Non prendete in giro gli Atleti

Che spettacolo Matteo Rabottini oggi nella 15esima tappa del Giro d’Italia da Busto Arsizio  a  Lecco/Pian dei Resinelli. Vedere un’impresa così ti fa andare a letto contento, ti fa apprezzare il grande ciclismo e ti regala grandi emozioni. Sto ragazzino di giallo vestito che va in fuga, poi fa un volo in discesa che se capita a chiunque altro di noi comuni mortali ci mettiamo in malattia un mese e chiediamo pure l’indennità al Comune perché la strada era sconnessa, mentre lui si rialza in piedi, salta in sella per proseguire la sua fuga, come nulla fosse.  Poi quella risposta, uscita non dalla forza delle gambe perché non ne aveva ormai più e neppure  dalla testa, ma venuta solo  ed esclusivamente dal cuore per  seccare lo spagnolo Joaquin Rodriguez, dal nome più di un ballerino che di un pedalatore della fatica, a 70 metri dall’arrivo. Quell’ultima fiammata che arriva dopo aver speso tutto lungo i 169 chilometri nella tappa considerata di alta montagna senza dolomiti o Appennini, ma con salite importanti come la Valcava simbolo del Giro di Lombardia.
Va beh consoliamoci così visto che Nadal - Djokovic si giocherà solo domani e noi stiamo andando a letto dopo una domenica passata a programmare i prossimi 4 mesi di allenamento e a seguire a distanza una gara di slalom che lascia veramente  delusi gli atleti perché tutto può succedere, ma non che non vengano rispettati e presi in giro. Che ci volete fare bisogna pur guardare in faccia la realtà e non scandalizzarci più di nulla visto che ormai nelle gare nazionali di canoa  c’è anche la possibilità che non ti prendano il tempo o che nonostante che la Fick abbia un elenco di teste di serie ti facciano partire in coda con evidenti problemi per te e per il  poveretto che si trova a partire un minuto prima. Dove andremo a finire di questo passo se quello che un tempo era il momento magico e voluto da tutti oggi si trasforma in una vera  e propria pagliacciata?  Si potesse almeno  parlare di festa paesana e di allegra scampagnata, ma neppure di tutto ciò si tratta! Per fortuna che comunque... "life is good" e "W"...(il mio amico Carlo Alberto dopo il viva ci metterebbe la parola gnocca) ma in questo caso diciamo "W" a  chi se l'è inventata.

Occhio all’onda!

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