ECA JUNIOR SLALOM CUP

E' la formula giusta, quella cioè  che ci vuole per incentivare i nostri giovanissimi atleti, per stimolarli e per farli crescere. La "ECA Junior Cup", iniziata ieri a Solkan (19 e 20 Giugno), ci ha dato i primi punti su cui riflettere. Due giorni di gare con la formula della somma delle due prove per una classifica unica che poi verrà sommata alle restanti 4 prove che saranno disputate a:  Augsburg (26 e 27 Luglio), Ceske Budejovice (31 Luglio/1 Agosto), Bratislava (16 e 17 Agosto) e Krakow (23 e 24 Agosto). E, guardando al di là dei risultati, c'è da apprezzare e da sottolineare il lavoro di cinque persone che hanno spinto questa manifestazione e che hanno dato lo spunto giusto per far partire questo circuito di gare dedicato ai giovani e cioè dai 14 ai 18 anni.  Loro sono personaggi che sono coinvolti in prima persona nello slalom e che, secondo me, hanno una visione lungimirante, facendoci fare un salto di qualità enorme sia sotto l'aspetto dell'immagine sia per offrire in questo periodo di vacanze scolastiche un giusto obiettivo sportivo ai nostri giovani atleti. 

Conosciamo quindi queste persone prima di affrontare nel vivo la ECA CUP Junior Slalom, fortemente voluta anche da politici extra-Europa.

- Andrej Jelenc è il direttore tecnico della canoa in Slovenia ed è anche il delegato tecnico dell'European Canoe Association. Ha avuto un passato di atleta di alto livello nella discesa vincendo i campionati del mondo nel 1989  in C1 sul fiume Savage. Lo ritengo un personaggio molto attento e ben collocato nell'entourage internazionale anche se è molto impegnato con la sua federazione considerando il fatto che è lui che dirige tutti i settori della canoa nel suo paese.
- Miroslav Stanovsky ad ottobre compirà 44 anni ed ha gareggiato prima per la Cecoslovacchia e poi, una volta che la nazione si è divisa, ha preso la casacca della Slovacchia considerando il fatto che lui è nato a Ruzomberok nella storica regione della Liptov a nord con il confine polacco. Per la Slovacchia ha vinto l'argento agli europei del 1996 ad Augsburg e poi nello stesso anno ai Giochi Olimpici di Atlanta chiuse in decima posizione. L'amore per le gare lo ha portato a cercare un'altra nazione ed è approdato in Lettonia per proseguire a gareggiare senza doversi cimentare con selezioni che lo avrebbero penalizzato non poco.  E' un personaggio che ammiro molto e che ha una grandissima passione per la canoa slalom. Lui viaggia per l'Europa con il suo camper e con la sua famiglia e partecipa a molte manifestazioni internazionali. Ha speso ultimamente  sei mesi in Australia per preparare i mondiali junior del figlio e per vivere una esperienza a 360 gradi in un paese così diverso dall'Europa. Probabilmente farà la stessa esperienza il prossimo anno in Brasile e con lui  avrò modo di condividere un lungo periodo di allenamento.
- Zbigniew Miazek è un mio vecchio amico polacco che alcuni anni fa mi ha fatto quasi morire offrendomi alcool puro da bere! Ogni volta che lo vedo la mia gola arde di fuoco e vuole vendetta.  Lui è stato un buon C1 negli anni in cui pagaiavo anch'io e una volta terminata l'attività si è dedicato ai giovani. Ora è responsabile del centro d'allenamento a Cracovia.
- Ladislav Galuska è il titolare di "Galasport" e da sempre ha un amore viscerale per lo slalom. Grande personaggio del mondo dell'acqua che corre e prima di esser un imprenditore del settore è anche un allenatore di ottimo livello visti i risultati della figlia Karolina, sicuro talento fra i paletti dello slalom.
- Jan Sacha è il segretario generale della federazione slovacca, un giovane con ottime referenze e con una gran voglia di far bene sotto il punto di vista organizzativo. E' colui che per questa manifestazione si occupa della grafica del sito, tra l'altro molto bello e di facile utilizzo, nonché project manager di tutta la manifestazione.

Poi ovviamente ci sono le varie organizzazioni consolidate e che danno certezze e tranquillità. Così com'è stato per le prime due gare in terra slovena con un Soške Elektrarne presente con i suoi elementi migliori. Bravo Dejan Stevanovic a disegnare il tracciato dando al percorso il vero senso dello slalom fatto da manovre di abilità e dove la velocità è la chiave per risolvere ogni situazione. Giusti anche i tempi di percorrenza dimostrando che 18 porte sono più che sufficienti per dare il giusto risalto tecnico e fisico alla gara e agli atleti di esprimersi.
Bravo anche Uros Kodelja ad animare con la voce le gare e si sa che lo speaker ha molta responsabilità nei giorni competitivi. Preciso nei commenti in tre lingue e nel fornire i tempi e le penalità degli atleti con relative classifiche.
Senza considerare poi tutto il lavoro per elaborazione dati in tempo reale e per il lavoro svolto dai giudici sotto il sole e con un caldo tropicale.

Appuntamento ora per il prossimo fine settimana ad Augsburg per la 3 e 4 prova dell'ECA CUP JUNIOR SLALOM 2014.


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