IL SECONDO CASSETTO... l’eterna prima volta!




C’è quel secondo cassetto di quell’armadio dai colori rossi opachi in camera da letto che, aperto, regala fascino, estro, mistero, allegria, poesia, passione, sentimento. Questa mattina, con la gatta distesa sul letto ad osservare ogni mio movimento, riordinavo le mise di un’altra magica ed unica serata fatta di suoni e gesti. Il reggiseno nero con i lustrini che si allaccia lateralmente va ripiegato e trova posto nel secondo cassetto. Io lo immagino ancora indossato e lo rivedo mentre le mie mani lo sfilano ad una donna seduta sul letto con ancora i piedi per terra e che mi attrae in quella cascata bionda su una schiena muscolosa e forte. Le mie mani non si fermano e scendono lungo una pelle morbida e delicata cercando il suo e il nostro indelebile segno. Sfiorando quei disegni percepisco ogni volta un’eccitazione unica che arriva fino al cuore direttamente senza soste, senza le paure che invece ho sempre nel veder la persona amata abbracciata ad altri trascinata nel vortice del tango.  C’è poi quel top elegante che lascia vedere e non vedere, che lascia soprattutto spazio all’immaginazione e che inspiegabilmente mi regala sempre piacevoli pensieri. Anche questo, piegato, lo ripongo nel secondo cassetto. 
I cuscini, scolpiti dai calchi delle nostre teste, sono testimoni della nostra presenza in un’altra notte fatta di calorosi e teneri abbracci. Li ricompongo, come ricompongo quel piumone morbido che sa regalarci per tutto il sonno il giusto calore accompagnando le nostre carezze e i nostri sogni. Tutto riprende aria, ma i nostri profumi rimangono in loro e quindi prima di rimettere i guanciali al loro posto li annuso ancora una volta per un ultimo sospiro prima di iniziare la giornata. Sul davanzale della finestra ci sono i pantaloni. Fatico a trovare un verso, poi guardando e toccando quelle leggiadre stoffe capisco e apprezzo la loro esistenza. Sono i miei preferiti perché si fermano al punto giusto facendo esaltare delle caviglie perfette, solitamente testimoni di sublimi emozioni. Sulla destra poi c’è quel filetto d’oro che per ragioni sconosciute rende la stessa ancora più appetibile e desiderabile.  Il pensiero non si ferma e ricerca fisicamente di ripercorrere i meandri più nascosti di eccitazioni vissute.  Non deve ripercorrere molta strada a ritroso perché basta chiudere gli occhi e riguardare in quel buio le sinuose movenze nella serata appena conclusa su una pista ormai familiare. Complici ne sono anche quelle scarpette nere dal sottile tacco alto che se pur ora addormentate  a fianco del letto regalano sempre piacevoli momenti di eleganza. Le lascio nell’arredo, mentre i pantaloni trovano posto anche loro nel secondo cassetto.
Esco dalla camera per portare in lavanderia alcune cose da lavare, rientro e sono attratto da una sottile striscia di stoffa nera rimasta appesa tutta sola sull’ometto porta abiti... l’immagine è di grande effetto! Nello stesso istante arriva sull’I-phone un whatsApp: “Il mio bacio e il mio ti amo della ricreazione” ... mi verrebbe da sconquassare tutto per lasciare la mente a fantasticare ancora, ma ho la certezza e il desiderio che il tutto si ripeterà questa sera per un’altra indimenticabile, fantastica e unica prima volta! 

Occhio all'onda! 

Commenti

  1. Ciao Ettore; ma sei diventato anche poeta??
    occhio all'onda

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