La Slovacchia eterna protagonista

Matej Benus vincitore della gara e della Coppa del Mondo



Che spettacolo seguire la sfida che sembra non avere mai fine tra  Benus, Martikan e Slafkovsky per quell’unica quota olimpica che lo slalom a cinque cerchi possa offrire a loro. Uno solo infatti potrà essere al via di Tokyo 2020 perché la Slovacchia, come tutti gli altri paesi che qualificheranno, potrà far scendere in acqua un solo atleta per categoria. Una guerra, quello del posto olimpico, interna iniziata solo una settimana fa con la 4^ prova di Coppa del Mondo a Makkleeberg, proseguita qui a Praga e che si concluderà  ai Campionati del Mondo di La Seu d’Urgell a fine settembre con il verdetto finale.  Vincerà l’esperienza e la caparbietà di  Martikan? oppure avrà la meglio il 31enne Benus che ha dalla sua lunghe leve e 9 anni meno del suo più anziano rivale? Ma ancora ci potrebbe essere una sorte di  giustizia sportiva che offrirebbe  al 36enne Slafkovsky l’ultima chance per vincere un qualsiasi metallo olimpico, unico trofeo ancora assente nel suo palmares? La situazione attuale è:  una vittoria e un 5^ posto per Benus, una vittoria e un 10^ posto per Slafkovsky e un 4^ e 5^ piazzamento per Martikan.  Insomma non ci rimane che aspettare il mondiale e il verdetto finale arriverà inesorabile.
Oggi a Benus sono servite 98 pagaiate per fermare i cronometri su quel 100.46 che gli ha regalato vittoria di gara e gli ha consegnato nelle mani la Coppa del Mondo 2019 che vince per la terza volta dopo quelle del 2010 e 2015.  Lui, il pagaiatore di Bratislava, è entrato quest’anno in 4 finali (5’ a Lee Valley, 2^ a Bratislava, 5^ Makkleeberg e 1^ a Praga), quindi non ha centrato solo la finale di Tacen dove ha chiuso al 17esimo posto. Una stagione che era iniziata con un secondo posto in Australia a Febbraio in occasione degli Oceania Championships e poi con la vittoria alla Segre Cup di aprile. Chi invece si è visto sfuggire la Coppa dalle mani è stato Lukas Bozic alla porta  19, quando cioè la sua spalla sinistra  ha toccato il palo interno: i due secondi di penalità gli hanno tolto la seconda  posizione e 10 punti sulla classifica finale che lo vede secondo con solo due lunghezze di distacco dal vincitore Benus.
Jessica Fox quando ci sono i momenti importanti non delude mai. Affronta la finale come un atto liberatorio e non pensa minimamente al risultato come lei stessa confessa a fine gara. Vince questa prova e la coppa  davanti a una ritrovata Ana Satila in K1, che all’arrivo ammalia tutto il pubblico con il suo sorriso,  la sua energia e la sua semplicità. Terza in questa finale Eva Tercelj che si porta a casa però l’argento nella classifica finale distaccata di 13 punti dall’australiana. 

Oggi semifinali e finali per C1 donne e K1 uomini poi si impacchetta tutto si saluta Praga e si va in Spagna a giocarci le quote olimpiche!


Occhio all’onda! 

Jessica Fox in azione in finale.
 
Ana Satila al suo arrivo in finale risulterà essere seconda, risultato che aveva già ottenuto nel 2016.


Il podio finale della Coppa del Mondo Slalom C1 2019 da sinistra Bosic al centro Benus e a destra Martikan.

Il podio finale di Coppa del Mondo K1 women da sinsitra Tercelj, Fox e Kuhnle.

Commenti

Post più popolari