Lo Slalom oggi riposa, l'Extreme qualifica così come lo Sprint in discesa

 

foto ufficio stampa organizzazione

Oggi giorno di relativo riposo ai Campionati del Mondo di Slalom, ci saranno solo le prove cronometrate per la prova Extreme Slalom, mentre per la canoa discesa  gare di qualifica nella mattinata. Quindi noi abbiamo il tempo per guardarci attorno e capire chi c’è e chi viceversa non c’è a questo mondiale che arriva in un settembre che sta per finire.  Tra i nomi di spicco sicurante manca Sideris Tasiadis, che dopo il bronzo di Tokyo, si è preso una pausa rinunciando ad un mondiale che è, inutile nasconderlo, una sorta di rivincita a distanza di un mese e mezzo dalle gare a cinque cerchi. Chi non è andato a Giochi ha il dente avvelenato e qui ovviamente vuole rientrare subito nel giro dei protagonisti visto che tanti sono stati offuscati dall’interesse mediatico che inevitabilmente le Olimpiadi portano. Viceversa chi alle Olimpiadi c’è stato e magari anche da protagonista si sente in dovere di difendere subito l’onore conquistato sotto la fiamma di Olimpia.  C’è chi anche  alle Olimpiadi c’è stato e non ha espresso tutto il suo potenziale, quindi sul canale di Cunovo ha la possibilità di far valere tutto il talento che possiede vista una concorrenza decisamente di qualità e molto elevata.
Fra i C1 manca anche Michal Martikan che è rimasto fuori dalle selezioni slovacche, credo per la prima volta dal 1995! Lui che vanta sicuramente il record assoluto di titoli iridati vinti tra prove individuali e a squadre per un totale di 15 titoli iridati, 3 argenti e 5 bronzi. 15 sono anche i suoi titoli Continentali a cui vano sommati i 6 argenti e i 2 bronzi. Se parliamo di Olimpiadi contiamo 2 ori 2 argenti e 1 bronzo. La facciamo completa dicendo che il pagaiatore, oggi 42enne, ha anche al suo attivo 5 Coppe del Mondo vinte con 2 argenti e 2 bronzi finali. Insomma una leggenda vivente che purtroppo per lui e in parte anche per noi non prende il via ad un mondiale in casa che gli avrebbe regalato comunque una doverosa e giusta passerella fra la sua gente. Forse in questo caso una wild-card ci sarebbe caduta a pennello!
Nel settore femminile non c'è tra le più quotate atlete la vice campionessa olimpica Maialen Chourraut che dopo i Giochi, vista anche l'età, ha deciso di prendersi una pausa riflessivva nonostante che abbia preso parte alle ultime due gare di Coppa del Mondo. Diciamo più che ha partecipato per dover di firma considerando che una era in casa sua, o meglio in quella che è stata per molti anni casa sua: la Seu d'Urgell e a Pau che è diventato il suo bacio di allenamento da due anni dopo che è tornata a vivere dove è nata e cioè a San Sebastian, quindi a pochi chilometri dalla cittadina francesce che dispone di uno dei più interessanti bacini per la canoa slalom al mondo. Manca anche Stefanie Horn che a Tokyo non solo ha sfiorato la medaglia, ma è stata sicuramente tra le protagoniste in una gara che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’arrivo dell’ultima atleta.  
Mancano poi una serie di atleti e atlete che alle Olimpiadi erano presenti, ma, a mio modo di vedere, solo per togliersi uno sfizio personale e  per giustificare criteri selettivi fuori dai tempi e dalle logiche di uno sport che non è più quello del barone Pierre  de Cubertin.

Complimenti alle tracciatrici del percorso che hanno permesso di vedere e seguire una gara con una logica chiara e precisa: la velocità con le dovute difficoltà tecniche. Porte posizionate in punti precisi e logici seguendo il flusso dell’acqua che come sempre, secondo me, deve essere la vera protagonista nel momento in cui si progetta un percorso di gara. Non abbiamo visto atlete vagare con la punta in controcorrente o fare chissà quante retro, anzi di retro neppure l’ombra come giusto che sia per chi pagaia tra onde e riccioli con l’obiettivo  di arrivare al traguardo danzando tra le porte. Ci sono stati atleti che pur, a detto di qualcuno, un percorso facile, hanno sbagliato e hanno mancato la qualificazione in semifinale. I distacchi sono contenuti, i poco più degli  80 secondi di gara per i K1 uomini sono perfetti, che permettono  poi alle donne di restare attorno ai 90 secondi di gara.

Ci sono piccoli particolari poi che fanno di questo mondiale un mondiale all’avanguardia a partire dai quattro o più pannelli luminosi pubblicitari lungo il percorso che mandano le pubblicità come negli stadi. Su uno di questi appare pure, ogni tanto, la scritta «The most beautiful sport in the world» … e come dargli torto!

Altra nota di colore è quella che Elena Kaliska, bi-campionessa olimpica, giusto per citare solo i titoli più eclatanti, altrimenti dovrei usare un’intera pagina per riportarli tutti, ritirata dalle competizioni assolute solo quest’anno, ha comunque partecipato ai mondiali master vincendoli, è l’apripista d’eccezione a Cunovo. Beh! non è da tutti essere la  campionessa che è e mettersi a disposizione per fare ciò che le gusta di più: pagaiare tra le porte dello slalom.
Visto poi che si parla di campioni non posso certo esimermi di commentare la gara di qualifica in discesa sprint dei tre volte campioni olimpici Peter e Pavol Hochschorner che a 42 anni si divertono a scendere un canale che li avrà visti passare migliaia e migliaia di volte e che oggi gli ha regalato il passaggio al turno successivo.  Il loro C2, bianco e nero, preparato a puntino dal papà che ha costruito e seguito da sempre i figli nella loro carriera sportiva, è perfetto come sempre loro sono stati. Atleti che hanno sempre curato la perfezione atletica, tecnica ed anche estetica.

Chiudo dicendo che per le gare di qualifica Extreme (con tanto di partenza dalla piattaforma, porte in risalita e eskimo)  passeranno i migliori 32 atleti e uno solo per nazione, solo una nazione avrà un doppio atleta poichè sono 31 i team iscritti.  Nel settore femminile le nazioni al via sono 23 quindi ben 9 team avranno doppia atleta al via già a partire dagli ottavi.  Chi saranno? Chi vivrà vedrà! 


Dimenticavo: al via all’extreme ci sarà anche Eric Jackson con il pettorale  180 che a 57 anni è sicuramente l’atleta più anziano al via, ma la bellezza è che, questa leggenda del mondo della canoa rider e rodeo, si rimette in discussione arrivando dagli Stati Uniti con la freschezza e la gioia di un ragazzino che per la prima volta va al parco dei divertimenti di Gardaland, anzi nel suo caso a Disney World!

Occhio all’onda!

 

I tre volte fratelli campioni olimpici Hochschoner in gara nella discesa sprint

 

Commenti

  1. Harrah's Casino & Resort Las Vegas - MapYRO
    Find your 당진 출장안마 way around the casino, 평택 출장샵 find where 군산 출장안마 everything 문경 출장마사지 is located with Mapyro. By adding the map above you 논산 출장샵 can make quick and easy online booking.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari