024, anche se qualcuno c’è stato:  nella squadra del kayak ceco,  dopo 10 anni tra i  soliti Prskavec, Prindis (che qui gareggia con il numero 1 che corrisponde al leader del Ranking ICF), Tunka e Hradilek, si è inserito il giovane Jakub Krejci che ha lasciato al palo Tunka (campione del mondo 2017) e Hradilek (campione del mondo 2013 e argento olimpico 2012). New entry anche in casa Italia con il giovane Xabi Ferrazzi (17 anni)  che ha fatto un gran bene nelle prove di selezione nazionali;  a completare la squadra ovviamente il campione Giovanni De Gennaro (31 anni) e Davide Ghisetti (23 anni).  In Francia nel kayak uomini confermata la sorpresa dello scorso anno e cioè il giovane Titouan Castryck (18 anni) che farà compagnia ai non più giovanissimi  Boris Neveu (37 anni)  e Benjamin Reni (33 anni).

Bene,  veniamo alle gare odierne che per la verità confermano quanto era nelle previsioni, nessun nome di rilievo fuori dalle semifinali; unico intoppo per Peter Kauzer che ha dovuto fare pure la seconda manche per passare il turno. In leggera ombra il Giovanni nazionale che si qualifica con la 26esima posizione evidentemente sta scaldando i motori e soprattutto sta prendendo le giuste misure per le gare di domani pomeriggio. Chi mi ha impressionato maggiormente è la 30enne ucraina Viktoria Us che con una discesa che oserei definire banale, ma in senso positivo, si è portata a casa il primo posto con un 99.92 davanti a Lilik, Funk e Fox e scusate se è poco! Stefanie Horn finisce in 18esima posizione, ma fa registrare il miglior tempo e cioè 98.42 . I 4 tocchi, e più precisamente alla 2 alla 10, 11 e 21,  tre risalite e una discesa, le impediscono di essere nella parte alta della classifica. La italo-tedesca ha cambiato l’allenatore in questi giorni, non ne conosco il motivo, ma evidentemente l’atleta in forza alla Marina Militare, ha bisogno ogni tanto di stimoli nuovi.
Dovrei commentare tecnicamente l’86.53 di Jiri Prskavec, che risulta essere il miglior tempo assoluto, ma con una penalità alla porta 10 in risalita, però mi astengo perché non saprei più quali aggettivi usare per questo pagaiatore ceco che è atteso alla prova del nove domani in C1.
Pensavo di tralasciarlo, ma è importante sottolinearlo: le gare di oggi sono andate praticamente deserte: pubblico zero assoluto, solo addetti ai lavori, forse si poteva fare come si fece in Cina per i Giochi Olimpici e cioè chiamare dei figuranti per riempire gli spalti vuoti oppure portare le scolaresche ad assistere alle gare per promuovere la canoa slalom. Più semplice sarebbe rendersi conto che al giovedì forse non è il caso di gareggiare! Concentrare tutto al sabato e alla domenica raddoppiando le gare… pensateci voi ai piani alti!
Cosa vi posso dire ancora? Che ho passato una bella serata con Maria Eizmendi, Alessandro Barzon, Cecilia Acqua e Giorgia Bertoncelli:  il merlot imbottigliato da Claudio Camporesi è ottimo e ha accompagnato le sue famose tagliatelle al ragù in modo sublime, il resto poi lo fa la compagnia!

Oggi spazio alle qualifiche Canadesi uomini e donne e nel pomeriggio semifinali e finali kayak.

Occhio all’onda!

 


 

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