Qualche grafico per inquadrare l'Europeo sotto il segno dei numeri

… seconda puntata prosegue da post precedente

 



Proseguendo ad analizzare i distacchi in percentuale possiamo dire che c’è stato un incremento dal miglior tempo assoluto dell’1,81% rispetto all’europeo del 2018,  sullo stesso canale,  per la categoria C1 uomini, mentre nella canadese donne il  calo è del 6,80%. Un dato molto rilevante che ci porta a dire che  questa categoria è decisamente in miglioramento e i margini in positivo posso essere ancora elevati.  
Guille Diez Canedo, il gestore, nonché inventore ed ideatore del sito  ww.slalomstats.com,  ha realizzato una serie di grafici analizzando alcuni dati raccolti e che ci danno la dimensione tecnica complessiva di questo Europeo in «Covid mode».


Queste statistiche escono dal confronto  con l’edizione 2019 dove si nota:
- nel C1 uomini c’è stato un calo a livello di percentuali sia per prendere medaglie, sia  per entrare in finale che in semifinale;
- nel C1 donne incremento del 3,5% per una medaglia, un calo del 3,6% per l’ultima posizione della finale e decisamente un netto calo per passare le qualifiche sia in prima che in seconda manche;

 - nel K1 donne le medaglie sono all’1,7% in calo così come il passaggio da qualifica tra prima e seconda discesa. Aumento dell’1% per prendere l’ultimo posto a disposizione per la finale;

- nel K1 uomini sostanzialmente la situazione è invariata. Solo piccole variazioni dell’1 massimo 2% per medaglie, per accedere in finale o per per passare il primo turno. 


Guardiamo ora la partecipazione sempre a confronto con l’edizione francese dello scorso anno.


- Calo di partecipanti del 30% cosi distribuiti:
                     meno 16% K1 men;
                     meno 26% K1 women;
                     meno 36% C1 men;
                     meno 32% C1 women.

- Calo di paesi presenti del 17% : siamo passati dai 23 in Francia ai 19 in Repubblica Ceca. 






E dopo tanti dati e grafici ascoltiamo anche il parere di Johnny Lazzarotto, giornalista professionista, che  ha commentato per sulla Rai le gare praghesi: «ottimi primi piani nella parte conclusiva del tracciato anche se poi le tante sponde rallentavano la corsa dell’atleta», una nota sul percorso  Johnny la spende anche sulla partenza sottolineando il fatto che le 3 porte in acqua  facile certo non lanciavano l’atleta come invece accade a Tacen con il salto iniziale: «la grande disparità - aggiunge il commentatore televisivo - però si è vista nella canadese donne e dispiace notare che comunque anche atleti forti in C1 uomini sono stati penalizzati da tanti tocchi e da un tracciato molto impegnativo per loro» . Quindi dal punto di vista televisivo Johnny Lazzarotto precisa che su replay, tempestività dei risultati e  grafica ci siamo e si nota il salto di qualità apportato a questa disciplina negli anni. Mancano forse i riferimenti costanti per i telespettatori che ci dovrebbero essere su ogni percorso in modo tale da dare dei punti chiave a chi segue le gare sul piccolo teleschermo.
Anni fa era stato fatto un tentativo di creare delle situazioni standard come:
la doppia risalita destra sinistra e viceversa
la serie a pettine di 4 porte
la risalita a esse
combinazione in retro
risalite con un solo palo

Tutto questo però si è perso lasciando ai tracciatori la massima libertà d’azione e così facendo ogni "Event" internazionale diventa una sorta di incognita. 


Cosa aggiungere ancora se non il fatto che purtroppo c’è poco confronto a livello internazionale su cosa fare e come affrontare il futuro alla luce delle gare che si sono fatte. Nei prossimi giorni spero di avere un incontro con Andrej Jelen (SLO) il delegato ECA per lo slalom e che sembra essere anche candidato a diventare il prossimo Chair dell’ICF Canoe Slalom Commitee sostituendo Jean Michel Prono (FRA) che si candiderà alla vicepresidenza dell’International Canoe Federation.
Vi terrò aggiornati sui prossimi sviluppi e ogni osservazione o dettaglio che si riterrà di mettere sul tavolo del confronto sarà ben accetto per discutere assieme sul futuro dello sport delle porte sull’acqua che corre.

Occhio all’onda!


 

 

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