Qualifiche su un tracciato veloce ma classico

Le risalite, sul tracciato di qualifica, si presentavano  con un sequenza alternata con le porte in discesa in questo modo: 3,7,4,3,3,0. Mentre per semifinale e finale la sequenza cambia in: 2,0,8,2,4,2. Facile e chiaro quindi  capire qual é  e qual é stato l’intento e l’idea che i tracciatori (Delaney e Aghulon) hanno avuto nel disegnare il percorso. Quella sequenza lunga di porte in discesa é un classico sul canale di Troja, che ha come prerogativa la velocità dell’acqua e il suo treno di onde. 
Il canale con tutta l'area circostante é stata vestita a festa come solo qui sanno fare. Ogni minimo dettaglio è curato per pubblico e per atleti. Il pubblico può seguire la gara su 4 mega schermi guidati da due esperti e bravi commentatori in lingua inglese e in ceco. Gli atleti qui a Praga trovano tutti i confort di cui necessitano, dall’ampia sala per seguire le gare fornita di ogni tipo di leccornia, all’area privata per ogni Team. Anche i tecnici sono trattati alla grande visto che la tenda video finalmente ha una copertura scura che permette di vedere perfettamente le immagini sui monitor privati e sui due grandi televisori piazzati al centro.
Giornata lunga, quelle del venerdì,  con tutte le qualifiche per tutte le categorie e in più con le demo run per semifinali e finali. Il venerdì anche qui è un regolare giorno  lavorativo, ma nonostante questo il pubblico é stato numeroso e partecipe. Chissà domani quanta gente animerà i beniamini di casa che qui sono considerati veri eroi e sostenuti a gran voce.  Le previsioni meteorologiche non sono delle più confortanti e così i bravi commentatori hanno raccomandato a tutti di portarsi una giacca in più e magari l’ombrello, ma hanno sottolineato il fatto che non si potrà perdere lo spettacolo che sicuramente i migliori atleti al mondo ci regaleranno senza risparmio di forze ed energie: la posta in palio è alta! Nessuna Coppa ha già un vincitore certo, dipenderà tutto quello che accadrà tra sabato e domenica.
Nel C1 uomini passano praticamente tutti i big, piccola delusione per Raffy Ivaldi che in prima manche paga un tocco alla 7 con la punta e all'essere finito lungo alla 24 gli pregiudica il passaggio diretto finendo  22esimo. In seconda manche  il veronese ha un 50 che gli taglia decisamente la possibilità’ di passare il turno. Peccato perché il 97.10 era decisamente un gran tempo. Fuori Lukas Rohan anche lui per un 50 sempre alla porta  8. Nella canadese in rosa rimane fuori solo Wiktoria Wolffhardt che così esce dai giochi per la conquista della Coppa  che la vedeva in terza posizione e ancora in corsa per la vittoria finale. Nel Kayak maschile routine con qualche brivido per Peter Kauzer costretto a passare per la seconda discesa dopo una prima manche disastrosa. Chi invece perde una grande occasione in vista di Tokyo 2020 é Martin Halcin che per un tocco alla porta 13 rimane fuori e vede sfumare la carta olimpica. Gli slovacchi in fatti avevano questa gara come prova selettiva per i prossimi Giochi Olimpici.


Occhio all'onda!

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