Riprende la Coppa del Mondo di slalom

 


La seconda parte della Coppa del Mondo non parte con i migliori auspici! Il tempo atmosferico  sta facendo le bizze, prima con  un gran caldo e ora con giornate bigie e piovose. Il tutto ha come conseguenza la poca acqua presente sui fiumi che alimentano i canali di Tacen (Slovenia) e di Augsburg (Germania), cosa che mette a rischio gli allenamenti: cancellata la sessione di domenica e  per il resto della settimana sono previsti solo 45 minuti a gruppo. 

Il secondo punto, che dovrebbe mettere in allarme l’ICF, è la risicata partecipazione a queste due gare finali. Forse qualche domanda bisogna pure farsela e magari rendersi conto che la Coppa deve cambiare format ed interessi.  Per certo al via non ci sarà, sia per la quarta prova, che per la finale, Jessica Fox. Non ci sarà neppure Jiri Prskavec per il grande finale visto che dopo la Slovenia partirà per l’Australia per preparare al meglio il mondiale e per restare da quelle parti poi fino a marzo inoltrato.  L’australiana ha preferito rimanere a casa e, per la prima volta dal 2013, non salirà su un podio di Coppa per vincerla o per prendere una medaglia. Attualmente conduce la classifica provvisoria nella canadese con due vittorie e con un totale di 147 punti, ma alle sue spalle la spagnola Miren Lazkano, che viceversa ha interesse ad essere presente dopo il 2^ posto in casa, il 5^ a Pau e il 6^ a Praga, non si farà sfuggire l’occasione di coronare un sogno inseguito con una vita di allenamenti e dedizione.  A dare filo da torcere alla basca, che recentemente ha cambiato pure allenatore, ci sarà  la bellissima  francesina  Angel Hug a 13 punti, ma saranno da tenere sott’occhio anche Martina Satkova e Zuzana Pankova. Nel kayak femminile la figlia della Volpe è solo 17esima e quindi non ha nessun interesse a tornare in Europa a gareggiare prima di un mondiale in casa che la veda grande protagonista in tutti i sensi. 


In Slovenia, su un canale che poco tempo fa era stato distrutto da una gigantesca piena, ci saranno solo 183 atleti in rappresentanza di 31 nazioni di cui 8 con un solo atleta e due con due partenti. La coppa 2025 era partita dalla Seu d’Urgell con 244 atleti, poi nell’ultima gara a Praga prima della pausa, eravamo scesi a 206.  Fate conto che una gara ICF ranking, di media, ferma le iscrizioni a 350 concorrenti: a Praga, una settimana fa, hanno partecipato 502 slalomisti! La stessa cosa si può dire anche per la “ECA Junior Slalom Cup” dove  si parla di grandi numeri in ognuna delle otto gare che si svolgono da inizio giugno a fine agosto in otto località diverse e in 7 Stati. Questo per evidenziare che il movimento e i numeri della canoa slalom sono in fermento e crescono, ma, in cambio, chi dovrebbe gestire questa evoluzione, è totalmente assente.  


L’Italia, per la quarta prova di Coppa del Mondo, ha accreditato  10 atleti, 1 team leader e 5 dello staff per un totale di 16, ma come sempre sarà la Repubblica Ceca ad avere il più alto numero di accrediti e cioè 22. Calcolando che si pagano 160 euro ad accredito, l’incasso per le iscrizioni racimolato dal comitato organizzatore sarà di 29.280 per gli atleti e di 16.160 per gli staff che, sommati, fanno 45.440. Bottino scarso per chi deve mettere in piedi una prova di Coppa del Mondo con tutte le relative spese che deve accollarsi.  


Il Brasile, la squadra che ho l’onore di seguire, userà queste due prove finali di Coppa per preparare al meglio il mondiali di ottobre in Australia. Abbiamo iscritto 6 atleti e da questa trasferta mi affiancherà tecnicamente Alessandro Barzon che avrà il compito anche di consulente fisioterapico vista la sua esperienza e competenza in materia. 

Domani parteciperemo ai Campionati Sloveni e, con noi, tutti gli altri atleti già presenti qui a Tacen. Una gara che ci farà entrare nel clima giusto per preparare al meglio il rientro ufficiale in Coppa di Ana Satila che, dopo i Giochi di Parigi, si era fermata per problemi fisici. 


Occhio all'onda!





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