Si parte con la Coppa del Mondo di Slalom
Il gesto a cui ho assistito oggi è da brivido, un solo gesto ma di una eleganza e di una educazione impressionante! Una signora di una certa età, seduta al caffè con evidenti problemi di deambulazione, una volta terminata la consumazione alzatasi con difficoltà e prima di riprendere in mano il suo bastone ha risistemato la sedia al suo posto quindi con l’aiuto della figlia (presumo essa fosse) e reggendosi con l’altra mano sul bastone sono uscite dal locale e sono sparite tra la gente in attesa del tram, lasciandomi però un messaggio inciso profondamente nel mio cuore.
Una piccola mossa, ma che ti fa capire il rispetto che questa persona ha nei confronti di chi lavora, ha nei confronti del prossimo: grazie per una grande lezione di vita.
Ma il mio mestiere è un altro ed è quello di raccontarvi dello sport che amo e che ho la fortuna di seguire per passione e per lavoro.
Parte la Coppa del Mondo di Slalom 2022 che è giunta alla sua 34esima edizione. Si disputa dal 1988 ininterrottamente fino al 2019, poi nel 2020, per i noti motivi di pandemia, non viene assegnata e si riprende l’anno successivo per proseguire speriamo senza blocchi per altri e oltre 50 anni!
Praga, o meglio il canale a pochi chilometri dal centro, nel quartiere di Troya, ospita questo evento per la 18esima volta e come sempre le premesse per una partenza top ci sono tutte.
Jiri Prskavec è alla caccia della sua terza coppa del mondo dopo aver vinto le edizioni del 2018 e ’19, ma a quota due vittorie c’è anche il suo rivale casalingo Vit Prindis, anche lui in corsa per cercare di eguagliare Paul Ratcliffe che di trofei mondiali ne ha vinti 3 consecutivi 1988, ’89 e ’90. E visto che abbiamo citato il campione inglese, grande protagonista di questo sport per oltre un decennio, ricordiamo anche che, dopo le Olimpiadi di Tokyo , dove rivestiva il ruolo di Head Coach per lo Slalom e la Velocità, ha preferito lasciare e prendersi probabilmente un anno fuori dal nostro mondo dopo essere stato per oltre un quadriennio il super capo di tutta la canoa olimpica inglese.
67 i kayak maschili al via, mentre le donne sedute saranno 54 e le canadesi uomini 52 e donne 45. Per un totale di 218 barche in rappresentanza di 34 Paesi. Poi c’è l’Extreme Slalom che vede al via per il time trial 53 donne e 74 uomini; passeranno i primi 36 per categoria.
Nel settore femminile inutile dire che la grande favorita nel kayak e nella canadese è sempre lei, la figlia della Volpe che di coppe in Kayak ne ha già vinte 3 - come la mamma Myrian Jerusalmi e il papà Richard Fox - mentre per lei in canadese sono 5 le coppe che ha già archiviato nella sua carriera sportiva, numero che sicuramente avrà modo di incrementare! A crearle problemi ci saranno ovviamente Ricarda Funk, Stefy Horn - quest’ultima sta volando sull’acqua - e Mallory Franklin che sinceramente ho visto molto bene questi giorni in allenamento sia in kayak che in canadese.
Nella canadese monoposto il detentore di Coppa è Denis Gargaud che ci dà la possibilità di parlare della sua squadra che in pratica è stata quasi totalmente rinnovata. Di « anziani » sono rimasti solo in due e cioè lui e Neveu che però non abbiamo ancora visto in acqua. Doveva arrivare oggi ed allenarsi nel nostro gruppo alle 14, ma del campione transalpino neppure l’ombra, sappiamo solo che aveva rinunciato agli Europei per assistere alla nascita del suo quarto figlio. Gargaud è alla ricerca di innovazione, come abbiamo potuto leggere da una sua intervista recentemente rilasciata per un giornale francese. Infatti sta optando sempre più spesso per il cambio di mano e a detta sua sembra essere questa la via che ha intrapreso per arrivare a Parigi 2024 da protagonista. Dicevo del rinnovamento della squadra francese infatti in C1 troviamo Nicolas Gestin 22^ nel ranking internazionale ICF e Mewen Debliquy solo 152 nella classifica mondiale. Quest’ultimo praticamente all’esordio nella massima categoria dopo che nel 2020 e ’21 aveva vinto i campionati europei ed era finito 4^ ai mondiali di categoria nel 2021. Nicolas Gestin, già campione del mondo U23 nel 2019 a Cracovia, l’anno scorso era finito 4^ ai mondiali di Bratislava e aveva contribuito a portare la Francia sul gradino più alto del podio nella gara a squadre assieme a Gargaud e Martin Thomas. Nel kayak maschile troviamo due giovanissimi e cioè il campione del mondo Junior 2021 Titouan Castryck, figlio di Anne Boixel (6^ ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, vanta 6 medaglie ai campionati del mondo di slalom tra il 1990 e il 1997 anno del suo ritiro) e Malo Quemeneur un 24enne che attualmente è alla 62^ posizione nel ranking mondiale, ma a Liptovsky è finito 7^ nella finale del k1. Nella canadese monoposto femminile ci sono sempre le giovanissime Laurene Roisin con Marjorie Delassus con la più esperta Lucie Baudu. Nel kayak femminile troviamo le due Prigent e cioè Romane e Camile e Emma Vuitton. Anche i tecnici francesi sono stati in parte rinnovati, quindi a questo punto siamo proprio curiosi di vedere questa squadra all’opera. Per il momento agli Europei con Marjorie Delassus hanno conquistato un argento nel C1 donne e poi si sono ben comportati nelle gare a squadre vincendo l’oro nel kayak e un argento nella canadese.
Il percorso è stato tracciato da Stefano Cipressi, nuovo in questo ruolo, e Jiri Prskavec viceversa una certezza per i tracciati, anche se, per la verità, sul campo abbiamo visto solo il ceco presente a sistemare le porte.
Inizio gare di qualifica alle 9 con la mattina dedicata al kayak femminile e maschile. Si prosegue poi alle 14:15 con la canadese femminile e maschile, per chiudere la giornata con i Time Trial dell’Extreme a partire dalle ore 16:00
Cliccando qui potete seguire le gare
Occhio all’onda!
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