News per Kayak da slalom
Al-Ain - Wadi Adventure Center - inverno 2014 negli Emirati Arabi fra i paletti dello slalom
Come avevo già preannunciato nel post precedente al “Wadi Adventure Center” c’è anche chi sta provando le nuove proposte per i kayak che arrivano da Vajda, partner in questo canale.

ultimi 40 cm. La sensazione in acqua è buona. Si ha maggior stabilità rispetto alle versioni Boom e Kapsl nella parte frontale. Ha un’ottima rotazione nelle risalite. Nelle intenzioni dei due campioni tedeschi c’era la voglia di mantenere la velocità in uscita della “Boom”, ma avere anche la facilità di rotazione che viceversa ha la Kapsl prima ancora della Galaxy.
Non è soddisfatto però del nuovo kayak Peter Kauzer che, dopo un anno con Galaxy, è tornato alla Kapsl 2 da lui ideata. Anche Maialen Chourraut, bronzo olimpico e argento iridato, dopo poco più di un mese, ha deciso di tornare alla sua canoa olimpica lasciando da parte la nuova versione di Vajda. La basca è stata ferma un anno per la nascita della sua prima genita, Ane. Soddisfatto invece della “Copa” è Joan Crespo, lo spagnolo due volte finalista mondiale, che da quest’anno tra un allenamento e l’altro si dedica agli affari. Ha infatti aperto una ditta di import di tecnologia dalla Cina e ora anche dagli Emirati, per pensare al futuro fuori dai paletti dello slalom e per trovare una fonte di guadagno per riuscire a continuare ad allenarsi considerando che la Federazione Spagnola ha fatto la scelta di puntare tutto solo su tre atleti e cioè Chourraut (k1w), Hernanz (k1m) e Elosegi (C1m). Questi tre atleti non dovranno fare le selezioni e sono gli unici che godono di aiuti economici federali.

Galasport preannuncia dei miglioramenti al suo kayak di punta, ma per il momento non si è visto nulla.
Dalla Francia e più precisamente da Zig-Zag arriva il prototipo “Revolt” versione 2014 del “Volt” costruita in collaborazione con Samuel Hernanz, il transalpino che dal 2007 gareggia per la Spagna, quinto ai Giochi Olimpici di Londra e finalista al mondiale di Praga 2013. L’ha provata Guille Diez Canedo sul canale di La Seu d’Urgell ed è rimasto positivamente sorpreso. La sua caratteristica principale è che in condizioni di acqua relativamente stabile la barca non derapa nell’entrata delle risalite. Questo ovviamente porta al fatto di cambiare la tecnica di approccio alla porta stessa. Questa stabilità è sicuramente agevolata dalle due piccole pinne poste sotto il seggiolino, idea questa che viene portata avanti da alcuni anni e che probabilmente presto prenderà sicuramente piede. La “Revolt” è una barca che nasce con l’idea precisa di tenere le pinne sotto lo scafo cosa che fino ad oggi non era mai successo. Si era solo messo su scafi progettati per non averle chiglie per mantenere la direzione.
Occhio all’onda!
Commenti
Posta un commento