Gesti semplici che esaltano il movimento
Ci sono piccoli gesti che mi fanno impazzire e che rendono il movimento così armonioso e unico che mi lascia con il fiato sospeso a lungo, regalandomi gioia interiore. Nel caso specifico mi è piaciuto e sono rimasto piacevolmente sorpreso nel vedere come Sinner, in uno scambio con l’americano Korda, nel torneo di Montecarlo, abbia usato un semplice gesto del polso per accarezzare una pallina e rimandarla sul campo dell’avversario. L’italiano arriva in scivolata su una palla corta e la restituisce con un gioco di raccheta e di polso magico, unico, sottile, vellutato. La pallina, dopo il rimbalzo sulla terra rossa è colpita giusto una frazione di secondo prima che riatterrasse a terra per la seconda volta; in quel momento Sebastian è convinto di aver portato a casa il punto, ma il guizzo da ghepardo nella giungla e il tocco da libellula di Janik non dà scampo e lascia basito il povero giocatore a stelle e strisce. Per la cronaca l’incontro è finito a favore di Sinner 6-1, 6-2 e l’italiano vola agli ottavi dove incontrerà Jans-Lennard Struff. Per la verità l'altotesino non è nuovo a queste rimonte da fondo campo per colpire la gialla palla e ricacciarla dall'altra parte con una diagonale imprendibile. Andate a vedervi o a rivedervi quello scambio con Alcaraz se non mi credete, vi aiuto... cliccate qui.
Come mi sono divertito ed emozionato a seguire l’allenamento di tecnica di questa mattina di Joe Clarke e Pepe Gonçalves sotto la regia di Campbell Walsh. I due atleti hanno lavorato più di un’ora e mezza su tracciati che di volta in volta diventavano sempre più impegnativi. Più si avanzava e più la sfida si faceva dura… entri al volo in una risalita? beh! pure io! la fai in discesa quella combinazione di sfasate? Io le taglio e vado diretto! e così via nella prima giornata di sole in questa Île-de-France che fino ad oggi ha regalato pioggia e vento. Magari regalatevi qualche minuto ancora cliccando sul questo video e godete anche voi!
Sono i piccoli gesti che fanno la differenza e su questi mi sono concentrato per cercare di carpirli e registrali nella mia mente. Spesso e volentieri la soluzione arriva gestendo con il polso la rotazione della pala in entrata o in uscita dalle risalite per prendere più o meno acqua. È il corpo che, spostato più avanti o più indietro, gestisce i carichi sull’imbarcazione per non perdere l’energia che arriva dall’acqua e che va assolutamente utilizzata. Poi c’è il lavoro di dissociazione busto-gambe che fa la differenza sulle sponde e qui, a Parigi, di sponde ce ne sono diverse, dipenderà da come Irati Goikoetxea e Sebastian Schubert penseranno di posizionare le porte. La prima, che il 10 aprile ha compiuto 38 anni , si sta allenando disegnando i percorsi per le selezioni spagnole. Il secondo immagino che sarà utilizzato per fare altrettanto fra due settimane ad Augsburg con le selezioni tedesche, per proseguire sette giorni più tardi a Markkleeberg. Visto che si parla di gare di selezione ricordiamo che quelle italiane inizieranno in questo fine settimana con la gara di Valstagna, per proseguire poi con Tacen (Slovenia) e concludersi con Ivrea. Ecco qui le date e le gare per formare la squadra nazionale, considerando che tre su quattro atleti sono già selezionati per Parigi 2024:
- 14/04 – Gara Nazionale Valstagna, prima manche;
- 20/04 – ECA CUP a TACEN (SLO), prova di qualifica; - 21/04 – ICF Ranking a TACEN (SLO), migliore prova tra qualifica e finale;
- 27/04 – Gara internazionale Senior di IVREA (ITA), prova di finale a 15.
Queste serviranno per le prime tre gare di Coppa del Mondo (Augsburg, Praga e Krakow) e per i Campionati Europei (Tacen), anche se nel programma federale si parla di Giochi Europei (palese uso indiscriminato di: CTR+C). Difficile viceversa capire come saranno i criteri per selezionare gli atleti nel Kayak Cross.
- Vi ricordate della medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Pechino 2008? Sì proprio lui Benjamin Boukpeti , che tutti si ricordano per aver spezzato in due la pagaia dalla felicità all’arrivo della finale. Bene, in questi giorni è impegnato presso l’Unesco per portare avanti un progetto "Campioni di Pace", sostenendo l’uso dello sport per promuovere la costruzione di comunità pacifiche e inclusive. Il togolese ha partecipato a tre Olimpiadi ed è stato la prima medaglia per il Togo e da subito è diventato un personaggio pubblico con il suo impegno sociale e sportivo in Africa. Una carriera sportiva, la sua, contornata anche da una serie di infortuni, l’ultimo in preparazione di Londra 2012 e poi il ritiro e l’inizio dell’impegno sociale pubblico.
- È tornato dalla Cina e più esattamente da Nan’an, nella provincia di Fujian, Jean Michel Prono. Il supremo capo dello slalom mondiale è tornato da quelle parti nel giro di poco meno di otto mesi, per supportare questo paese ad evolversi nello slalom. Sul sito dell’ICF trovate maggiori dettagli, quello che dispiace è che Mr. Prono, dopo la sua presenza ai Campionati Panamericani, non ha speso neppure una parola per sottolineare il grande lavoro che il Brasile ha fatto e sta facendo per lo slalom. Giusto per ricordare i Campionati del Mondo organizzati sono stati ben tre: 1997 a Tres Coroas, 2007 Foz do Iguaçu e 2018 a Rio de Janeiro; a questi si sommino i mondiali Junior e U23 nel 2015 e, ovviamente,, i Giochi Olimpici nel 2016. È da sottolineare che l’impianto per la canoa slalom a Deodoro è perfettamente funzionante e quest’inverno ha ospitato molti atleti europei oltre, come dicevo, le gare per la quota olimpica e i Campionati Panamericani.
Occhio all’onda!
Mi vogliate scusare, ma si potrebbe sapere come è andata la selezione nel c1 maschile tra Ceccon e Ivaldi? Conta di più un 3 posto al mondiale (primo italiano a riuscirci) o la vittoria a fine stagione sul canale olimpico?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaIn base ai criteri selettivi posti dalla Direzione Tecnica Federale, Raffaello Ivaldi è qualificato per i Giochi Olimpici 2024 in quanto le regole prevedono che se un atleta fosse stato alla fine della stagione nei primi 10 nel Ranking ICF aveva il posto per Parigi. L'atleta veronese ha chiuso la stagione in settima posizione ICF Ranking grazie alle due vittorie in Coppa del Mondo: la prima a La Seu d'Urgell e la seconda nella finale di Coppa a Parigi. Ciò ha permesso a Ivaldi di conquistare la terza posizione finale nella over all di Coppa 2023, che risulta essere la miglior prestazione assoluta per un C1 italiano da sempre. Anche Stefanie Horn e Giovanni De Gennaro, grazie a questo criterio, entrambi quarti nell'ultimo aggiornamento ICF Ranking, hanno conquistato il diritto a partecipare ai Giochi 2024 -
EliminaIn relazione a quanto detto sul commento di cui sopra (vi chiedo la cortesia di firmare i vostri commenti) confermo che il bronzo di Paolo Ceccon è il miglior risultato ad un mondiale per per l'Italia nel C1 uomini. Il precedente migliore era quello di Renato De Monti, che nel mondiale di Augsburg del 1985, chiuse al quarto posto ad 1.92 dal bronzo vinto dall'inglese Martyn Hedges che purtroppo alla vigilia dei Giochi Olimpici del 1992, quando cioè lo slalom tornò alle gare a cinque cerchi, morì in un tragico incidente stradale. Ricordo ancora oggi la commozione di noi atleti nel lanciare sul canale alimentato dal fiume Segre una corona di fiori in sua memoria. Giusto per completare l'informazione se Paolo Ceccon non avesse conquistato il posto olimpico con la finale al mondiale, comunque l'Italia avrebbe qualificato il C1 uomini alle Olimpiadi grazie al risultato di Raffaello Ivaldi ai Giochi Europei dello scorso anno.
Credo, ma Ettore mi correggerà se sbaglio, che i mondiali fossero la gara che qualificava la barca, ma non l'atleta, che andrà scelto nelle gare di selezione di quest'anno, però Ceccon
RispondiEliminaparte già avvantaggiato di un punto, avendo lui ottenuto il risultato.
Spero di aver risposto sopra - fatemi saper se è tutto chiaro - grazie
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