Tutto così verde


In genere le sale imbarchi degli aeroporti sono splendide palestre per i più piccolini che ingannano il tempo tra capriole, lotte, tuffi e qualche sonnellino e ieri ne ho avuto l’ennesima conferma. Due splendidi piccoli “kiwi” (così si chiamano i neozelandesi dal volatile e non dal frutto) ci hanno intrattenuto nell’attesa del volo che da Sydney ci avrebbe portato a Rotorua – New Zeland: si va a fare la prima gara dell’anno a Mangaho valida per il ranking. I due piccoli, fratello e sorella, probabilmente cinque e tre anni, se la sono spassata alla grande con una mamma che, distesa anche lei su quella morbida moquette, offriva un ostacolo da saltare o da rotolarci sopra.
Sono 2003 i chilometri che separano Sydney da Rotorua, tutti in mare aperto, e in poco meno di due ore e mezzo arrivi in Nuova Zelanda. L’aeroporto è poco più grande della stazione ferroviaria di Carpanè (Valstagna tanto per intenderci) ed ad accoglierti c’è una dogana che sembra più un ufficio turistico visto che i poliziotti sono più interessati a decantare la spettacolarità del loro paese che a controllare i passaporti.
Da Rotorua, che sta a nord dell’isola, a Palmerston North ci sono 5 ore di macchina e mille paesaggi diversi. Montagne, verdi boschi di conifere, tundra, pascoli per pecore, pascoli per bovini, pochi villaggi che se sulla carta sono segnati con una certa importanza, in realtà li puoi attraversare, rispettando i limiti di 50 chilometri all’ora, in poco più di 3 minuti. Classici villaggetti con una via centrale con negozi e fast food da cui ti aspetti che da un momento all’altro possa uscire John Wayne per un duello all’ultimo sangue! Certo è che non ti annoi durante il viaggio visto che la diversità degli scenari ti tiene ben sveglio e attento. Per strada ci siamo fermati ad ammirare la rapida di Huka Fall che Mike Dawson ha fatto in prima assoluta. Ovviamente ho pensato al mio amico L8 che non avrebbe problemi a lanciarsi in quel vortice spumeggiante alto oltre 9 metri e dall'impressionante velocità, ma ciò che più sconvolge è la massa d'acqua. Perdete due minuti e andate a vederlo su: http://www.youtube.com/watch?v=dXTSpGotcrA
I miei occhi ritornano a riempirsi di verde dalle mille gradazioni diverse. Ne godrebbe anche il mio ex capo della Forestale grande esperto e appassionato di alberi e natura. I paesaggi montani sono uno spettacolo e il caldo che abbiamo lasciato in Australia è già un lontano ricordo. Qui si respira aria fresca ed effervescente ed è sempre meglio portarsi una felpetta e uno spolverino visto che sta piovendo speso e volentieri da queste parti. Beh altrimenti non si spiegherebbero prati verdi smeraldo e animali intenti a brucare in continuazione questa fresca erba. Tori, vacche, caprioli e pecore certo non scarseggiano da queste parti e sembrano decisamente più numerosi degli abitanti che incontri per strada. Ti fai un’idea della popolazione locale frequentando il Plaza – centro commerciale – in pieno centro di Palmerston North. Qui la gente è proprio strana. Molti uomini hanno tatuato su gambe e braccia i classici simboli maori, i primi abitanti di questa stravagante isola. Le ragazze viaggiano sempre in coppia e le mamme si portano appresso quattro o cinque pargoletti che, a seconda dell’età, usano vari mezzi di locomozione: passeggino per i più piccoli con fratello che spinge, skateboard per il mezzano, roller per il più grande e sul carrello della spesa solitamente l’ultimo arrivato della nidiata. Un’organizzazione da fare invidia al Ministero dei Trasporti!
A Palmerston North, da non confonderla con Palmerston sull’isola del sud, ecco perché c’è l’aggiunta del punto cardinale, ci fermeremo fino a lunedì prossimo per allenarci su un fiume naturale e per la prima gara di questo 2010 ormai partito alla grande.
Lo prometto domani ritornerò a parlare di ciò che più mi compete, lasciando ai poeti il compito di descrivere questi paesaggi che ti avvolgono, che ti fanno sognare, che ti fanno stare bene e ti rendi conto che le parole dei poliziotti all’arrivo non erano certo esagerate.

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

Palmerston North – New Zeland 26/01/2010

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