Olimpiadi: scopriamo qualche dato sui partecipanti
Ci stiamo avvicinando alla X edizione dei Giochi Olimpici Estivi per la canoa slalom sui XXXIII previsti. In realtà i Giochi realmente disputati sono stati XXX considerando che Berlino nel 1916, Tokyo nel 1940 e Londra nel 1944 erano stati assegnati, ma, per motivi bellici (erano in corso la prima e poi la seconda guerra mondiale) non sono stati organizzati.
Nel sito ICF ci sono i nomi degli 84 atleti che animeranno i Giochi Olimpici di Parigi. Atleti che rappresenteranno 32 paesi dei cinque Continenti.
A Tokyo le nazioni erano 34, a Rio e a Londra 30. Il minimo storico fu per la prima edizione per la canoa slalom e cioè ad Augsburg nel 1972 con 16 Paesi.
Il numero massimo di atleti che hanno partecipato ad una delle dieci edizioni dello Slalom a cinque cerchi è di 135 a La Seu d’Urgell (Olimpiadi di Barcellona 1992) con 25 nazioni rappresentate. Ad Augsburg ’72 gli atleti al via erano 119, a Benjin 2008 abbiamo 82 partenti come a Tokyo 2020(1).
La Repubblica Slovacca è, la nazione che in nove edizioni, ha conquistato in totale 15 medaglie di cui 8 ori, 4 argenti e 3 bronzi. Segue la Francia con 18, ma con un oro in meno degli slovacchi, in terza pozione la Germania con 15 medaglie di cui 5 ori, in quarta posizione la Germania dell’Est con 4 ori e 1 bronzo. Questa nazione nell’unica edizione a cui ha partecipato ha vinto tutte le specialità, oltre ad un bronzo nel k1 uomini con Harald Gimpel, nella gara dominata da Siegbert Horn. Quest’ultimo fu tre volte campione del mondo (due individuali: 1971 a Merano e a Skopje nel 1975; vinse anche l’oro con la squadra nel 1973 a Muotathal), è scomparso il 9 agosto del 2016 all’età di 66 anni.
L’Italia in questa classifica si posizione al 7^ posto con due ori e 1 bronzo.
Segue l’Australia che in pratica ha al suo attivo 7 medaglie di cui 4 sono ad opera di Jessica Fox.
Sono 17 i Paesi che fino ad oggi sono saliti sul podio olimpico nella canoa slalom:
- Tokyo, Sydney e Barcellona erano 7 ;
- Rio e Benjin 9;
- Londra, Los Angeles e Atene 6 e
- Augsburg 5.
Al via a Parigi ci saranno tutti e 4 i campioni olimpici di Tokyo che cercheranno di difendere il loro titoli conquistati solo 3 anni fa, cosa decisamente insolita parlando di Giochi Olimpici.
Non solo loro, ma anche tante medaglie dell’edizione precedente saranno al via a Parigi:
- nel C1 uomini Lukas Rohan, argento, e Sideris Tasiadis, bronzo;
- nella K1 uomini Jakub Grigar, argento; assente Hannes Aigner bronzo a Tokyo;
- nella canadese femminile Mallory Franklin, argento, assente Andrea Herzog, bronzo, è sostituita da Elena Lilik;
- nel kayak femminile Maialen Chourraut, argento, e Jessica Fox bronzo.
Mai nella storia dell’edizione estiva di questa manifestazione si erano svolti i Giochi così ravvicinati, sono passati solo tre anni dalle gare giapponesi. Successe solo per le Olimpiadi invernali quando cioè il CIO decise di sfalsare i Giochi estivi da quelli invernali, perché diventava troppo impegnativo per i Comitati Olimpici Nazionali dare la giusta attenzione alle due competizioni così ravvicinate. Quindi nel 1992 si disputò ad Albertville la XVI edizione dei Giochi Invernali e solo due anni dopo nel 1994 a Lillehammer fu disputata la XVII Olimpiade degli sport d’inverno. Quest’ultima edizione, per noi italiani, ebbe una sola vera grande protagonista e cioè Manuela Di Centa con le sue 5 medaglie vinte in due specialità diverse; fu un trionfo unico e incredibile. La campionessa, nata nel piccolo comune friulano di Paluzza, ritiratasi dalle competizioni, ha intrapreso la carriera politica. Oggi è membro onorario del CIO.
Dando uno sguardo più in generale su Parigi 2024 c’è da dire che esordirà come sport pure la Break Dance che avrà come scenario la Place de la Concorde. 32 in totale gli atleti, o forse dobbiamo chiamarli ballerini, presenti 16 uomini e 16 donne che si sfideranno uno contro uno su una musica a sorpresa scelta dal DJ.
Confermate discipline introdotte già a Tokyo come lo Skateboard, il Surf e l’Arrampicata Sportiva.
Notizia di ieri: Tony Estanguet, il tre volte campione olimpico nel C1 Slalom e Presidente del Comitato Organizzatore Paris 2024, ha nuotato nella Senna in compagnia del sindaco e cioè di Anne Hidalgo, mantenendo così la promessa che avevano fatto, per dimostrare che le gare di gran fondo per il nuoto si possono svolgere tranquillamente in fiume. Si rinverdisce così una tradizione antica che vuole anche il fiume protagonista ai Giochi Olimpici come già lo fu nell’edizione parigina del 1900.
Occhio all’onda!
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