In attesa di giovedì ...
Ieri seguendo in televisione la terza tappa della Diamond League di atletica leggera che si stava svolgendo a Doha, mi sono trovato a sorridere e a riflettere su una assurda incongruenza che persiste praticamente da sempre in questo sport. Scarpe super tecnologiche, body aderenti e con materiali speciali, per non parlare di metodologie di allenamento all’avanguardia e ricerca al limite del lecito per guadagnare qualche centesimo correndo o qualche centimetro in lunghezza o in altezza e poi… si continua ad usare la famosa "spilla da balia" per fissare il nome o il numero sulla maglietta degli atleti! Così da Dorando Pietri a Usain Bolt sul loro petto il numero, nel caso dell’italiano il 19, quello delle Olimpiadi di Londra del 1908, o il nome per il giamaicano è tenuto con quattro spillette da balia. Fu Walter Hunt ad inventare questo strumento nel 1849, in realtà lo statunitense nato a Martinsburg nello stato di New York, non si limitò a questa invenzione, ma a lui viene pure attribuita la macchina da cucire o quella per i rivetti e tante altre piccole invenzioni che tutt’oggi ci facilitano la vita. A parte ciò mi chiedo, ma non possono far stampare sulle varie divise da gara il nome e il logo della manifestazione? Un piccolo particolare che chissà mai potrebbe aiutare a togliere qualche centesimo ai corridori o far aumentare di qualche centimetro le prestazioni dei saltatori!
Bene, detto ciò rientriamo sul tema Campionati Europei di Slalom che inizieranno giovedì 16 e che potranno essere seguiti live su Eurovision Sport vi basta cliccare qui e entrati nel sito ci si dovrà semplicemente registrare per seguire gratuitamente tutte le fasi di questo assai interessante campionato continentale che scioglierà quasi tutti i dubbi sulle partecipazioni olimpiche a 72 giorni dalla cerimonia di apertura. Se invece pensate di fare una scappata in Slovenia non dimenticatevi di comprare i biglietti anche on line. Il costo per giorno è di 15 euro.
Non arrivano buone notizie dal meteo, infatti sembra che il maltempo caratterizzerà questa XXIV edizione del Campionato Europeo. Temperature con massime di 16 gradi, precipitazioni piovose e pure folate di vento… mi sembra di essere Luca Panziera!
Sono 26 le nazioni iscritte per un totale di 155 atleti nelle gare di slalom. A ranghi completi ci sono 5 nazioni. Francesi e tedeschi sono in 12 atleti, non hanno nessun che doppia la categoria, mentre per Spagna, Repubblica Ceca, 11 atleti, ha due partecipanti che gareggereanno sia in kayak che in canadese, mentre per gli inglesi, 10 partenti, saranno due le atlete che vedremo al via sia sedute che in ginocchio. Italia con 10 al via tra i paletti appesi al cielo. Gli azzurri sono completi nel K1 men, C1 uomini e donne, mentre è iscritta al via una sola atleta nel kayak femminile. La nazione con un solo partecipante sarà il Kosovo seguito con 2 presenze da Andorra, Belgio, Grecia e Ungheria.
La giuria ha come Chief Official Mr. Colin Woodgate, uomo tutto d’un pezzo very british e con il classico umorismo inglese che inizia sempre i Team Leader Meeting dicendo: "If anyone has difficulty understanding my English please tell me, I will repeat but I speak English!", ed in effetti il suo inglese è quello proprio inglese che fai fatica a capire e ti devi concentrare molto per capire il gentiluomo qual’è Colin che in ottobre compierà 68 anni, tanti di questi spesi con la canoa su tutti i campi di slalom del mondo.
Visto che c’è tempo, si inizierà solo giovedì a parlare di gare, guardiamoci attorno per approfondire qualche argomento. Così, leggendo sul sito ufficiale dell’organizzazione, scopriamo che Tacen ha una ricca storia. Secondo diverse stime, si dice che già nei tempi antichi questa regione ospitasse un insediamento preistorico, mentre ai tempi dell'Impero Romano attraverso questa zona passava un'importante via commerciale, che attraversava il fiume Sava a Tacen.
Tacen ha avuto un ruolo importante anche nella storia della canoa slovena, iniziata il 20 ottobre 1931 con la fondazione del primo club di canoa a Lubiana – “Kajak kanu klub Ljubljana”.
Tacen divenne una parte indispensabile della storia della canoa slovena nel 1939, quando sulla riva sinistra del fiume Sava fu organizzato il Campionato di canoa della monarchia jugoslava. Nel 1948 sulla riva destra del fiume fu costruito un percorso permanente per canoa e già nel 1952 i concorrenti potevano pagaiare oltre il famoso canale di scarico, che ha portato la fama del percorso di Lubiana in tutto il mondo e che ancora oggi rimane una vera sfida per tutti i canoisti.
Nel 1955 Tacen ospitò i Campionati mondiali di canoa slalom, il primo grande evento sportivo in Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale e il secondo grande evento sportivo mai svoltosi in Jugoslavia fino a quel momento. Il fiume Sava ha ospitato altri due Campionati mondiali di canoa slalom – nel 1991 e nel 2010 – e anche i Campionati europei di canoa slalom ECA 2005 e 2017. Naturalmente i migliori canoisti di canoa slalom hanno combattuto a Tacen anche per le medaglie degli eventi di Coppa del mondo di canoa slalom dal 1989. Nel 2021 Tacen ha organizzato per la prima volta nella storia i Campionati del Mondo Junior e U23.
Occhio all’onda!
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