QUALIFICHE CON RITARDI E PIOGGIA

 

Tre cose sono state assai utili in questa prima parte della Coppa del Mondo: scarpe grosse, piumino e ombrello! Quindi ho fatto bene ad ascoltare la mia saggia, oltre che carina, moglie che, quasi all’ultimo minuto, prima di partire da casa,  mi ha infilato il giallo piumino nella borsa. La Coppa in Europa si dovrebbe svolgere in estate, ma quest'anno forse bisognerebbe  chiamarla Winter World Cup, siamo a metà giugno e alla mattina non arriviamo ai dieci gradi!
 

I tracciatori del percorso delle qualifiche probabilmente avevano nelle loro intenzioni obbligare gli atleti a fare due retro e specificatamente  la 8  e  la 18. In realtà la prima combinazione è stata affrontata praticamente da tutti in discesa o al massimo con un colpo indietro. Per la seconda combinazione molti hanno optato per fare la 17 in retro per poi affrontare 18 e 19 in discesa. Per le semifinali e finali ci saranno in pratica quattro  cambiamenti e cioè la 8 sarà spostata più a sinistra e la 9 più a destra,  quindi forse è la volta buona che la prima si debba fare in retro. Poi il terzo cambiamento è spostare la 18 più a destra e la 19 più a sinistra. Anche qui c’è il  tentativo di vedere gli atleti passare in retro una delle due porte.
 

Joseph Clarke non si risparmia e spinge su ogni pagaiata: il mastino che arriva dalla contea dello Stafforshide prende sempre le gare di qualifica come un test per spingere senza ritegno in vista delle fasi successive. Vince facile, mi verrebbe da dire, su un percorso che non  gli si addice come caratteristiche e come difficoltà: troppo facile! Atleti più leggeri su questo tipo di acque sono avvantaggiati, tanto è che alle sue spalle arriva lo spagnolo Pau Echaniz e il secondo tempo assoluto sarebbe stato quello di Xabi Ferrazzi a 1 secondo e 01 dal vincitore. Peccato che per il pagaiatore di Valstagna ci siano da sommare 2 tocchi per un totale di 4 secondi. Due atleti, questi ultimi, che sono leggeri e molto abili nel far ruotare le loro imbarcazioni sulle risalite. Visto che si parla di giovani bravi pure gli esordienti in Coppa  Gabriele Grimandi e Michele Pistoni dimostrano le loro qualità passando in semifinale con la prima discesa finendo rispettivamente 26 e 28 in classifica.
 

Al femminile ritroviamo Eliska Mintalova protagonista dopo che non aveva esordito molto bene in questa stagione finendo 12esima agli europei e 16esima a Praga nella seconda gara di Coppa. Qui in qualifica ha pagaiato molto bene, su una Fox che solo qualche giorno fa aveva festeggiato i suoi 30 anni con tanto di torta e candeline. Visto che parliamo di compleanni, oggi l’olandese Martina Wegman, moglie del neozelandese Michal Dawson, oggi tecnico per il kayak cross della Cina, compie 35 anni e il suo esordio in gare internazionali è da risalire a dieci anni fa al mondiale di Deep Creek. La bella Martina oggi è arrivata quinta a 1.93 dalla slovacca,  vedremo poi domani in semifinale che cosa riuscirà a fare e se riuscirà a ritrovare quella forma che l’anno scorso le ha permesso di qualificare la barca per i Giochi con un brillante 4^ posto iridato. 


Altro non c’è da dire se non ribadire che le gare del giovedì sono solo per gli addetti ai lavori, sulle tribune solo qualche genitore e il buon Claudio Camporesi, grande chef per la squadra brasiliana, animato da una passione infinita per la canoa e per il mondo che la circonda. Ieri sera per far sentire a casa i miei ragazzi ha organizzato un chourrasco, molto apprezzato non solo da tutti noi, ma anche da qualche ospite del camping attratto dal profumo della carne e dalla risata contagiosa del nostro amato Claudio!  


Qualche problema qui a Cracovia c'è sempre... Poco prima dell'inizio della gara è stato chiuso il canale senza motivo e spiegazione. C'è stato comunicato più tardi che si è trattato di un problema di manutenzione. Poi c’è stato un ritardo sulla partenze a gara appena iniziata,  perché al passaggio di un atleta è caduta una porta, per la precisione la numero 12, e per sostituirla ci sono voluti 30 minuti. Quindi tutto normale, perchè se non fosse così non sarebbe la vera Cracovia che ci fa sempre tenere col fiato sospeso per quello che potrebbe sempre succedere! 

Domani iniziamo di buon ora qualifiche canadesi e poi semifinali e finali per i Kayak.

Occhio all’onda!




 

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