A meno 4 giorni dall'inizio dei Giochi Olimpici iniziamo a scoprire i protagonisti

 


Ti rendi conto che sei ai Giochi Olimpici per due motivi. Il primo è perché attorno a te le persone che vedi da una vita in Coppa sono vestite di nuovo, coloratissime e sempre molto precise e puntuali. Il secondo motivo è perché solo quando vai a dormire  ti sbarazzi di quell’elemento che porti al collo da quando esci dalla camera alla mattina  a quando, alla sera, ci fai ritorno per riordinare le idee e per recuperare in vista del giorno successivo. Questo oggetto tanto voluto, amato e caro è l’accredito di cui non ti puoi sbarazzare per un solo momento durante tutta la durata della tua permanenza ai Giochi. Ovunque tu vada ne avrai sempre bisogno e senza di lui non accedi da nessuna parte, tanto che se lo dimentichi ti senti praticamente nudo ed indifeso!
Quindi, come direbbe Alberto Tonello, un amico nonché noto e famoso giornalista enogastronomico, che i Giochi abbiano inizio!



23 gli atleti nel Kayak maschile in rappresentanza di altrettante nazioni. La media di età è di 28 anni, dove il più anziano sarà Peter Kauzer che di anni ne ha 41 e il  più giovane Titouan Castryck con i suoi 19 anni. Le statistiche sulla Coppa del Mondo ci dicono che Giovanni De Gennaro tra il 2021 a oggi ha conquistato 12 finali, seguito  da Jiri Prskavec con 11, quindi a pari merito Castryck e Kauzer con 9, Clarke e Dogoud con 7 e poi via via gli altri. Solo Noel Hendrick  con Jemai Salim non hanno mai preso una finale in Coppa o ai Campionati del Mondo. l’Irlandese ha partecipato a 20 gare di Coppa e 2 Mondiali, per lui finali solo da U23 o agli Australian Open.
 
Tre sembrano essere i favoriti in questa categoria: l’italiano, neo campione europeo, Giovanni De Gennaro; il numero 1 nel ranking ICF il ceco Jiri Prskavec e il campione del mondo in carica l’inglese Joseph Clarke. 
 
Partiamo ad analizzare la carriera sportiva dell’azzurro dal 2016 ad oggi dove troviamo al suo attivo la partecipazione a 9 campionati del mondo con 6 finali e una medaglia d’argento ad Augsburg 2022. In Coppa ha preso il via a 30 gare con 20 finali e 9 medaglie, l’ultima d’oro a Praga lo scorso 8 giugno. Una percentuale di finali pari al 66.6%.  Parte con i favori del pronostico su un tracciato che lo scorso anno però, in occasione della finale di Coppa, lo aveva visto finire solo al 9^ posto in una gara caratterizzata da troppi errori. Aveva perso la linea tra la 7, fatta in retro,  e la 8 in discesa. L’errore più grande però arrivò solo alla fine alla risalita 20 che aveva cercato di tagliare  in entrata, ma la corrente sul palino interno lo aveva fermato vistosamente. A quel punto, il bravo atleta dei Carabinieri,  si è visto  costretto a rientrare in morta per fare la porta dopo averla pure toccata. Il ritardo alla fine era notevole.  Sono 8 i campionati Europei disputati dal bresciano con 6 finali  e 3 medaglie. Qui la sua percentuale alle finali aumenta e arriva al 75%. Parigi 2024 sarà la sua terza partecipazione olimpica dopo Rio 2016, chiuse 7^ e Tokyo 2020(1) 14^. Nel 2014 era 25esimo nel Ranking ICF oggi partirà con il numero 2 dietro solo a Jiri Prskavec. Su 184 manche tra mondiali, europei e coppe ha una percentuale di percorsi puliti pari al 54,9%, il 29,3% con una penalità, 8,2% con più tocchi e un 7,6% per salti di porta. Sul percorso olimpico a Vaires-sur-Marne Giovanni De Gennaro gareggerà  con una "Caipi fins"   Galasport con la coperta nera e il fondo bianco, pagaia Raab 204 cm e materiale tecnico Peak. Piccolo particolare: non avrà i baffi come nelle gare internazionali più importanti… Ilaria, la sua compagna, ha posto il veto!

Jiri Prskavec è il campione olimpico in carica, ha partecipato pure lui dal 2016 ad oggi a 9 campionati del mondo con 7 finali e 5 medaglie individuali vinte. Due titoli iridati  nel 2015 a Londra  e 2019 a La Seu d’Urgell.  Ha preso il via in Coppa del Mondo a 26 gare con 23 finali e 16 medaglie. Una percentuale in finale dell’88.4% con  un 69.5% a  medaglia. Sono 8 gli Europei a cui ha partecipato,  conquistando sempre la finale e vincendone ben 6! Alla pre-olimpica dello scorso anno, valida anche come finale di Coppa del Mondo, disputata con la stessa formula che si seguirà per i Giochi, ha chiuso al 7^ posto pur avendo fatto registrare il secondo miglior tempo assoluto dietro al giovanissimo Titola Castryck. Il Ceco però, dopo una partenza lineare, si è messo a bisticciare con le paline. Dopo aver rischiato molto nella discesa 8, tocca malamente il palo interno della risalita 9 poi ancora una risalita, la 14, e per finire, non contento, tocca pure la discesa 17. Finisce quindi nelle retrovie il fenomeno nato e cresciuto sulla Moldava che quest’anno aveva un sogno e cioè quello  di qualificarsi per i Giochi anche in C1. Ci ha provato fino alla fine ed è arrivato ad un soffio dall’impresa. Al mondiale di Londra nel 2023 è secondo a 2.53 da Clarke. Una gara quella inglese che è stata dominata dal padrone di casa che aveva un conto in sospeso dal 2015 quando cioè ai mondiali precedenti, a Lee Valley, rimase fuori malamente dalla finale.  Prskavec ha partecipato in K1 agli Europei a Tacen a maggio, ma in finale ha pagato un salto di porta e, se pur con il secondo miglior tempo, si è dovuto accontentare del nono posto. Nell’unica gara di Coppa a cui ha partecipato nel 2024, in casa a Praga, è rimasto fuori dalla finale, anche qui per un salto di porta, o meglio, per aver azzardato un passaggio alquanto impossibile, quando non ne avrebbe avuto la necessità! Si sa che i campioni sono tali perché non si accontentano della normalità, ma sono sempre alla ricerca della manche perfetta.  Jiri si presenta al via a Parigi con la classica canoa che vediamo usare da tempo: fondo bianco e coperta blue modello Salto 3 Vajda, anche se mi sembra di vederla con un profilo leggermente modificato rispetto ai suoi precedenti modelli.

Joseph Clarke ha al suo attivo 8 campionati del mondo dove ha preso  5 finali e vincendone uno. In Coppa del Mondo ha partecipato a 28 gare dove ha al suo attivo 15 finali e 8 medaglie. Sono 7 le partecipazioni ai Campionati Continentali con 6 finali e un e 1 medaglia e cioè nel 2023 a Cracovia: fu 3^ dietro a Prskavec e a Martin Dogoud. Ruota intorno alla sesta e la quarta posizione nel Ranking ICF dal 2018, mentre nel 2019, se pur per poco, è stato il numero 1. Ha una percentuale del 52,9% di manche pulite, del 27,5% di percorsi con 1  penalità e ha un 8,7% di salti di porta. Tutto questo su 137 manche analizzate. Quest’anno in Coppa, nelle prime tre prove fin ad oggi disputate, è stato alterno. Aveva iniziato bene ad Augsburg vincendo la qualifica, poi, a causa delle penalità, 6, è rimasto fuori alla finale. A Praga, dove si è disputata la gara con la formula una manche e finale, è finito 59^ con 54 penalità! Si è rifatto a Cracovia nella terza gara che ha vinto, anche se dobbiamo ricordare che mancavano diversi nomi al via tra cui De Gennaro e Prskavec. L’inglese, o meglio, il ragazzone arrivato da Stoke on Trend, ha dalla sua una grande potenza che a volte però disperde lungo il percorso, preso dalla voglia di strafare. L’anno scorso sul tracciato olimpico di Vaires sul Marne, nella gara di finale di Coppa, giusto due settimane dopo  il suo mondiale vinto, è arrivato 16esimo, restando fuori dalla finale di 2 secondi e 63 centesimi. Troppi errori lo hanno penalizzato nella discesa, ma,  probabilmente le energie spese alla prova iridata (aveva vinto pure il Kayak Cross) si sono fatte tutte sentire.

A questi tre atleti c’è sempre da aggiungere le sorprese e chi gareggia in casa. Partendo quindi dai francesi ci sarà da stare molto attenti a Titouan Castryck, che l’anno scorso qui aveva vinto alla grande, tanto da meritarsi il posto ai Giochi e mettere la parola fine sulle selezioni per Parigi 2024. Il giovane transalpino, figlio d’arte, la mamma è Anne Boixel, classe 1965, due volte vice-campionessa del mondo nel ’93 e nel ’95, sesta ai Giochi di Atlanta, è sicuramente un grande talento.  Nato e cresciuto a Césson-Sévigné in Bretagna da junior ha fatto grande cose vincendo due titoli consecutivi nel 2021 e 2022. Da U23 è arrivato lo scorso anno a Cracovia terzo nella memorabile finale con tre francesi sul podio: Leo Vuitton, Anatole Delassus e per l’appunto Castryck. Ha partecipato a due gare di coppa e ha preso la finale solo a Praga, chiudendo al 5 posto.
C’è poi un ritrovato Mateusz Polaczyck che dopo qualche stagione decisamente sotto tono, con pure un ventilato ritiro, è tornato ad allenarsi con il suo vecchio mentore e cioè Frantisek Valik che di primavere ne ha viste passare ben 80. Il polacco ha sicuramente una grande esperienza con gli 8 mondiali disputati e con 6 finali conquistate e con 3 medaglie: Bratislava 2011 secondo, Praga 2013 terzo e Londra 2015 secondo ancora. Ai Giochi del 2012 fu quarto. Nel 2017 vinse gli Europei a Tacen. Il miglior risultato per lui quest’anno in Coppa è il secondo posto a Praga agli inizi si giugno.
Ci sono poi le incognite come Peter Kauzer, Jacob Grigar. Lo sloveno certo ha dalla sua una grande esperienza, anche se ha perso, con l’età, la brillantezza di un tempo, trasformatasi però in saggezza. Lo slovacco esce da un inizio di stagione segnata da problemi fisici risolti, ma che comunque hanno lasciato un segno, per lo meno nelle gare in cui lo abbiamo visto all’opera. È sempre però il vice-campione olimpico e un atleta capace di sorprendere.

Si diceva delle sorprese come sempre ci possono essere ai Giochi… Benjamin Boukpeti insegna! Ci ricordiamo tutti della sua medaglia di bronzo  vinta a Pechino nel 2008 arrivata decisamente in maniera inaspettata,  poiché l’atleta del Tongo, ma  nato e cresciuto in Francia, non aveva mai, prima di allora, conquistato risultati di rilievo. Anche il dopo per la verità non fu molto brillante se non il decimo posto ai Giochi di Londra nel 2012 prima del suo ritiro dalle scene agonistiche.

… continua

k1 men - Paris 2024 -                                                    (by to John Gregory)


 
Il Campione del Mondo in carica quest'anno sfoggerà un nuovo caschetto 

 





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