18 febbraio


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Cercavo una poesia, cercavo una canzone, cercavo una nota, cercavo un passo di tango, cercavo di raccontare la profondità della persona che amo che è anche in tutto ciò.

La persona che mi dona energia, che nutre ogni giorno i nostri figli e non solo fisicamente ma di vita, di gioia, di insegnamenti, di allegria di sorrisi.


Ho cercato in questa natura un fiore, un colore, un animale, un pesce, un’onda, un sasso da donarle per trasmetterle la forza che loro donano ogni giorno a me, a noi.


Cercavo dentro di me belle parole, cercavo nelle pagine dei libri che ho letto, cercavo nel motore di ricerca di quel mondo che si apre con un solo click.


Cercavo ovunque per trasmetterle i miei Auguri, ma...


facendo ciò mi sono incantato a pensarla e mi ha catturato e rubato al passato, al presente al futuro e all’eternità che vincerà la morte perché Lei è tutto ciò.

Mi sono ritrovato a sorridere, felice di vivere al suo fianco. Mi sono ritrovato catturato dai suoi occhi Marini, sono rimasto felicemente intrappolato nei riccioli d’oro, sono rimasto affascinato dall’eleganza dei suoi piedi e ci siamo ritrovati a camminare lungo le strade del mondo mano nella mano. Abbiamo parlato a lungo come sempre facciamo: con le parole, con il silenzio, con il profumo della nostra pelle, nella lontananza che è solo fisica, con i chilometri d’inchiostro che sempre hanno accompagnato la nostra vita.

Ho cercato di riprendermi, voglio dirle tanti Auguri, voglio trovare le parole giuste, ma sono ricascato in quel sorriso. Sono ricascato nell’intimità dei suoi abbracci che sono infiniti teneri e sempre nuovi.


...

Al risveglio al mio fianco di abbraccerò ancora, ti bacerò se non lo sto già facendo, e nella profondità del mio animo troverai scritto



Tanti Auguri Amore mio!

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