Jessica Fox da record e Jules Bernardet non perde l'occasione per vincere

 

Il podio della C1 femminile    

Jessica Fox è arrivata oggi, vincendo la gara in C1 nella terza tappa di Coppa, alla fantasmagorica cifra di 50  medaglie d’oro conquistate dal 2010  in gare di Coppa del Mondo, tra C1 e K1! 17 in Kayak, 32 in C1 e una nel Kayak Cross. In questo weekend poi è riuscita a vincere sia da seduta che in ginocchio, cosa che le era successa solo nel 2013 a Tacen. L’australiana in finale è riuscita a migliorare di  ben 5 secondi il tempo della semifinale che comunque era già notevole. Se ci fosse da trovare il vero punto  di forza di questa atleta, bisognerebbe studiare il suo DNA perché solo lì dentro ci deve essere scritta la ricetta magica per capire come Jess possa essere sempre al top, senza mai abbassare la guardia. Nella discesa che conta c’è solo un tentennamento e cioè quando tocca malamente la 8 entrando, ma la cosa non la sfiora minimamente, anzi, sembra farle scattare la molla per spingere ancora più a fondo l’acceleratore. In tutta la finale cambia lato di pagaiata otto volte e piazza tre debordè: semplicemente fantastica!
Ana Satila, arrivata seconda, di cambi pala ne ha fatti dieci con un solo debordè e la brasiliana è comunque brava a restare concentrata fino alla fine e a risolvere sempre velocemente situazioni critiche. In assenza della sorella Gabriela, che aveva vinto a Praga solo sette giorni fa,  ci pensa Martina a tenere alto l’onore della famiglia Satkova mettendosi al collo un bronzo importante e scala la classifica di Coppa conquistando ora il 4^ posto dopo tre gare.
Per l’Italia assente Marta Bertoncelli, che ha preferito prendersi una pausa, prima del prossimo tour de force che la aspetterà da qui a poco, le Elene italiane non riescono ad  accedere alla finale, cosa che sembra sempre più ardua da conquistare.  La cosa che preoccupa ancora di più è che dietro a loro c’è il nulla, non si vedono giovani crescere, non sembrano esserci   prospettive e premesse per credere in un futuro in questa specialità al femminile.
 

Tra gli uomini in C1 c’è battaglia pura a partire dalla semifinale. Rimangono fuori atleti del calibro di Mirgorodsky, Gargaud, Chaloupka e si va in finale con tutti atleti papabili alla vittoria. Alla fine la spunta il francese Bernardet su Benus e Westley. Interessante questa classifica perché sia il primo che il terzo  sono una sorta di ripescati per caso, considerando che, alle relative selezioni, il francese e l’inglese non si erano qualificati, ma, vista la rinuncia di Gesten tra i francesi per concentrarsi sulle Olimpiadi,  e il fatto che gli inglesi  Rozentals e Royal hanno avuto problemi, il buon Jules  e Ryan sono rientrati in squadra e non hanno perso tempo per mettersi in evidenza.
Due parole anche su Raffaello Ivaldi le devo spendere perché, per come la vedo io, è stato  veramente bravo a rientrare in gara dopo 10 giorni di problemi fisici che lo avevano costretto a letto per tre e per altri 7 limitarsi ad una ripresa in barca graduale. Oggi ha fatto un’ottima semifinale, arrivando terzo, per poi chiudere la finale in settima posizione con un tocco all’ultima risalita.
 

Domani spazio al Kayak Cross.

 

Occhio all'onda!  

Classifica provvisoria C1 men dopo tre gare di Coppa


Classifica provvisoria C1donne dopo tre gare di Coppa


Classifica provvisoria K1 men dopo tre gare di Coppa


Classifica provvisoria K1donne dopo tre gare di Coppa  

 


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