Si è rotto il ghiaccio con le gare a squadre

 

Il podio della canadese monopsoto maschile con Italia in 3^ posizione

Le gare a squadre di oggi hanno aperto la rassegna iridata per la canoa slalom qui a Londra nel centro olimpico di Lee Valley. Giornata in perfetto stile britannico: pioggerellina, vento, grigio che circonda persone e oggetti.
La sorpresa di oggi sono state le australiane che hanno vinto la gara a squadre nel kayak femminile con Jessica Fox, Noemi Fox e Eckhardt Kate. Le prime due atlete il grande pubblico le conoscono molto bene,  quindi non sprechiamo tempo e inchiostro, si sarebbe detto un tempo, e parliamo della terza  che ha 25 anni ed è 91esima nel ranking ICF e che oggi  ha conquistato il suo vero primo successo, considerando che il miglior risultato era un 7^ posto ai mondiali di categoria a  Ivrea nel 2018 e l’anno precedente, sempre nella stessa località,  aveva preso la sua prima ed unica, finale in Coppa del Mondo. Secondo me artefice del successo è anche mamma Fox che alla fine ha goduto parecchio nell’essere riuscita nell’impresa di vincere un mondiale anche a squadre. L’ho visa lavorare parecchio in queste settimane con tutte e tre le atlete e non solo con le sue figlie.
Sono mancate le tedesche, campionesse del mondo in carica, che si sono disperse tra le 18 porte di un tracciato troppo facile tecnicamente, ma che è diventato difficile dal punto di vista strategico. Infatti, per emergere, bisognava attaccare duramente e in pochi l’hanno fatto, vuoi per una cattiva strategia di gara o vuoi per paura di farlo. La fortuna aiuta gli audaci, o meglio per dirla come lo dicevano i latini e per fare contento il mio amico Pino Scarpellino: « Audentes fortuna iuvatù » il destino favorisce chi osa e così è stato!
La conferma della giornata arriva dai C1 italiani che a distanza di un anno riconquistano la medaglia di bronzo. Bravi sono stati Raffaello Ivaldi, Roberto Colazingari e Paolo Ceccon, perché non era facile restare ancorati al podio iridato. Se vogliamo dirla proprio tutta, forse qualche piccolo rimpianto c’è per quel misero distacco dai francesi vincitori, seguiti a 3 centesimi dagli inglesi, ma prendiamo quello che è arrivato e godiamoci il momento.
I più delusi i tedeschi che dai tre titoli iridati conquisti ai mondiali in casa dello scorso anno escono, nella giornata di esordio, a bocca asciutta.
I più medagliati i padroni di casa che vincono nel C1 donne, secondi nel C1 uomini e bronzo nel kayak femminile. Sbagliano solo la gara nel kayak maschile e la cause sono due. La prima è l’errore di Christopher Bower nel passaggio 3/4. Il 25enne britannico salta male alla discesa e rimane intrappolato nel buco per finire poi lungo sulla risalita successiva. Alle sue spalle Clarke, tra l’altro ha rinnovato il su caschetto per esigenze di sponsor, ma è veramente inguardabile, lo supera tentando di fare da elastico con l’altro compagno in fuga. I tre si ricongiungono, ma sul finale l’apripista, e cioè Dickson, rischia troppo e arriva l’erroraccio con il salto  della porta 16. Tornano, invece,  sul gradino più alto del podio, nel kayak maschile,  i cechi dopo sei anni dall’ultima vittoria  a Pau (Francia) nel 2017. Cambiando i fattori  il prodotto non cambia… mi verrebbe da dire! Infatti se Prskavec e Prindis sono colonne eterne il terzo uomo è stato più volte interscambiato: nel 2017 c’era Tunka, nel 2015 Vavra Hradilek e nel 2023 il nome nuovo è quello di Jakub Krejci. I tre non solo vincono, ma volano guidati da un Prskavec in grande stato di grazia, tanto che arrivato alla 14 in risalita decide di andarsene in solitaria, per lasciare spazio ai compagni, i quali non perdo l’occasione per  tagliare l’ultima risalita, guadagnando secondi preziosi nella parte finale del percorso. Lo sapevate che Vavra Hradilek è stato invitato dalla televisione della Repubblica Ceca a partecipare ad un programma sulla falsa riga di « Ballando sotto le stelle »?
Alle spalle dei cechi i francesi con un Boris Neveu pronto a tamponare tutti i buchi creati dal più giovane dei tre e cioè da Titouan Castryck che di anni ne ha 19  contro i 37 del due volte campione del mondo Boris Neveu.
Archiviate le gare a squadre e montato il campo di gara   arrivano le  novità del giorno…  risalite ad esse, era da tanto tempo che non le vedevo, mah! A parte tutto ciò comunque domani a creare  problemi  ci sarà pure il vento guardando le previsioni meteo.

Occhio all’onda!




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