Slalom Parallelo anteprima di Coppa del Mondo




Il salto di Tacen ha sempre un grande fascino e su questo non ci sono dubbi: si parte dall’acqua perfettamente piatta del fiume Sava e, dopo aver attraversato la porta di accesso al canale, ti tuffi in un budello d’acqua che ti proietta verso il basso ad una velocità impressionante, navigando su una sorta di schiuma bianca come la neve, che non lascia neppure il tempo di un solo respiro.  Le combinazioni su quel tratto sono limitate, bisogna solo salire sopra il budello d’acqua e gestire la velocità di discesa per affrontare le porte successive.  Da lì in poi inizia la vera gara e le cose prendono un’altra piega.  È strano:  ogni volta che torno qui i ricordi di un passato felice e spensierato ritornano puntuali e vivi come non mi succede in nessun altro campo di gara. Forse perché il mondiale del 1991 mi è rimasto nel sangue più di ogni altra competizione vissuta da atleta, forse perché il libro che scrissi su quel mondiale fu il primo di una serie a tema canoa e gare e si sa che il primo “amore” non si scorda mai! 


Detto ciò ormai siamo alla vigilia della quarta gara di Coppa del Mondo di Slalom e i lavori proseguono qui, a due passi dal centro di Lubiana, dove ieri sera, come  tradizione da sempre, si è svolto lo slalom parallelo. Mi ha impressionato la cinese Li Shiting che ha vinto la finale contro Ajda Novak. La cinese, che vestita probabilmente non arriva ai 5o chilogrammi di peso, è rimasta fuori dalla squadra A, che in questo momento è impegnata nelle gare dei campionati asiatici,  e quindi partecipa alle gare di Coppa come seconda scelta. Ieri sera però, tra le porte in acqua piatta, ha dominato la scena facendo correre la sua rosa canoa più veloce di tutte le sue avversarie. Nel settore maschile in kayak il parallelo è stato vinto dal  francese  Mathurin Madore sul britannico Sam Leaver, terzi a pari merito Pedro Gonçalves e Xabi Ferrazzi i quali in semifinale sono usciti sconfitti il primo dal transalpino e il secondo dal suddito di Carlo  III d’Inghilterra. Nella canadese monoposto la finale, tutta francese,  ha visto il trionfo del giovane Mewen Debliquy sul compagno Yohann Senechault. Se vi interessa assistere alla competizioni dello slalom parallelo vi basterá cliccare qui. 

Serata poi finita, per la squadra brasiliana, in pizzeria per rifocillarci delle fatiche della giornata. 


Tornando alla Coppa, a disegnare il percorso ci penseranno due donne e cioè Irati Goikoetxea e Kristina Petrovic, la prima delegata ICF e la seconda proposta dal comitato organizzatore. Sulla prima tracciatrice ho giá scritto molto, ha una discreta esperienza nel disegnare i percorsi, era course design alle ultime olimpiadi e recentemente ai campionati del mondo Junior e U23 a Foix in Francia. La seconda è di origine serba, ma lavora come tecnico presso il canoa club di Tacen e il 28 aprile scorso ha compiuto 35 anni. Ha gareggiato a livello internazionale dal 2011 al 2018 e non ha particolari risultati agonistici da segnalare. Inutile dire che i tracciatori, dal mio punto di vista, hanno una infinita responsabilità: dipende da loro il buon esito della gara.  Il compito da svolgere  qui a Tacen non sarà dei più facili, considerando che il tracciato deve chiudere giusto sotto il ponte, riducendo così di almeno  una ottantina di metri il percorso tradizionale. Parlando oggi con Jiri Prskavec si diceva che forse la soluzione potrebbe essere quella, per mantenere almeno 80 secondi di gare, di posizionare otto risalite, tutte quelle cioè che il regolamento permette di inserire. 

Altra incognita sembra essere il tempo atmosferico, prevista pioggia, ma, ciò che preoccupa maggiormente, sono i venti in arrivo. 


Piccola anticipazione… a disegnare i percorsi ai mondiali in Australia ci dovrebbero essere Kristina Petrovic e Thomas Schimidt, ma aspettiamo conferma -


Occhio all'onda! 







la squadra brasiliana slalom 2025 con il presidente federale 



il podio del kayak femminile - slalom parallelo - 

il podio del kayak maschile - slalom parallelo - 


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