Considerazioni sulle selezioni della Repubblica Ceca


Jiri Prskavec vincendo anche la quarta ed ultima gara di selezione ha fatto  decisamente poker! Eppure dopo la qualificazione olimpica di sabato primo agosto ci poteva stare una giornata sotto tono dove la tensione accumulata in queste settimane di preparazione poteva esplodere e portarlo fuori linea, non fosse altro per scaricare emozioni che inevitabilmente accumuli nel preparare un evento che potrebbe definire la tua carriera in modo importante. Poteva tranquillamente anche non scendere in acqua, ma il 27enne praghese campione del mondo in carica, ha voluto dare una dimostrazione di che cosa significa essere dei veri e propri cavalli da corsa, pennellando ogni porta come solo lui sa fare anche nell’ultima giornata di gare.  Le risalite, guardando lui in azione,  sembrano gesti di una semplicità unica tanto sono naturali e dinamiche nel suo procedere verso il traguardo. Impressiona per la capacità di migliorarsi su ogni discesa, guardate la sequenza di questi giorni:



Ha infilato 196 porte, di cui 48 in risalita, in 8 manche senza creare mai e ripeto mai dubbi su eventuali tocchi o passaggi incerti.  Ha gareggiato soprattutto contro se stesso sapendo che solo lui avrebbe potuto essere il solo e vero ostacolo alla corsa per partecipare alla sua seconda edizione Olimpica.

Vit Prindis e Vavrinka Hradilek hanno avuto l’amara consolazione di averci provato al meglio e di essersi presi un posto in squadra per quella che dovrebbe essere l’unica gara internazionale di rilievo per tutto il 2020 e cioè i campionati europei a settembre a Praga.
Il primo, con il potenziale più vicino a Prskavec, ha pagato due grossi errori che avrebbero potuto cambiare la storia, ma si sa che lo slalom è uno sport, che a certi livelli, la differenza arriva solo da piccole e quasi impercettibili sfumature.


Le gare di selezione però ci hanno dato un altro dato importane ed è quello che Lukáš Rohan, vincitore nel C1, Katerina Kudejova, prima nel K1 donne, e Tereza Fiserova, miglior C1 donne, i tre atlei che hanno guadagnato la maglia nazionale per il loro Paese a Tokyo 2021, hanno gareggiato ad altissimo livello, ma  non solo loro. Infatti, prendendo i tempi dei vincitori in queste categorie,  risultano, in più di una prova, competitivi per prendere medaglia ai Campionati del Mondo.  Quindi il livello complessivo di questa squadra è decisamente alto e ai Giochi a Cinque Cerchi non andranno certo a fare presenza, anzi partono, molti di loro da favoriti. 


Occhio all'onda!  





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