Un week-end pasquale tra Spagna e Francia

 

Miguel Trave pronto per Parigi 2024 in C1


I bignè di Vittorini sono inni alla vita. Quando sei in pasticceria e scruti avanti e indietro la vetrina con tutte le varie tipologie di paste, loro, i bignè alla cioccolata, ti guardano e ti sorridono. Un attimo dopo li indichi con la mano e alla gentil donzella dietro al banco precisi il numero: "un bignè al cioccolato, no anzi, scusi faccia… 3" e pensi... ne volevo solo uno, beh! sono stato bravo ne ho presi il giusto!  Quando poi arriva il momento di addentarli devi fare uno sforzo sovrumano per sollevarli… un bignè di Vittorini è talmente ricco e intriso di cioccolata che fatichi a portarlo alla bocca, che già aperta lo divora in un attimo! Il resto ve lo lascio immaginare perché le emozioni che derivano dal cibo sono personali e strettamente private!
Ho vissuto la prima serie di gare di selezione spagnole on line e a stretto contatto con il mio amico Guilherme Diez Canedo, che è poi il Direttore Sportivo della squadra iberica, nonché principale responsabile di questo evento. Tra le altre cose, assieme a Irati Goikoetxea, ha disegnato pure i percorsi di gara. Le gare sul canale olimpico di La Seu d’Urgell, si sono dimostrate un valido test per chi poi dovrà rappresentare il suo paese ai Giochi Olimpici e agli eventi internazionali. La formula adottata per selezionare i migliori atleti è macchinosa, ma direi molto aperta e attenta a tutte le varie realtà, tanto più per tutelare chi cerca la maglia in più di una specialità, prendendo in considerazione pure il Kayak Cross, che permette di racimolare qualche piccolo punto. Ora star qui a raccontarvi i tre giorni di gare mi sembra eccessivo quindi veniamo a ciò che veramente conta e cioè la situazione dopo la prima tornata di gare alla vigilia quindi delle prove di Pau che si terranno nel prossimo fine settimana. Riassumendo abbiamo un Miguel Trave praticamente già qualificato nel C1 e quindi tutto fa pensare che si concentrerà, da oggi in poi, solo nel kayak per cercare di agguantare Pau Etxaniz e David Llorente. Attualmente il catalano, figlio di Xabi Etxaniz marito di Maialen Chourraut e raffinato tecnico, nonché già DS della Spagna, ha piazzato due ottime gare tra i paletti appesi al cielo, ma a soffiargli sul collo c’è David Llorente, che dopo una stagione passata decisamente sotto tono, ritorna ai fasti di un tempo piazzando la sua punta davanti in tutte e due le prove cronometrate  di Kayak Cross e in una prova di slalom.  Tutto verrà deciso, per i kayak uomini, con le gare francesi in quel di Pau.
Fra le donne in kayak Maialen Chourraut si prepara per prendere il via alla sua quinta olimpiade alla ricerca della quarta  medaglia a cinque cerchi. Sono poche le atlete che possono contare su 5 partecipazioni ai Giochi una fra queste è Cristina Gia-Pron superata solo, come numero di partecipazioni da  Stephanka Hilgertova, che oltre ai due ori (1996 e 2000) ha sei presenze olimpiche. La  giovane spagnola Laia Sorribes, in casa ha pagato forse troppo la paura di fare bene e questo non le ha permesso di esprimere tutto il suo potenziale.
Fra le donne in C1 Nuria Vilarrubla si presenta a Pau con tranquillità, dovrà solo confermarsi in una prova per dirsi sicura al via a Parigi, quindi alla sua seconda gara olimpica dopo Tokyo dove finì ottava in una finale per lei segnata da 4 penalità e da un tempo che non le permetteva di sperare in una medaglia.  

Contemporaneamente nel weekend pasquale la Francia sul canale di Parigi, anzi per la precisione a Vaires-sur-Marne, ha disputato le proprie selezioni. Anche qui complicati i criteri selettivi, se di criteri si possa parlare, si è trattato  più semplicemente di gare indicative per la commissione tecnica transalpina al fine di definire la squadra per le gare internazionali, visto che la squadra olimpica era già stata decisa lo scorso fine settembre.  Restando a quando visto possiamo dire che Anatole Delassus ha fatto delle belle prove, alternandosi con Benjamin Renia. In evidenza Noe Perreau, l’U23, che da Junior aveva fatto vedere belle cose, poi assopite l’anno successivo, chissà che il suo sia un ritorno ai vertici per una stagione da protagonista. In ombra  Boris Neveu, terzo in una manche,  che, stando a quanto dichiarato tempo fa, dovrebbe concentrarsi solo sul Kayak Cross e sulle prove di selezioni olimpiche di metà giugno a Praga. Anche l’apparizione sporadica di Titouan Castryck ci lascia insoddisfatti considerando i due salti di porta e le 4 penalità.
Le gare nel Kayak maschile non hanno proprio definito un leader e altrettanto si può dire nella canadese maschile, dove regna ancora più confusione.  Chi sceglieranno tra Debliquy, Gargaud, Le Meur  o Cornu non ci è dato sapere, aspettiamo l’ufficialità che dovrebbe arrivare in settimana. Sembra però che Martin Thomas, ve lo ricordate ?era al via ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (’21) dove finì quinto a 1.28 dal bronzo, stia pensando di andare a gareggiare per il Canada.   
Settore femminile canadesi forse più definito con Marjorie Delassus e Angele Hugh con gare sempre nella parte alta della classifica e potrebbe ambire ad un posto in squadra pure Camille Castryck, che ha curato la sua preparazione invernale sul canale di Rio e che a Parigi ha piazzato belle manche.
Nel Kayak in rosa Emma Vuitton con Colin Chanel e Marjorie Delassus dovrebbero averla spuntata su Romane Prigent , anche se quest’ultima ha fatto molto bene nel kayak cross vincendo time trial e finale. Per i Giochi invece Camille Prigent era già stata scelta tempo addietro. 

 

Occhio all'onda!  

Maialen Chourraut con Xabi Etxaniz 

 

Pau Etxaniz in corsa per una maglia olimpica



PS si ringrazia 

la  Real Federación Española de Piragüismo RFEP per il materiale

fotografico   consultabile cliccando qui

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