Percorsi poco lineari con sprint iniziale e finale molto lunghi

 



Il  percorso per semifinali e finali non discosterà di  molto dal tracciato per le qualifiche. Saranno sei i cambiamenti previsti, ma si tratterà solo di abbassare o spostare di qualche metro la 6, 13,15,20,22 e forse pure la 23, dipenderà dalle prove degli apripista. 

Veniamo alla specificità del tracciato. 

Si parte con uno sprint di circa 7 secondi prima di entrare nella prima porta che sarà una risalita a sinistra. Poi ci sarà una serie di porte in discesa sfasate dalla 2 alla 7. In questo tratto bisognerà cercare di non farsi prendere dai due buchi che potrebbero far perdere molto tempo ed energie. Quindi ci sarà da  preparare bene la porta 7 che per un C1 sinistro sarà da affrontare in retro, mentre per un destro in discesa. La porta 8 in risalita è ben dentro la morta e non presenta difficoltà particolari. Usciti dalla seconda risalita del tracciato si affronta il rettilineo del canale parigino dove ci sono tre discese relativamente sfasate, prima di entrare nella risalita 12 a sinistra nel classico buchetto nella strettoia del canale. La 13 è in discesa e poi  la 14 è una risalita a destra in una morta che, per la verità,  non è ben definita. La combinazione successiva 15/16 con risalita 17 dovrebbe bilanciare il passaggio 6/7/8 che è stato proposto più a monte, quindi in teoria: destri in retro e sinistri in discesa. In realtà, a mio modi di vedere si apre la possibilità per i destri di fare la 17 in discesa. Infatti rispetto alla combinazione precedente la discesa prima del buco (15) è meno angolata rispetto alla 6 che quindi costringe un recupero e un trasferimento a sinistra molto più forzato.  Si finisce con 3 discese sfasate, una risalita, la 21, a destra e  22 e 23 ancora in discesa prima dello scatto finale. Oggi il tempo migliore fatto registrare dai dimostratori del tracciato è quello di Anatole Delassus che ha fermato il cronometro sugli 86 secondi, ma con passaggi molto tirati, tanto che ha accumulato un 50 e cinque  tocchi. 

Se dovessimo trovare un aggettivo per il tracciato lo definirei « sporco » perché toglie la linearità di cui, secondo me, lo slalom moderno avrebbe bisogno. Angolato in maniera insensata perché  si usano poco le linee d’acqua. Assisteremo, specialmente in semifinale, a contestazioni su passaggi estremi, troppe le combinazioni che si prestano a scelte tecniche azzardate per guadagnare, magari, pochi centesimi. 

Previsioni di pioggia per il primo giorno di gare che si svolgeranno al pomeriggio con le qualifiche per la canadese maschile e il kayak femminile. Si gareggia al pomeriggio a partire dalle ore 15:00, partenze ogni due minuti e mezzo. Spazio ampio, ma necessario per presentare nel miglior modo possibile ogni concorrente. In semifinale poi ci sarà ancora più distacco tra un concorrente e l’altro e cioè 3 minuti, per passare alla finale ai 3 minuti e mezzo. 

Grande attesa per la Opening Ceremony, ma su questo evento sportivo, mondano e politico, ci sono fior fior di giornalisti e giornaliste che vi racconteranno al meglio ogni dettaglio, a me non rimane che restare concentrato sulle gare e farvi entrare il più possibile in acqua con tutti i partecipanti di questa edizione olimpica parigina.

Occhio all'onda !





Commenti

  1. Grazie Etore e continua a commentare i dettagli delle gare e degli allenamenti.

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