Titolo senza partire


Che spettacolo deve essere stato per Valentina Volpe e Elke Weger leggere oggi sul sito della federazione canoa della loro splendida prestazione ad una gara alla quale non hanno neppure preso il via, rispettivamente prima e seconda nella categoria K1 senior feminile!
Infatti nell’articolo SLALOM: A MERANO SFIDA AD ALTA INTENSITA' PER VINCERE E CONVINCERE si legge tra le altre informazioni: “…Al femminile, tra i senior, vince Valentina Volpe del CUS Verona su Elke Weger dello Sporting Club Merano”.
Le classifiche riportano a fianco dei loro due nomi l’acronimo DNS che sta ad indicare in inglese did not start e tradotto in italiano dice chiaramente che l’atleta non è partita.
Ora l’attento giornalista, o chi per esso, che ha ricevuto le classifiche non ha neppure badato minimamente ad approfondire che cosa sia mai successo in gara, si è limitato a copiare una serie di nomi in… ordine di apparizione! Se solo ci si fosse spinti un pelo più a destra con lo sguardo, ci si sarebbe accorti che forse non era riportato nessun tempo o penalità, ma, per l’appunto, la dicitura di cui si faceva prima menzione.
Aprire poi il pezzo con “Grande partecipazione e altrettanto grande spettacolo a Merano” ci sembra proprio una grande presa in giro per il lettore per due precisi motivi. Il primo sul numero di partecipanti, visto che gli atleti presenti erano 88 per un complessivo di 99 barche gara e il secondo è legato ad una errata collocazione logistica. Infatti la località di gara non era Merano sul fiume Passirio, che tutti noi conosciamo e che ha ospitato ben tre edizioni iridate dello slalom (’53, ’71 e ’83), ma Marlengo. Sulla guida turistica si legge di quest’ultima località: “ridente comune con oltre 2.000 abitanti in Alto Adige che offre innumerevoli possibilità di passeggiate ed escursioni” … bla, bla, bla e poi si elencano tutta una serie di offerte alberghiere e turistiche. Il suo campo di gara sul fiume Adige ben si adatta alle categorie giovanili, discostandosi parecchio dal suo famoso vicino campo mondiale.
L’informazione federale prosegue con: “a seguire le prove delle categorie allievi, cadetti, ragazzi e master”, ma queste non meritano nessun altra menzione. Peccato, visto che la gara del 25 aprile rappresentava una prova di selezione per la squadra Giovani Speranze. Eppure la fantasia non manca stando a quando si è letto precedentemente!
Restiamo in tema giovani e godiamoci la terza versione dei “programmi attività 2010” – non mancherà sicuramente anche la quarta con l’inserimento di Elena Bargigli come allenatrice nazionale junior per il settore femminile. Interessante notare invece che la tanto annunciata promozione giovanile - le giovani speranze per l’appunto – ha avuto una piacevole sorpresa: sarà a carico delle società. La Federazione metterà a disposizione il tecnico, sempre che sia disponibile e non convocato con altre squadre, e le spese di viaggio… auguri!

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

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