Un caffè in compagnia


Questa mattina ho apprezzato più del solito il caffè macchiato al Wildwater bar prima di iniziare l’allenamento, complice una temperatura primaverile. Ha piovuto molto questa notte ed è stata una sorta di manna dal cielo viste le temperature piuttosto elevate degli ultimi tre giorni. Mi giungono voci da casa che si fa un gran parlare delle temperature record dell’Australia e anche qui diciamo che molto spesso è uno degli argomenti più dibattuti. Il caldo si fa sentire particolarmente nelle ore centrali della giornata, ma noi restiamo al riparo in casa ad analizzare i video della mattina e a preparare il pranzo prima del secondo e terzo allenamento. Un caffè in compagnia è l’occasione buona per scambiare quattro parole con gli altri allenatori e questa mattina Shaun Pearce mi ha fatto compagnia.
Impressionanti questi inglesi: idee chiare e operativi al 100% diritti alle Olimpiadi di Londra 2012. Loro qui in Australia sono venuti con 4 allenatori e un fisioterapista che all’occasione collabora anche a prendere video e tempi: uno staff al completo per seguire 8 atleti. Il campione del mondo del ’91, Pearce per l’appunto, allena i kayak uomini e per il momento, nell’attesa che lunedì prossimo arrivi Campebell Walsh, con la canoa nuova, ci sono Huw Swetnam e Richard Hounslow. Quest’ultimo è anche il compagno di barca di David Florence in C2, ma esce da una stagione 2009 in kayak non troppo brillante. Meglio gli è andata in C2. Infatti in K1 ha chiuso al 30esimo posto i mondiali in Spagna e nessuna finale in Coppa o Europei. A squadre è campione europeo e vicecampione del mondo. Meglio di lui certamente ha fatto il potente ragazzotto Swetnam che in squadra è fisso dal 2003, fatta eccezione per il 2006 anno in cui era in procinto di smettere. Nel 2009 è stato quinto ai mondiali e ottavo agli europei in casa a Nottingham vinti da Daniele Molmenti. Ovviamente anche lui campione europeo a squadre e secondo ai mondiali.
Le donne, Elizabeth Neave e Louis Donnington, sono allenate e seguite pagaiata dopo pagaiata da quel certo Paul Ratcliffe quel K1 che è stato capace di vincere tre coppe del mondo – ’98, ’99 e ’00 – due europei individuali ’98 e ’02 e un argento alle olimpiadi del 2000 proprio qui a Sydney. Non c’è Laura Blakeman non convocata a questo traning camp per non aver raggiunto i risultati richiesti.
Le canadesi monoposto sono seguite da Mark Delaney e le canadesi doppie da Nick Smith. I due lavorano in coppia perché hanno in comune non solo l’esperienza di molti anni da atleti in questa specialità, ma soprattutto condividono gli atleti. Infatti David Florence – argento a Beijing 2008 – e Dan Goodard sono in squadra sia in C1 che in C2. Il primo è in barca con Richard Hounslow e tra Coppa, Mondiali ed Europei hanno centrato 4 finali su 5 prendendo due novi posti un decimo e un bronzo a Pau all’apertura di Coppa. Il secondo è capovoga del C2 con Colin Radmore, nessuna finale per loro in questa stagione. Mancano qui Timothy Baillie e Etienne Stott il bronzo europeo. Infatti durante una discesa mozzafiato in mountain-bike lo scatenato e strambo Tim si è schiantato al suolo riportando la rottura della clavicola. Per loro quindi la preparazione è ritardata in attesa di terminare la riabilitazione iniziata subito dopo l’operazione fatta a novembre. I due sono tornati a pagaiare sull’acqua piatta giusto una settimana fa e qui dovrebbero arrivare a metà febbraio. Ai due allenatori quindi non rimane che alternarsi alla guida in relazione al fatto che questi atleti si allenino in C1 o C2.
Gli atleti inglesi si fermeranno fino a fine febbraio e poi rientreranno al raduno permanente in casa a Nottingham e a metà maggio selezioni per definire la squadra che parteciperà agli europei, coppa e mondiali. Lo stesso Pearce, questa mattina, mi ha confermato che si sta lavorando alacremente sul canale olimpico di Londra che dovrebbe essere consegnato il prossimo novembre e aperto per gli allenamenti da marzo 2011, mentre nel resto del Regno Unito sono ormai in consegna due nuove strutture per lo slalom: una in Galles e un’altra ancora in Scozia terra di Campebell Walsh. Strani gli scozzesi che nel 1707 si unirono alla Gran Bretagna perdendosi nella storia di questo paese, ma nel 2008 sono oltre il 67% di popolazione locale che vorrebbe ridisegnare quel Atto d’Unione firmato 300 anni prima. La British Canoe Union ha spinto molto, sull’onda dei successi conquistati ai Giochi Olimpici e, prendendo la palla al balzo, anzi la pagaia in mano si è data un gran da fare per lanciare alla grande lo slalom tra i sudditi di sua Maestà la Regina!

Poche parole quindi per questi pronipoti dell’epoca vittoriana e, vista l’impossibilità di conquistare nuove terre e metterci il sigillo di lingua e guida a destra, stanno ora puntando sulle conquiste di medaglie e allori sportivi… tanto per tenere vivo lo spirito colonialista!

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

Penrith – Australia 15/01/2010 21° gradi – Wonderful Slalom traning camp!

… segue 5^

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