Si inizia con la stagione di gare 2019


Tre settimane fa l’attenzione nel fine settimana era tutta per le fasi finali dell’Australian Open di tennis che si sono concluse con la resa incondizionata di  Rafael Nadal che non ha saputo scardinare un Novak Diokovic impenetrabile attento su ogni palla e scattante come una gazzella nella savana,  conscio più che mai  che il minimo errore avrebbe aperto una breccia ad un leone affamato, ma confuso tra l’azzurro campo di battaglia che lo ha visto trionfare una sola volta nella sua incredibile carriera sportiva. Arrivare alla finale senza aver perso un  solo set poteva essere presagio ad una trionfale vittoria, ma mai farsi ingannare dalle apparenze. Haines Aigner agli europei del 2016 a Liptovsky entrò in semifinale come 40^, in finale come 10^ e alla fine salì sul podio. Franz Anton nel 2018, anno che lo consacra campione del mondo in C1, ha preso 3 medaglie: due in coppa e una per l’appunto ai mondiali,  passando però sempre dalla seconda manche di qualifica. Quindi quando tutto sempre essere svanito ecco il colpo di genio, la determinazione e la voglia di non mollare riprende consistenza  stravolgendo ogni più rosea aspettativa.  
La settimana successiva ad intrattenerci c’è stato Sanremo, una  69esima edizioni che puntuale ci ha regalato gossip, musica e tante parole lette e ascoltate. Bisio si è  dimostrato di valere quello che effettivamente è: un grande professionista dell’arte recitata e professata con la voce e con la mimica di un corpo che sottolinea ogni sua sillaba. Virginia Rafaelle mi è piaciuta: brava, brava. Poi c’è stato lui il Claudio Baglioni che a mio modo di vedere è stato preciso e puntuale come lo è stato l’anno scorso.
Sull’esito finale della gara canora non mi esprimo non essendo un esperto, anche se devo dire che qualche perplessità mi è venuta guardando certi risultati.
Questo fine settimana invece a tenerci impegnati ci sarà l’esordio agonistico della canoa slalom a livello internazionale con gli Australian Open sul canale olimpico di Penrith e con al via il meglio che lo slalom mondiale può offrire in questo momento. In pratica ci sono tutti. Tanto per dire in C1 mancano solo Tasiadis e Martikan, nel kayak maschile non parte il numero 1 del ranking ICF Prindis, che c’è ma essendo a corto di preparazione preferisce rimandare l’esordio agonistico, poi in pratica ci sono tutti i primi 30 del ranking. Lo stesso si può dire per il k1 donne dove unica assente di prestigio Mallory. Alto anche il numero di partecipanti: 122 K1 men, 70 C1 men, 80 donne in K1 e 46 in C1. Il percorso è stato tracciato da Pierpaolo Ferrazzi (sarà tracciatore anche a Bratislava per la Coppa del Mondo) e da Mike Druce. 20 porte con 6 risalite molto classiche, nessun punto particolarmente difficile o ambiguo. Bisognerà far correre la barca dall'inizio alla fine e sicuramente  avremo una classifica molto corta. 


Insomma l’apertura 2019, anno in cui si decideranno le barche olimpiche, parte con il botto, quindi l’obbligo di seguire le gare e potete farlo cliccando qui!

Occhio all’onda!


 

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