Nuove avventure

Follow and believe always in
Your dream, don’t forget it ever!


Non mi attrae assolutamente nulla. Strano! perché tutto ciò che mi circonda normalmente assume sempre una particolare atmosfera. Tutto è così bello ed emozionante che cerco sempre di non perdere nulla. Cerco di vivere sempre con la massima intensità. Ad esempio le due persone anziane che ora bevono accanto a me un cappuccino, sono molto belle ed esprimono serenità. Regalano positività. In un’altra situazione mi avrebbero emozionato e spinto a scrivere una bella storia di colore. Sì in un altro momento non oggi!

Ho accompagnato Mark questa mattina al lavoro, la sua macchina è a riparare e mi sa che la cambierà visto che non vale la pena di spendere 3.000 Australian Dollars per cambiare l’aria condizionata. Prima però siamo passati da casa della sorella per salutare quattro magnifici cuccioli d’uomo con cui abbiamo condiviso qualche giorno di gioia con pagaia e canoa. Phoebe, Baxter, Nixon e Macie sono adorabili, come lo sono mamma Kate e papà Brad. I loro sorrisi esprimono energia, forza e la piccola bionda Phoebe ha voluto dirmi subito che l’altra sera è morto il piccolo pappagallino a cui era molto affezionata. Era triste per la divenuta del volatile e per la mia partenza, ma mi ha regalato un bellissimo abbraccio forte forte e un sorriso dolce. Un abbraccio forte forte e particolare l’ho ricevuto anche dal mio “cucciolo d’uomo” che lascio fisicamente qui, ma che porto comunque con me in ogni dove. Inizia la sua avventura in terra straniera da solo e mi tornano in mente i suoi occhi spalancati, la sua agitazione e la mia, quando a soli sette anni l’avevo lasciato al training camp di basket in Val Sesia. Lui così piccolo ed apparentemente indifeso, in quella valle amena, a seguire e a credere sempre nei suoi sogni per non dimenticarlo mai!
Abbiamo pagaiato bene in questo mese e mezzo assieme. 44 allenamenti in acqua a scoprire e a cercare il feeling con onde, ritorni d’acqua, porte e gesti che ogni giorno stanno diventando sempre più eleganti, più istintivi, più efficaci. Molte ore di video. Molte ore a riguardare quelle manovre per approfondire ogni minimo dettaglio rivivendolo più volte. E’ cresciuto e maturato tecnicamente il Kappa uno Zeno. L’ho visto sereno alla scoperta della vita che gli sta regalando molto sotto ogni aspetto... il giovane Zeno. Ma è anche vero che bisogna conquistarsela ogni giorno la vita come se fosse l’ultimo. Solo così si può viverla alla grande. Gli occhi rimangono lucidi e poco sopra il cuore sembra esserci una specie di pressione enorme. Quel saluto, che mi ha regalato ieri alla fine dell’allenamento, girandosi verso di me, che ero sul ponte a riprenderlo, lo ricorderò ogni sera prima di addormentarmi fino al 28 giugno giorno in cui la nostra famiglia tornerà a riunirsi attorno ad un uomo che avrà un accento Aussi, che avrà imparato a sognare in quella lingua, che avrà macinato così tanti chilometri in bicicletta da iniziare a farci magari anche qualche garetta. Le sue mani, già segnate dalle molte ore passate a spingere sempre avanti un guscio di sensazioni, saranno ancora più callose e forti per affrontare altre mete, altri orizzonti, nuove avventure. E che il buon Dio accompagni sempre quell’uomo che occupa gran parte dell’amore di sua mamma e mio. Quell’uomo a cui anche Raffy guarda con ammirazione e rispetto. Non sarà facile per nessuno vivere quattro mesi lontani. Una frazione di tempo che può volare via come il vento oppure non passare mai e pesare come macigni da spostare con fatica ogni giorno. Amur ha ragione a scrivermi che devo sentirmi fortunato per il rapporto stupendo che abbiamo, ma molto, se non tutto è veramente merito suo.

Si vola verso il Brasile, si vola verso nuovi orizzonti, si vola per dare vita ad un nuovo progetto, ad una nuova avventura. Si vola per vivere e per condividere sempre tutto con estrema gioia perché i sogni sono la strada che ci illumina il cammino che ci costruiamo ad ogni respiro.

Occhio all’onda!

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