CALENDARIO GARE 2010 ... la solita minestra!


Ancora una volta un calendario gare senza nessuna logica tecnica, mi chiedo se le date vengano messe a caso – su modelli prestampati – oppure se qualcuno sia ancora convinto di aver messo a punto una programma che rispecchi le necessità dei nostri atleti.
Sono venuto a conoscenza del calendario gare di slalom il 29 ottobre, che esce evidentemente, da quanto presentato, dal consigliere responsabile del settore slalom all’ultimo consiglio federale (16/17/18 ottobre 2009) e approvato dalla delibera n.° 191/09.

Ho riflettuto molto per pianificare il programma in relazione al calendario uscito e approvato, ho aspettato anche che l’ICF mettesse a punto il calendario internazionale, ho cercato di capirne il significato recondito, ho riletto diverse mie annotazioni fatte nel passato al riguardo, ho ripensato alle osservazioni espresse più volte ai consiglieri federali, sul forum di CKItalia, sul mio blog (http://ettoreivaldi.blogspot.com/) e personalmente.

Alla fine siamo ricaduti sulle stesse problematiche.

La prima osservazione nasce dal fatto che non si è pensato minimamente a far partecipi le società, i tecnici e gli atleti alla stesura dello stesso calendario. Magari sentire un minimo di parere dai diretti interessati non sarebbe stata una cattiva idea, chiedere poi di organizzare un incontro per discutere la stagione passata presentando quella futura, in effetti forse sarebbe stato chiedere troppo. Mi chiedo: ma dov’è il famoso motto del presidente dove si diceva che i tecnici avrebbero avuto modo di confrontarsi a scadenze regolari di tre mesi? Dov’è la condivisione del progetto comune?

Nello specifico:

l’attività giovanile – allievi, cadetti, ragazzi - è relegata a 8 gare di cui ben 5 da marzo a maggio, una gara in luglio, una gara in agosto e una gara in settembre. Partiamo dal presupposto che le gare in età giovanile sono l’elemento trainante di crescita sotto ogni punto di vista. Momento di gioia, di scambio di esperienze e ovviamente di crescita tecnica. Sappiamo anche che i giovani vanno a scuola fino a metà giugno e che il periodo marzo-maggio è decisamente cruciale per interrogazioni, compiti in classe, verifiche. Risulta quindi difficile eventualmente unire ad una gara magari qualche giorno di allenamento o raduno su un fiume, visto che la preoccupazione maggiore diventa quella di rientrare velocemente a casa. E’ con il cuore affranto che constato che non c’è nessun tipo di collaborazione e stimolo fra canoa e scuola. Tant’è che molti atleti della squadra junior e giovani speranze hanno avuto un rendimento scolastico molto modesto se non, in alcuni casi, decisamente negativo con bocciature o gravi lacune. Ora se è vero che lo sport forma gli uomini del futuro è altrettanto vero che lo sport deve dare la possibilità ai nostri giovani di completare il ciclo scolastico nei tempi prescritti e soprattutto offrire loro l’opportunità di aprirsi strade alternative che nascono solo dalla scuola oggi e dall’università domani. Bisogna premiare anche chi a scuola prende bei voti e che contemporaneamente ha buoni rendimenti sportivi. Viceversa bisogna dare un supporto scolastico e culturale a chi trova difficoltà ed ostacoli nel binomio scuola-canoa. Con questo calendario certo non si collabora attivamente. Pensare oltre in effetti, per questa attuale realtà, ci sembra eccessivo.

Nel calendario gare non sono minimamente citate le categorie esordienti. Che cos’è di loro? Potranno parteciparvi con le giuste ed adeguate cautele?

Tutte le competizioni Allievi, Cadetti, Ragazzi sono aperte a Junior, Senior e Master c’è da chiedersi dove queste gare verranno disputate visto che ci sembra una incongruenza far gareggiare sugli stessi percorsi categorie così distanti fra loro. O si compete su percorsi troppo facili, quindi per Junior e Senior ha poca valenza, oppure l’opposto e cioè i percorsi per Allievi, Cadetti e Ragazzi diventano troppo complessi per permettere una crescita sportiva adeguata.

Il settore Junior ha i campionati del mondo la seconda settima di luglio e i campionati europei molto probabilmente la prima settimana di agosto – date da confermare - Le selezioni verranno fatte il 24 e 25 aprile e il 23 maggio. Quest’ultima gara aperta alle categorie giovanili. Dulcis in fundo il campionato italiano junior il 30 maggio. Non mi sembra corretto fare le selezioni della squadra junior in questo periodo per i seguenti motivi:

a) ai mondiali mancheranno tre mesi e quattro agli europei. Selezioni quindi troppo distanti dagli appuntamenti che contano. Così facendo si impedisce ad un gruppo maggiore di atleti di poter proseguire la preparazione con obiettivi importanti e stimolanti; tanto più che non stiamo parlando di numeri elevatissimi, quindi vale la pena tentare di far crescere più giovani possibili con esperienze allargate fino a ridosso degli appuntamenti internazionali importanti.
b) le selezioni ad aprile non permettono a queste categorie di prepararle al meglio: siamo all’inizio della stagione e in un periodo decisamente importante sotto il profilo scolastico;
c) Prima delle prove di selezione sostanzialmente non c’è nessuna gara nazionale di livello se escludiamo tre gare che vengono disputate con le categorie giovanile e due di queste sono Bologna – acqua completamente ferma e piatta – e Subiaco – percorso decisamente facile considerando poi che i mondiali si fanno su un tracciato impegnativo, per non parlare degli europei;
d) due gare di selezione sono in concomitanza con le gare di selezione senior e una con le categorie giovanili. Mi sembra che l’incongruenza sia evidente a tutti!
e) Il campionato italiano dovrebbe costituire il massimo appuntamento stagionale dell’anno per uno junior. Bisognerebbe offrire a loro l’opportunità di utilizzare al meglio il periodo estivo per prepararsi e per migliorare. Al termine di questo cammino stagionale il campionato che è sicuramente una grande stimolo sia per il singolo sia per la Società. Il 30 maggio è una data decisamente fuori luogo per tutte le motivazioni già sopra esposte e che non ripeto per non annoiare il lettore. Diventa ancora più assurdo perché per la categoria senior il campionato italiano, giustamente, viene inserito la settimana successiva al massimo appuntamento internazionale stagionale. In questo modo anche i senior che non parteciperanno al mondiale hanno la loro possibilità di preparare gli italiani e mettersi a confronto con gli atleti reduci dal mondiale. L’esempio chiaro è quello della stagione appena trascorsa che ha rimesso in moto e stimolato atleti che sembravano essersi persi nell’oblio di qualche girone dantesco.

Se viceversa analizziamo il calendario per un atleta senior ci rendiamo conto che offre pochi spunti di interesse per atleti di livello: otto gare con le categorie giovanili su 14 in totale. Partiamo però dal presupposto che molte gare nazionali vengono boicottate dagli atleti d’elite per scarso interesse, mentre nei campionati italiani, dove la posta è alta, l’interesse cala da parte degli atleti di secondo piano – si veda il campionato italiano slalom a Ivrea 2009 con 32 partenti. A questo punto non sarebbe male inserire e creare il famoso ranking per stimolare i giovani all’esordio nella massima categoria e soprattutto per far sì che quella flotta di master possa trovare stimoli concreti nel migliorare la propria posizione di anno in anno in un ranking nazionale comparato. La falsa riga del ICF ranking si potrebbe adattare molto bene alla nostra realtà.

Creare poi un calendario con le sole date ci sembra alquanto assurdo perché spesso e volentieri sono le date che si adeguano alle località e non viceversa per evidenti ragioni di acqua, disponibilità organizzativa, interessi societari.

Mi astengo - in attesa di leggere i programmi di attività e i criteri selettivi – da ogni commento sul fatto di disputare le selezioni in Italia e in modo particolare nelle date proposte. Sarà interessante vedere dove verranno svolte a fronte di impegni internazionali, sia Junior che Senior, su canali artificiali e percorsi molto impegnativi. Le selezioni devono rispecchiare l’impegno competitivo a cui si fa riferimento.

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

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