Colpo da maestro


Il più bel gesto della giornata e che ho apprezzato con un caloroso e animato urletto da contralto, tanto da attirare l’attenzione di molti colleghi nella tenda video, è stato il colpo indietro di destro di Fabian Dorfler alla porta numero 10 che gli ha permesso di fare la porta in discesa ed infilarsi diretto nella risalita numero 11, da dove è uscito come un missile terra-aria sparato dalla base americana di Aviano. Il colpo magico è partito praticamente dalla coda caricato al massimo dalla rotazione delle spalle. La testa fissa sul palo interno della 11 e un leggero angolo di entrata della coda. Una volta arrivato a ridosso del palo il gomito si è immerso nell’acqua e magicamente si è trasformato in una propulsione avanti da paura seguita da cinque colpi magistrali. Probabilmente il buon Dorfler si è immaginato di essere su uno di quei salti che è abituato a fare con la canoa in plastica, dove cioè la velocità di braccia e l’accelerazione relativa diventa l’elemento che ti può veramente salvare la vita e in questo caso la porta! Tutto il resto nella normalità
Piccola nota per il lettore: il 97% dei concorrenti ha optato per una saggia e sicura retro mentre il 3% è rappresentato quindi da Dorlfer, il maestro, Grimm, l’allievo, e Rheinisch il terzo incomodo!

Il campione tedesco era da mo’ che non lo vedevo pagaiare visto che l’anno scorso non era in squadra e che alle due altre gare di coppa - Praga e Seu - non ha partecipato perché impegnato in raid per il mondo con la canoa d’alto corso. L’attesa però non è stata vana e rivederlo aggredire l’acqua, sulla sua canoa arancione, è stata una vera e propria delizia per i miei occhi e per il mio spirito che ha un occhio di riguardo per il campione del mondo in quel di Penrith nel 2005. Nello stesso anno vinse anche la coppa del mondo. Va beh aspettiamo domani e si vedrà.

Bravi Andrea Benetti e Erik Masoero che passano il turno, ma che devono fare i conti con i guai fisici del timoniere della barca gialloverde, ma si sa che in C2 quando si sta male si soffrire in due... inevitabilmente!

Tanto per la cronaca la qualifica nei K1 men se la porta a casa Peter Kauzer con una bella seconda manche che trovate su You tube - http://www.youtube.com/watch?v=p1ecRx5Z1zE - così evito di commentarla... non ho molto tempo e soprattutto dovrei guadagnare ore di sonno perché domani, dopo le gare, mi aspettano diverse ore di viaggio con la mia casa su sei ruote ... le due dietro sono gemellate! Si va a Foix a vedere gli junior all’opera ai campionati del mondo di slalom.

Mi rimane il tempo però per una riflessione. C’è chi gioisce per una futura vita e chi lotta per la sua, due notizie che oggi mi hanno preso alla sprovvista, mi hanno sconvolto, mi hanno fatto gioire per l’una e rattristare incredulo per l’altra. L’una mi ha fatto toccare il cielo e l’altra sprofondare nell’abisso dell’incredulità. Mi ha riportato con i piedi per terra in questo mio mondo avvolto e circondato da canoe, pagaie, atleti, affetti e amori. Spero e confido nella forza della corrente e nello spirito dell’acqua che corre. Già altre volte hanno fatto miracoli. Altro non posso fare.

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

Augsburg, 2 luglio 2010 - Coppa del Mondo Canoa Slalom 2010 qualification race

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