5 le Coppe vine anche nel C1 per Jessica Fox; Vit Prindis si porta a quota 3

 

Quando in Coppa del Mondo si prendono 5 finali su cinque e se ne vincono ben quattro non c’è nulla da dire o da commentare se non alzarsi in piedi e dire semplicemente:  "chapeau".  Lei è la regina della canoa mondiale e non solo per aver vinto la classifica finale di Coppa nelle due specialità, ma secondo me,  per come le ha vinte!   Jessica Fox si presenta, ad un anno di distanza, anzi meno, con due assi nella manica e forse pure tre… aspettiamo domani nel Kayak Cross dove oggi nei time trial si è piazzata seconda dietro a Luuka Jones e davanti ad Ana Satila, tutte e tre rinchiuse in meno di un secondo.  Oggi l’australiana, che con la mamma Miryam parla francese, si porta a casa la coppa di specialità numero 5 e i 112 punti di vantaggio su Kimberly Woods ci fanno capire quanto questa  29enne ha dominato questa stagione di gare. Le è sfuggito solo il titolo mondiale nel C1, finendo terza, per un tocco alla risalita 3, e trovando sul suo cammino due inglesi che hanno prosciugato il canale da quanto si sono allenate sul posto!
 

Giovanni De Gennaro è stato bravo a chiudere in seconda posizione la classifica generale,  peccato solo per questi ultimi due appuntamenti, mondiali e finale di Coppa, che lo hanno privato della possibilità di  togliersi qualche soddisfazione in più. Cosa dire del vincitore di oggi nel K1 uomini  e cioè di  Titouan Castryck, se non il fatto che, secondo me,  questa vittoria gli regala pure la convocazione olimpica?  Lasciarlo a casa da Parigi 2024 sarebbe una assurdità e la Francia ha bisogno di nuove leve, e , pur rispettando il passato, dovranno ben  guardare al futuro prima o poi. 

Il ceco Vit Prindis si porta a casa la terza coppa del mondo dopo quelle  già vinte nel 2017 e 2021. Per il praghese si tratta di una amara consolazione, ma pur sempre di valore, perchè con la medaglia di Prskavec al mondiale ha visto sfuggire la possibilità di una sua partecipazione olimpica, ma la Coppa saprà consolarlo!


Mi viene da fare una considerazione generale sulla formula della Coppa del Mondo, o meglio, sui punteggi assegnati. Prendiamo la canadese  maschile: il vincitore ha una sola vittoria (Tacen)  un secondo posto (La Seu) poi un 16esimo posto a Praga, quindi un nono ad Augsburg  e un quarto a Parigi. Nel kayak chi si è portato a casa l’ambito trofeo non ha nessuna vittoria, ma tre argenti e un bronzo. De Gennaro, che chiude secondo,  ha una vittoria e altre quattro finali con un bronzo. Bisognerebbe dare più credito alle vittorie con distacchi maggiori di punti per gli altri finalisti. Attualmente si scala di 5 punti dal primo al terzo e poi si passa a due per il quarto e quinto e dal sesto in poi di uno solo. Ecco bisognerebbe rivedere questi punteggi. 


Sarò pure pignolo o forse vivo in un’altra realtà, ma non si dovrebbero usare gli atleti che stanno gareggiando per fare commenti tecnici durante la gara da dare su YouTube, o, peggio ancora, atleti in gara per fare interviste a chi è sul podio. Dov’è la professionalità? Che immagine diamo? 


Domani, domenica 8 ottobre, sarà dedicata al Kayak Cross, dopo che oggi si sono disputate le prove a tempo per comporre le batterie.

 

Occhio all'onda! 

 

il podio finale del kayak maschile della Coppa del Mondo 2023 da sinistra Giovanni De Gennaro secondo, al centro il vincitore Vit Prindis e a destra il  terzo classificato Jiri Prskavec -                 foto di Michaela Daille



 

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