Giovedì con qualche sorpresa

 


Scrivevo poco tempo fa che: I dettagli definiscono, identificano e caratterizzano un Evento,  bene qui a Praga sul canale di Troja i dettagli sono curati con dovizia e competenza e fanno di questo evento un master!  I cechi sono top level, oggi sono di inglesismi,  io, se fossi l’ICF, prenderei Stanislav Jezek e gli direi: senti pensaci tu  alla Coppa del Mondo e fai quello che vuoi!  Carta bianca con la certezza che il salto di qualità sarebbe garantito all’istante. Quello che c’è in più qui,  rispetto altrove,   è il contorno,  curato nei minimi dettagli. Vi faccio solo un paio di esempi: sulla struttura in pali innocenti per mettere le canoe c’è la moquette che avvolge il palo in modo tale da non segnare le canoe quando le infili; c’è una grande area VIP, come è giusto che sia, per coccolarsi gli sponsor, e c’è un’altrettante grande area per coccolare viceversa atleti e allenatori con mega schermo per seguire la gara e avere i risultati live, poltrone, tavolini, caffè (tra l’altro ottimo), biscotti, frutta, bevande, ed addirittura  giochi di società per ingannare il tempo in attesa della gara.  Mi fermo qui, ma vi assicuro che ci sarebbero tanti altri dettagli da raccontare e da sottolineare. Devo dire anche della capacità di questa organizzazione di  coinvolgere i giovanissimi del Club a lavorare nelle settimane precedenti ed essere pure operativi in questi giorni di gare, ognuno con il suo specifico ruolo, in relazione alla loro età, che comporta  impegni diversi e di responsabilità.   Il  successo assoluto di questa organizzazione ha una sola matrice  e cioè quella della competenza delle persone che fanno parte di questa squadra. Ognuno di loro ha esperienze nel mondo delle gare della canoa e hanno poi la passione per dare lustro allo slalom.

Le gare della prima giornata qualche sorpresa l’hanno riservata. Partiamo dalle donne in kayak fuori dalle semifinali due francesi e cioè Camille Prigent e Marjorie Delassus. Quest’ultima non riesce a trovare continuità nelle sue discese da seduta, sembra quasi alle prime armi, eppure, quando l’avevo vista gareggiare alle selezioni a Parigi, mi aveva impressionato per la sua dinamicità. Ad Augsburg e qui sembrava una pesce fuor d’acqua! La prima invece non è mai stata in gara sia nella prima che nella seconda discesa: troppe penalità. Fuori anche Noemi Fox la piccola dei Fox era 14esima ad Augsburg,  qui non ha centrato il passaggio successivo, mentre la sorella ha dominato la prima manche con un 10.68% dal miglior K1 uomini e cioè Jiri Prskavec che ha infiammato il pubblico presente con le sue gesta da cavaliere errante. Tra gli uomini fuori dalle qualifiche l’austriaco Mario Leitner che aveva chiuso la prima gara di coppa al 14esimo posto. Italiani uomini seduti passano Giovanni De Gennaro, con una bella e controllata manche e Zeno Ivaldi,  che dopo una settimana di letto per una brutta influenza e sotto antibiotici, è riuscito a prendere la prima discesa come buona per l’accesso in semifinale. Anche Ana Satila questa mattina si è svegliata con crampi allo stomaco e dopo una notte passata in bagno si è presentata al cancellato di partenza decisamente sotto tono. Sfiora la qualifica diretta ed è costretta a fare la seconda discesa per qualificarsi. Bene invece la prima manche,  se pur con un tocco a testa,  per Pedro Da Silva o meglio conosciuto come Pepe e Matheus Desnos che hanno entrambi ottimi tempi. Il primo ha fatto una manche all’attacco pagando solo alla fine un maldestro colpo di testa sul palino della porta 21, mentre per il secondo, che da poche settimane è cittadino brasiliano a tutti gli effetti, la discesa è stata sporcata da un tocco alla porta 3 risalita in uscita.  
Stenta il giovanissimo Xabi Ferrazzi che deve farsi esperienza in gare così tirate. Tra le donne Stefy Horn se la prende con calma e passa in 16esima posizione a poco più di 6 secondi dall’australiana, mentre Marta Bertoncelli e Chiara Sabatini finiscono lunghe rispettivamente 21 e 26. Forse per la ferrarese sarebbe più produttivo concentrarsi solo sulla canadese monoposto dove sicuramente ha la possibilità di dire la sua.

Domani mattinata di  qualifiche canadesi, pomeriggio semifinali e finali per kayak donne e uomini.

Occhio all’onda!

 








 

Commenti

Post più popolari