Semifinali e finali importanti per C1 uomini e K1 donne

Il podio C1 uomini all'Australian Open ICF Ranking 2019 - da sinistra secondo classificato M.Thomas, al centro il vincitore D.Florence e a destra il bronzo Raffaello Ivaldi.
In Australia praticamente è impossibile trovare il sale grosso! Trovate quello fino rosa dell’Himalaya, trovate il sale nero indiano oppure delle Hawaii, quello affumicato, ma ripeto quello grosso nulla da fare. Il motivo lo si capisce al volo perchè quando cuciniamo la pasta, rispettando i sacri dettami della nostra brava e attenta dottoressa Daniela, ne sentiamo la mancanza. Anche sulla carne alla griglia ci sta bene il sale grosso… bisognerebbe riuscire a  farglielo capire anche agli «Aussi»!

Florence, che oggi ha vinto la finale del C1 uomini,  non è solo un grande  campione, ma è anche molto  intelligente, dote che gli permette spesso e volentieri di essere il protagonista in finale. Lui non  teme nulla ed è sempre spinto dalla voglia di sperimentare sempre e comunque.  Si pensi, che oggi in semifinale e finale, uscito dalla porta ≠14 in discesa, ha cambiato lato di pagaiata per il resto della gara. Lui, che ha passato una vita pagaiando a destra e vincendo di tutto e di più, si è messo in discussione già dall’anno scorso pensando bene che forse in certe situazioni conviene cambiare lato di pagaiata. Oggi era evidente il vantaggio che ne derivava agli atleti di mano sinistra da quel punto preciso in cui il britannico ha pensato bene di cambiare, come altrettanto chiaro era che i destri erano avvantaggiati fino lì. Quindi va dato il merito  al 36enne scozzese di aver messo in acqua la strategia vincente piegando la resistenza dei più agguerriti avversari. Lui, che nel 2008 stava per lasciare la canoa per diventare un astronauta dopo essere stato inserito nel progetto dell’European Space Agency, ci ha fatto capire l’importanza di combattere fino all’ultima pagaiata.
La regola ICF numero 7.1.1 nel secondo capoverso recita: «Canadian canoes are decked boats propelled by single- bladed paddles and inside which the athlete must kneel ». Io a questo ci aggiungerei: «the male athlete in canadian canoes can’t change side of paddling after the start. It is only permitted to use the debordè stroke».

Macchiavelli direbbe che tutto è lecito per ottenere la vittoria, ma l’onore di esser destri o sinistri si dovrebbe però salvare!

Una bella lezioni l’ho imparata oggi anche dal nostro Raffy che nonostante in finale abbia commesso un grande errore tra la 2 e la 3 non ha mollato e ha portato a casa un terzo posto assoluto decisamente importante per la sua crescita sportiva. C’è da lavorare ancora  molto, ma mi sembra che il giovanotto non si faccia intimorire dai grandi nomi della specialità che oggi sono rimasti a guardare sulle rive: nessun slovacco in finale (Slafkovsky 17^, Benus 20^ e Mirgorodsky 25^), avvenimento certamente storico; non c’era neppure il campione del mondo Franz Anton  finito 15^ in semifinale, fuori anche Lukas Bozic 16^. Finale quindi in C1 con 3 francesi (ce ne sono 35 qui di atleti transalpini ad allenarsi tra tutte le categorie), 2 italiani, 2 Repubblica Ceca, 2 inglesi, 1 spagnolo.

Che dire della finale nel Kayak femminile dominata da una Riccarda Funk fuori portata anche per Jessica Fox che ci ha provato con ogni mezzo, ma alla fine ha contenuto il distacco in 1,16. Bronzo alla tedesca Schornberg che però dalla compagna di squadra si prende la bellezza di 4 secondi e 45. Kuhnle, che aveva vinto la semifinale, non si smentisce e finisce nelle retrovie con 4 penalità, ma anche con oltre 5 secondi di ritardo dalla vincitrice.

Domani per noi, questa notte per ci segue dall’Italia, semifinali e finali per K1 uomini e C1 donne. Tra gli uomini abbiamo in gara Giovanni De Gennaro e Zeno Ivaldi, mentre le azzurre della canadese sono a Ivrea ad allenarsi con il tecnico federale Erik Masoero, loro hanno un solo due obiettivi quest’anno… crescere tecnicamente e fisicamente poi il resto verrà da solo!

Occhio all’onda! 


Raffaello Ivaldi si concentra prima della semifiale, cosa c'è di meglio se non guardare l'acqua che corre!

Daniele Molmenti in attesa della partenza degli azzurri si rilassa sui puffi!

Il direttore tecnico Maria Grange Prigent delle specialità olimpiche della canoa della Francia durante una pausa lavarando al computer.

Daniele Molmenti analizza il video con Roberto Colazingari tra la semifinale e la finale.

Pierpaolo Ferrazzi rigusta il podio olimpico 19 anni dopo!

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