Dalla Réunion i primi risultati per il Time Trial in attesa delle gare di Slalom

Come vi avevo anticipato a La Réunion sono iniziate oggi  le gare con il Time Trial del Kayak Cross. Da subito si capisce chi sta investendo  e chi no in questa disciplina che avrà, già a partire dal mondiale di quest’anno,  una medaglia in più rispetto al passato. Infatti la prova cronometrata assegnerà il titolo iridato nel  mondiale 2025 in Australia a Penrith. 


Tra i più attivi in questa disciplina ci sono sicuramente la Repubblica Ceca e Slovacchia, oltre alla Francia, Gran Bretagna e Svizzera. A dominare la prova contro il tempo nel settore femminile è stata Zuzana Pankova, la piccola pagaiatrice che ai Giochi Olimpici di Parigi in C1 è arrivata vicino al bronzo; lo scorso anno, dopo le prove a cinque cerchi, si era concentrata a finire le scuole superiori per poi buttarsi anima e corpo nello slalom,  seguita passo passo dal suo allenatore Peter Murcko. Non più alta di un metro e cinquanta, è nata e cresciuta a Košice, una città al confine con la Polonia, Ucraina e Ungheria bagnata dal fiume Hornád dove  Zuzana ha iniziato la sua avventura con la pagaia. A soli 17 anni vinse nel 2022 a Pau una medaglia in Coppa del Mondo, in  una finale  memorabile con una prova straordinaria di Gabriele Satkova  e, ovviamente, di Zuzana Pankova che  seppero sfruttare l’occasione per battere la regina di questa specialità, Jessica Fox, la quale, peccando forse un po’ di presunzione,  sbagliò uno degli ultimi passaggi. Ricordo bene quella finale:  l’australiana era la settima a partire visto che in semifinale aveva chiuso in 4^ posizione, mentre la slovacca si qualificò con il nono tempo. Il percorso, non era tra i più impegnativi  visti su questo canale, ma presentava dei tranelli o meglio c’erano alcune porte che, per guadagnare tempo, offrivano la possibilità di fare delle scelte di linee molto rischiose. A cadere nell’inganno tra le prime fu Mallory Franklin che tagliò troppo la 18 prendendosi un 50 con un tempo, che anche con il tocco, le avrebbe regalato un argento. Poi Fiserova 50 alla 12. Infine  Jessica Fox, che stava  volando tra le porte di quel canale con la maestria che solo lei probabilmente sa esprimere.  Vantaggi abissali fin da subito: 5.20 nel primo intermedio alla porta 10 dopo solo 37 secondi di gara, fino agli 8.15 al passaggio alla 18. Poi esce stretta alla risalita 21 e inizia la manovra di rotazione della barca per entrare nella 22 in discesa troppo presto;  a un metro dalla porta si rende conto che non ci entrerà mai, quindi decide di girare completamente la barca, torna in morta a destra e risale per andare a fare la 22 in retro per poi precipitarsi  sul traguardo fermando i cronometri a 49 centesimi dalla leader provvisoria per l’appunto Zuzana Pankova. La gara poi sarà vinta dall’ultima concorrente a partire e cioè Gabriela Satkova con una discesa straordinaria. 


Effettivamente mi sono perso ricordando quella tappa di Coppa del Mondo, quindi, per tornare all’attualità,  Pankova ha la meglio su un altro talento figlia d’arte e cioè parliamo della ceca  Tereza Knebelova che si ferma a 44 centesimi dalla slovacca. In terza posizione la novella sposa Doriane Delassus a 80 centesimi dalla vincitrice. La migliore delle italiane è Caterina Pignat nona  a oltre 7 secondi,  seguita da Lucia Pistoni a 8.25. La specialista azzurra di questa disciplina, Agata Spagnol, precipita in 13esima posizione a 10.55, parliamo cioè di un’altra gara. Certo è che non si può dare colpa a queste ragazze se hanno questi abissali ritardi considerato che, in mezzo all’Oceano Indiano, ci sono andate solo con le canoe da slalom e senza le canoe da Kayak Cross, affittate  sul posto per l’occasione. L’Italia non crede e non investe nulla su questa disciplina, tanto che non c’è neppure un tecnico di riferimento per questa specialità. In effetti gli investimenti federali, a livello economico per gli allenatori, nello slalom e nel kayak cross sono esattamente la metà di quelli impegnati per il settore velocità, si parla di 105 mila euro contro i 201.500 per la seconda specialità


Eppure a LA 2028 le medaglie in palio per lo slalom e il kayak cross saranno ben 8 tra uomini e donne e solo due in meno rispetto alla velocità. Se poi si considera che lo Slalom a Parigi 2024 ha qualificato 4 barche, sulle massimo 5 disponibili, contro le due del settore della velocità sulle 10 che avrebbero potuto partecipare, quindi  qualche pensiero sarebbe doveroso fare da parte di tutti. Tanto più che la seconda barca, il C1 1.000, è entrato solo con il ripescaggio, mentre le 4 dei paletti appese al cielo il posto lo hanno conquistato direttamente con la prima opportunità offerta. Se a fronte di tutto questo i ragazzi e le società dello slalom sono praticamente abbandonate a loro stesse, c’è da dire che il settore dello slalom fa veramente dei miracoli! 


Nel settore maschile Vit Prindis, vince di 19 centesimi su tedesco Tillmann Roeller, quel Tillmann Roeller che qualificò per la Germania la seconda barca nel Kayak Cross per i Giochi  Olimpici nella gara di qualifica di Praga nel giugno scorso,   mentre  in terza posizione il polivalente fenomeno sloveno Ziga Lin Hocevar. Ziga rappresenta  la terza generazione di canoisti della famiglia Hocevar e sembra destinato a dominare la scena in tutte le specialità dello slalom e oggi pure nel Kayak Cross. Primo degli italiani Xabi Ferrazzi, nono, seguito in 16esima posizione da Michele Pistoni. 



Archiviate le prove cronometrate ci concentreremo domani sullo slalom che avrà manche unica e finale a 12, cliccando qui potrete assistere dal vivo le gare, mentre qui i risultati on line. Vi  ricordo che se siete in Italia ci sono 3 ore di fuso in più, mentre qui da me le ore di differenza sono 7… sveglia antelucana, anche perché domani arriva Amur a trovarmi per una paio di settimane.


Le gare di qualifica partiranno quando in Italia saranno le 5:30 della mattina. Il primo azzurro sarà Marino Spagnol alle 6:04. Poi le finali A a partire dalle 11:05, mentre batterie per il Kayak Cross dalle 14:00, sempre ora italiana e con finale alle 13:15. 


Occhio all'onda! 


il percorso di slalom 



results K1 Men Time Trial - 

results K1 Women Time Trial - 




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