Simulation Race
Interessante, anzi molto interessante sono stati gli ultimi due allenamenti fatti e cioè quello di sabato e quello di questa mattina. In sostanza si è trattato di una simulazione gara in due giorni. Una sola manche per sabato e una manche più le gare a squadre la domenica. Credo che sia stato ottenuto l'effetto sperato e cioè quello di mettere e quindi preparare ed allenare gli atleti allo stress psicologico che dovranno affrontare nelle imminenti gare di selezione e nelle successive prove iridate di categoria a fine Aprile. Nulla, e lo ripeto con assoluta convinzione, nulla è così specifico e allenante come una prova di simulazione gara.
Dicevo allenare è principalmente mettere l'atleta nella situazione mentale in cui si ritroverà presto in gara, se noi non teniamo ben presente questo principio tutto il lavoro e gli sforzi cadranno nel nulla. Infatti tutto ciò comporta un adattamento specifico a questa realtà emotiva che va a condizionare inevitabilmente l'aspetto tecnico, ma anche fisico. Ho atleti che in allenamento mi sorprendono per il loro grande livello e per la loro capacità di risolvere problematiche tecniche complesse, ma che in gara faticano ad esprimere il loro vero potenziale. Sembrano tornare principianti dove ogni onda diventa una montagna invalicabile e una semplicissima porta in discesa può essere l'incubo notturno che ti fa saltare sul letto la notte.
La semplicità è il vero segreto dello slalom che ci viene data dall'equilibrio con cui riusciamo a navigare sull'acqua e dalla tranquillità emotiva con cui gli atleti affrontano il percorso di slalom. Facile da dirsi difficile da far capire e concretizzare, ma se fosse facile non sarebbe neppure bello!
Occhio all'onda!
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