Weekend di gare e qualche news
Un altro week-end di gare di slalom è all’orizzonte, certo magari non così interessante come quelli che abbiamo avuto modo di seguire due settimane fa, ma tornare in acqua a parlare di competizioni e vedere gli atleti esprimere la loro arte é sempre un piacere. Si gareggerà infatti sull’isola della Réunion e in Nuova Zelanda per due gare ICF Ranking. Per noi italiani, se pure alcuni residenti all’estero, l’occhio puntato è nel bel mezzo dell’Oceano Indiano dove, per volontà suprema, alcuni dei nostri migliori pagaiatori stanno curando la preparazione invernale. Quindi diciamo pure che un certo interesse c’e nel seguire quanto succederà a Sainte Suzane. Se vi interessa approfondire dove si trova e che cosa offre questa isola occupata dai francesi nel 1642, allora cliccate qui e vi ritroverete in un post che scrissi l’11 febbraio del 2021, in attesa di leggere le cronache dei prossimi giorni!
Ad Aukland invece si disputerà sabato 7 e domenica 8 la “Aotearoa Open”. Per chi si chiede il significato di “Aotearoa” è presto detto: significa Nuova Zelanda nella lingua maori. Partecipazione ridotta nessun nome di prestigio al via, ci saranno qualche giapponese, cinese, australiano, ma principalmente atleti di casa in questa ICF Ranking 2025, su un impianto che non sembra essere molto sfruttato per lo slalom. Poche le gare organizzate e soprattutto fino ad oggi assenti eventi internazionali di prestigio.
Detto questo ci sono delle belle sorprese nel mondo dello slalom e sembra quasi che i Giochi di Parigi 2024 abbiano segnato un nuovo inizio e chissà mai nuove generazioni di canoisti. Infatti le belle notizie arrivano tutte assieme così Mallory Franklyn, Martina Wegman, Tereza Fiserova e Elisa Mintalova oltre ad avere in comune il fatto di essere state atlete nella XXXIII Olimpiade sono tutte in dolce attesa! Si prospetta quindi una futura generazione di slalomisti figli d’arte che, se seguiranno le orme materne in in alcuni casi pure paterni; ci sarà un futuro che, per lo meno nei cognomi, ci riporterà nel passato! A quanto pare poi tutte queste atlete continueranno nella loro carriera sportiva oltre a quella di mamma ovviamente. Mentre sta crescendo con la pagaia in mano Nola, la figlia tredicenne di Peter Kauzer, che dopo le prime vittorie in casa in Slovenia, inizia a condividere gli allenamenti con il papà e, attualmente, è proprio con lui a La Réunion. Così è per l’intera famiglia Oblinger che in questi giorni si trova sull’isola francese e tutti e quattro si allenano sul canale: i figli di Violetta e Helmut e cioè Milo e Vio sembrano sulla buona strada per emulare le imprese dei genitori. Molto promettente sembra essere il più giovane e cioè Vio, mentre il primo sembra più portato per lo studio o almeno così mi dice papà Helmut.
Cosa dirvi ancora se non il fatto che Giovanni De Gennaro ha trascorso un periodo a dicembre a la Réunion in compagnia della fidanza, dividendosi tra allenamenti e vacanza, e che ora si trova a Penrith in Australia per preparare la stagione 2025 dove rincorre in pratica ancora i due titoli che mancano nel suo carnet e cioè il campionato del mondo e la coppa del mondo, dopo che, nell’ultimo release del ranking ICF , è diventato il numero 1 nel kayak uomini, scalzando da questa posizione Jiri Prskavec che l'ha visto primo per 11 anni. Il campione olimpico di Parigi 2024 in Coppa è dal 2016 ad oggi sempre rimasto nei primi 9 nella classifica finale, con due terzi posti (2019 e 2023) e un secondo l’anno scorso a 19 punti dal vincitore Delassus e con una gara in meno. Infatti il bergamasco, per preparare i Giochi, aveva rinunciato alla terza gara di Coppa a Cracovia. Il bergamasco si fermerà per poco meno di cinque settimane e in questi giorni sta arrivando down under anche Roberto Colazingari, che ritiratosi dall'attività come atleta, ora si è lanciato nella carriera di allenatore e attualmente è il responsabile tecnico del Gruppo Sportivo Carabinieri.
Non mi rimane che fare i complimenti a Matej Benus e a Adam Burgess, rispettivamente bronzo e argento a Parigi che sono stati nominati nei loro paesi il primo, in Slovacchia, atleta dell'anno e il secondo, nel Regno Unito, atleta del mese.
Occhio all’onda!
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