Kanumesse 2010



Tre generazioni che si incontrano e unite dalla stessa passione affrontano tre giorni tra ricordi e speranze per un futuro dipinto di azzurro, onde, riccioli e corrente con una delle più banali scuse: la “kanumesse” di inizio ottobre. Una storia che virtualmente si è tramandata quasi inconsciamente passando come un testimone da uno all’altro e che ha avuto per tutti e quattro lo stesso tema, lo stesso obiettivo, lo stesso scenario, la stessa voglia ed energia rubata dall’acqua e per l’acqua. Una lunga storia partita nel 1985 e idealmente proseguita fino ad oggi, magari con ruoli e funzioni diverse, ma sempre con la stessa, unica, sincera, fresca ed onesta voglia di canoa. Che bello percorrere i 600 chilometri, che ci separano da casa a Norimberga, con voci, visi, modi di fare che ti riportano al tempo andato e che associ a momenti gioiosi, importanti e che hanno riempito di gioia ed emozione giornate, settimane, mesi, anni. Con due di loro, Ivan ed Enrico, ho condiviso la maglia azzurra da atleta, con il più giovane, Matteo, ho avuto il piacere di affrontare una parte della prima avventura da commissario tecnico. Ciò che importa però oggi è la facilità con cui si affronta la vita e basta una parola, un riferimento, un aneddoto per farti capire che loro resteranno dentro di te per sempre testimoni di momenti magici ed unici. Il resto poco conta. La tristezza comune è quella di vedere quel nostro mondo, fatto di pali sospesi nell’aria, sciogliersi come neve al sole. Tutto ciò ci avvicina ancora di più, consapevoli che il futuro non sarà roseo come si vuol far credere. Per fortuna che c’è la canoa dei gesti semplici, dai mille colori, delle mille proposte dei tanti espositori che ci regalano le novità per il 2011.
Sta andando alla grande il SUP l’acronimo di stand up paddling, una disciplina nata poco meno di cinque anni fa alle Hawaii ed è un incrocio tra il surf e la canoa. Infatti si pagaia in piedi su una tavola da surf utilizzando un pagaia da canadese con un manico molto lungo. Che cosa si può fare in queste condizioni? Praticamente tutto: discendere fiumi, surfare su onde oceaniche, andare su laghi per escursioni, insomma ci si può sentire un pochino come Gesù quando camminava sulle acque!
Una fiera per operatori quella di Norimberga che quest’anno è arrivata al suo settimo anno di vita e che sembra diventare un punto fisso per un movimento in espansione soprattutto sotto il punto di vista amatoriale e dei prodotti in polietilene. Grande spazio per le canoe da mare e per la canoa oceanica. Scafi che ricalcano l’idea del seat-kayak e che arrivano anche a 7 metri di lunghezza. Leggeri e affusolati con punte rialzate per penetrare al meglio onde e correnti marine.
La Point65 Tequila, una azienda svedese, presenta le canoe smontabili e che si assemblano come i mattoncini lego. Comode da trasportare, si allungano a piacere a seconda del numero dei pagaiatori.
Tante anche le offerte sul settore delle canadesi aperte. In alluminio, in resina, in carbonio, in stirales, in polietilene, gonfiabili per arrivare a quelle completamente smontabili con telaio in alluminio o legno. I prezzi vanno dagli 800 agli oltre 2000 euro. Offerte per tutte le tasche e per tutte le esigenze anche per le pagaie. La più stramba quella di Lettman che ha disegnato e creato una pala con le venature che ricorda tanto le foglie morte. A detto dello stesso titolare con questa pala si ha più presa sull’acqua e la rigidità della pala è garantita dal suo strano design.
Si sprecano anche le offerte nel settore gonfiabili, dalle canoe ai raft e agli stessi sup.
Tra i tanti operatori del settore anche diversi italiani e allora ci ha fatto piacere rivedere Francesco Salvato, qui per la Teva, sempre operativo e positivo, CSCanoe attento e vigile sulle novità per il mercato italiano così come Ozone che tra un appuntamento e l’altro abbiamo incontrato a pranzo. Tempo usato per nutrirci entrambi e per discutere animatamente su cosa possiamo e dobbiamo fare per incentivare il nostro settore che certo non vive, in Patria, momenti esaltanti.
Claudio Lo Giudice, titolare di “Canoashop.it” deve aver perso qualche chilo visti i molti chilometri percorsi in questi giorni. Assistito dalla sua giovane moglie. Ha parlato con tutti e guardato ogni minimo particolare di canoe, abbigliamento, pagaie e affini. Forse già all’Adigemarathon però ci porterà delle belle novità. Presente anche per Gravità Zero Max Boninsegni effervescente e simpatico come sempre.

Occhio all’onda! Ettore Ivaldi

Norimberga, 6 ottobre 2010 - Kanumesse 2nd day

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