Archiviata anche la seconda tappa di Coppa del Mondo Slalom 2022

 

Il podio della C1 da sinistraBenjamin  Savsek secondo al centro Nicolas Gestin, primo e a destra Adam Burges bronzo
 

 I due grandi protagonisti di Praga in apertura di Coppa del Mondo e cioè Fiserova e Bozic rimangono fuori dalle rispettive finali. Questo è un chiaro segnale di quanto si va dicendo da tempo: lo slalom non è matematica, lo slalom non è scienza applicata, lo slalom è un’arte e come tale va gestita e imparata… certo con tutti i crismi fisiologici e tecnici possibili, ma sempre espressione motoria dove la componente emotiva, psicologica e motivazionale la fanno da padrone. Prendete Nicolas Gestin 22 anni forse arriva a 70 chilogrammi di peso, campione del mondo under 23 proprio qui a Krakow nel 2019. Tutto si può dire di questo transalpino, ma non certo che la sua arma migliore sia quella fisica, un artista che usa la pagaia come il Tintoretto usava i pennelli.  Giusto per la cronaca: ha vinto su un Savsek sprecone che è partito in finale aggiustando tutte le porte fino alla seconda risalita. Poi arrivato con zero penalità si trova trenta secondi più tardi un 2 alla 14 che sinceramente era impercettibile. Probabilmente avrebbe dovuto radersi prima della finale visto che il palino interno è stato toccato da qualche pelo di troppo! Tante penalità, troppe in finale, per tutti, anche per Raffaello Ivaldi che agguanta l’atto finale ma che poi alla fine mi confessa: « Pa’ c’ho provato! » Che dire se non il fatto che forse tra le porte in decalè, come le chiamano gli spagnoli, e cioè sfasate,  adottando una tattica più attendista, si sarebbe evitato una penalità di troppo. Ma nella vita bisogna osare e quindi avanti  così!  

Jessica Fox ha fatto un bel regalo a Mallory Franklin che, nel giorno del suo compleanno, e cioè oggi 19 giugno, data che noi italiani ricordiamo bene  per aver vinto nel ’38 la Coppa Rimet sconfiggendo l’Ungheria per 4 a 2 allo stadio Yves-du-Manoir nei sobborghi di Parigi,  ha pensato bene di mettersi nella condizione di dover risalire una porta quando ormai la vittoria sembrava cosa fatta. L’australiana viaggiava fino alla risalita 17 con tempi da finale C1 uomini,  poi, presa dalla competizione,  rischia troppo sulla combinazione di porte in discesa e si trova a perdere l’ultima delle tre. Risale e  riesce ad arrivare comunque 5^ dietro ad una Elena Borghi fantastica. La ferrarese ha perso chili e ha trovato un colpo in acqua efficace ed efficiente che le permette di tenere la sua barca in equilibrio sempre.

I punti questa volta, non di Coppa, ma sopracciliari, li ha presi Zeno Ivaldi che negli ottavi si è preso una bella pagaiata in faccia prima e una puntata sulla mano poi che gli ha procurato una bella lacerazione. L’Extreme slalom deve essere rivisitato non si può andare avanti così a sperimentare sulla pelle di questi atleti!

Note negative arrivano dal pubblico, dagli speaker e dall’organizzazione.  Il primo è praticamente assente, sugli spalti più genitori degli atleti  e stranieri che local. I secondi  sono soporiferi e certo non animano neppure i pochi polacchi presenti. L’organizzazione decisamente incapace di organizzare una Coppa del Mondo, eppure si insiste a dare loro manifestazioni internazionali prestigiose. Cosa non va è presto detto: agli atleti è stata organizzata una tenda con un solo tipo di  bevande, caffè e frutta, ma soprattuto è stata chiusa mentre si disputavano le batterie dell’Extreme! Poi zero assoluto di merchandising: possibile che non si possa pensare che fare una t-shirt  o un cappellino potrebbe essere una bella idea e un bel ricordo per il futuro? Espositori: solo Polaczyk con 3 canoe, non si è neppure presentato G-Power che pure è polacco!

Una Coppa del Mondo decisamente sotto tono e, se andiamo avanti di questo passo, presto la cancelleranno!

Carovana World Cup in movimento verso Tacen per la terza prova nel prossimo fine settimana.

Occhio all’onda!

Commenti

Post più popolari