Francia ha diramato i nomi, per la Spagna aspettiamo domenica

 


Ci siamo… la Spagna si prepara  per l’atto finale e domenica da  quel di Pau usciranno i nomi che rappresenteranno la Real Federazione Spagnola in terra di Francia a luglio nella XXXIII edizione dei Giochi Olimpici moderni. Quei Giochi risorti dall’antica Grecia dopo che nel V secolo d.C.  cessarono di esistere e tornati in auge nel 1896 grazie al barone  De Coubertin che in realtà  si chiamava Charles Pierre de Fredy ed era nato a Parigi nel 1863 e il titolo lo acquisì da suo padre.
 

La situazione iberica é da cardiopalma quindi se ne vedranno delle belle nella tre gironi di gare sul canale di Pau. Cliccate qui per seguire on line i risultati

Gli inglesi, la settimana scorsa, hanno definito le squadre di Kayak Cross che sarà composta da ben 23 atleti tra junior, under 23 e senior. Perché 23 e non 24 é presto detto considerando che Jonny Dickson é sia in squadra senior che under. Tra le altre cose i britannici hanno pure disputato le prime due gare su sei previste per selezionare nello slalom gli junior e gli U23.
 

Sono usciti oggi i nomi degli atleti francesi che vestiranno la maglia della nazionale alle gare di Coppa e ai Campionati Europei di slalom e di kayak cross.  In sostanza, dopo le prove indicative della settimana scorsa sul canale olimpico di Vaires-sur-Marne, il direttore tecnico Ludovic Roye ha diramato i nomi e fra questi c’é, un po’ a sorpresa,  Denis Gargaud Chanut, che rientra, fin dall’europeo, a partecipare a tutte le prime tre gare di Coppa. Rimaniamo sorpresi perche Gargaud alle selezioni aveva ottenuto un 5^ posto nel primo giorno di prove e poi aveva vinto la seconda giornata, ma, c’e’ un ma, che e’ quello che nella finale B Bernardet e Fisher avevano fatto decisamente meglio di lui. Il campione olimpico di Rio 2016 era fuori dalla squadra lo scorso anno, mentre,nel 2022, l’unica buona prestazione fu in Coppa del Mondo a Pau, dove vinse la qualifica e poi la finale entratoci con il sesto tempo. Ai mondiali 2021 a Bratislava fu 5^ dopo la delusione di essere rimasto fuori dai Giochi Olimpici di Tokyo. Completano la squadra nei C1 uomini, Nicolas Gestin, vice campione del mondo in carica e  che sarà al via a Parigi 2024, mentre il terzo uomo, a giusta ragione, visto che ha fatto delle ottime gare indicative, e’ Mewen Debliquy. Quest’ultimo arriva da un 5^ posto ai mondiali under 23 dello scorso anno e da un 6^posto  ai mondiali assoluti ad Augsburg nel 2022,  in quello stesso anno si laureò campione del mondo under 23.
Nel kayak maschile la sorpresa e’ Vincent Delahaye. Da junior nel 2018 aveva preso un 4^ posto al mondiale di Ivrea, poi, da U23, lo scorso anno, ha chiuso l’europeo a Bratislava in 8^ posizione e  ha preso un bronzo nel Kayak Cross. Con lui al via quest’anno ci sarà ovviamente Titouan Castryck, che ha pure il posto olimpico, e  Anatole Delassus. Per il Kayak Cross tre nuovi inserimenti  oltre alla conferma di Castryck e cioè quello di Boris Neveu, che avevo anticipato nel post precedente, Benjamin Renia e Mathurin Madore.
Nel Kayak femminile oltre a Camille Prigent, ci saranno Emma Vuitton e Coline Charel. Rivoluzionata invece la squadra in rosa per il Kayak Cross dove viene confermata la sola Camille Prigent, mentre al via con lei ci saranno Marjorie Delassus, Angele Hug e Roman Prigent.
Chiudiamo con la canadese femminile che vede Marjorie Delassus come atleta olimpica, mentre per europei e coppa ci saranno anche Angele Hug e Camille Castryck.

Chiusi gli aggiornamenti sulle squadre passiamo alle note di colore, che solitamente utilizzo in apertura, ma qualche eccezione me la dovete consentire. Quindi vi aggiorno sullo stato delle cose in quel di Parigi, o meglio dal canale olimpico dove i lavori per preparare la gara a cinque cerchi sembrano ancora in alto mare. Ruspe ovunque, cumuli di materiali di ogni tipo sparsi in ogni dove, canale poco curato e struttura in evidente stato confusionale. I prezzi per alloggiare presso la struttura sono lievitati, ma, in compenso, ci dicono che il livello del cibo e’ peggiorato! Attualmente ci sono sloveni e Bozic e Savsek si guardano in cagnesco; il campione del mondo in carica, cioè il secondo dei due, giusto per i pochi che non lo sapessero, indossa una vistosa giacca che, bordata d’oro,  ci ricorda chi e’ il campione olimpico in carica. Dal lato opposto   un Lukas Bozic molto tirato fisicamente, che si sta giocando il posto olimpico con un compagno di squadra, ma soprattutto con un fenomeno della pagaia singola. Poche cose nella vita sono sicure, ma quella che  il numero 1 o il numero 2 del Ranking ICF nella canadese maschile non prenderà il via a Parigi e’ una di quelle, perché, come già detto,  ci sarà il posto per uno solo di loro due! Mentre è certo che il secondo del ranking dello slalom del kayak maschile dovrà assistere alle Olimpiadi dello slalom  da fuori, anche se certamente Vit Prindis proverà a fare suo uno dei tre posti ancora disponibili nel Kayak Cross, che verranno assegnati a giugno nella gara che varrà una intera vita sportiva …guarda caso proprio a casa sua: Praga.
A Vaires-sur-Marne in questi giorni, oltre a noi brasiliani, anche irlandesi, inglesi con Clarke, Burgess e Westley; quest’ultimo lo troveremo in gara solo agli Europei a Tacen grazie al titolo vinto lo scorso anno, anche se e’ rimasto fuori dalle selezioni inglesi. Poi ancora l’olandese Martina Wegman (se vi interessa c’e’ una sua interessante intervista su Planet Canoa e pure un suo podcast, cliccate qui) poi ancora Viktoria Us, Corinna Kuhnle seguita e allenata da Mark Delaney che, in queste ultime due settimane, e’ diventato pure nonno! Sul tempo atmosferico non vi dico nulla, perché e’ risaputo che da queste parti certo non e’ la cosa migliore da sfruttare, anzi, c’è da stare sempre con l’ombrello a portata di mano e con una giacca a vento pesante pronta per essere indossata.

Buttiamo pure l'occhio nella lontana Australia, anzi andiamo in Tasmania dove nel weekend ci saranno le gare per assegnare i titoli nazionali se volete approfondire un altro click qui ed e' fatta. 

A Londra sono in riunione i vertici ICF, la notizia arriva da un post fatto dal presidente Konietzko sui social, non e' dato sapere il tema e neppure le conclusioni si legge solo: "Long day with several meetings today in London  is almost over".


Occhio all'onda!







 





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