Buon swing a tutti!


Buona vita a Gloria e Giorgio e... figli canoisti!

Partiamo dallo «swing» fonte ispiratrice del movimento e a quanto pare anche di vita. C’è ritmo in ogni cosa che facciamo, in ogni azione del nostro essere, in tutto ciò che mette in moto i nostri muscoli per deambulare, correre, giocare,  ballare: un ritmo che è forza interiore anche nel nostro non fare niente che si impadronisce  del nostro corpo e della nostra anima.  Ritmi e tempi  scadenzati  dal battito del cuore e dalla respirazione e se ci pensiamo bene tutto parte e ha origine da queste due azioni all’interno del nostro corpo influenzando ed esteriorizzandosi in mille modi diversi. C’è un ritmo nella vita, c’è un ritmo nella musica, c’è un ritmo nella pagaiata, c’è ritmo in un boleo, c’è un ritmo fra le porte dello slalom, insomma c’è un ritmo per ogni aspetto,  c’è un ritmo che scaturisce dal nostro essere e  ci può essere un ritmo, anche diverso, per ogni cosa. Anche se il nostro ritmo poi  caratterizzerà comunque la nostra vita in generale.  Abbiamo però  due problemi o forse tre! Il primo è sicuramente la consapevolezza della sua esistenza che deve unirsi alla voglia della sua scoperta. Una volta fatto il primo sforzo  arriva il secondo problema che è quello della ricerca interiore per sviluppare questo nostro swing, perché ognuno di noi è possessore di esso. Il terzo, ma non ultimo problema,  è quello di  lasciarsi trasportare da questo elemento che ci farà percepire il movimento e se vogliamo la stesa vita, in maniera completamente diversa. Ritmo che viene dettato e scadenzato da vari elementi primo fra tutti l’azione compulsa del nostro corpo. Andare a ritmo, se pur esso sia personale e richiede una profonda ricerca individuale interiore, ci permetterà di sorridere in tutto e per tutto.  Un modo operandi, se vogliamo, di interpretare e di porci nella vita in modo diverso seguendo per l’appunto il nostro swing il nostro ritmo personale che deve essere scoperto e portato alla luce con estrema semplicità e divertimento. Swing in ogni cosa che facciamo e quindi di conseguenza anche nella nostra pagaiata, nel nostro muoversi tra i pali dello slalom dove ritmo e tempo si sposano con lo swing e il moto dell’acqua. Interpretare e percepire la relazione personale con l’elemento esterno passa attraverso la spontaneità del movimento stesso scoprendone i tempi e le relative relazioni per un’azione efficace. 

Occhio all’onda!


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