Immaginatevi di andare al Santiago Berrnabéu per un match di football e trovare l’arbitro che si presenta in campo con pantaloni a fiori e infradito e con i suoi vari collaboratori più o meno nello stesso stile. Magari la cosa potrebbe fare anche piacere, certo è che l’immagine che si regalerebbe, unita alla serietà del ruolo, non ne trarrebbe vantaggio! A buon intenditor poche parole mi diceva la mia mamma che oggi ricordo nel suo quinto anno di dipartita, ma che comunque sento sempre vicino soprattutto per ricordarmi quanto è sempre stata dura con se stessa per il bene della famiglia.
Mi piacerebbe aver una memoria da elefante, chissà poi perché si dice così, e sapere quando Jiri Prskavec in K1, bisogna ora specificare, ha dovuto ricorrere alla seconda manche per qualificarsi. Così avevo due possibilità o chiedere a lui, ma forse pure non si ricorda, oppure interpellare Guille Diez Canedo che, facendo ricorso al suo database prontamente mi ha scritto: questa di oggi è la 3^ volta che Prskavec deve passare per la seconda manche dal 2017 ad oggi, su 35 gare tra Europei, Coppa del Mondo e Mondiali, con una percentuale quindi dell’8,6% in seconda Heat, mentre ha il 100% di presenze in semifinale. L’ultima volta a disputare una seconda manche era stato a Liptovsky per gli Europei 2022 e la volta precedente nel 2019 in Coppa a Lee Valley.
Andiamo per ordine e nelle qualifiche della mattina in kayak la solita Jess ha la meglio su Tercelj e la 21enne francese Pietracha. Tra le big solo Kuhnle rimane fuori per un salto alla porta 20. Si rifà presto vincendo la seconda manche. Tra gli uomini come già detto Prskavec fuori per salto di porta alla numero 16 nella qualifica vinta da Giovanni De Gennaro con una prova pulita e precisa. In ombra il beniamino di casa Peter Kauzer. Le finali di domani saranno un bel programma visto un tracciato che lascia spazio a grandi errori e a manovre azzardate se si vuole vincere.
Il clou della giornata però arriva nel pomeriggio prima con le semifinali e poi con le finali delle canadesi. Osservi le atlete e gli atleti nel pre-gara e ti rendi conto in che « mood » si trovano e che cosa potrai aspettarti da loro. Quando un atleta insiste troppo a pensare su alcune combinazioni e te ne parla a lungo, o vieni a sapere che ne ha parlato a lungo, si capisce che forse il buco nero non è stato superato e in gara qualche problemino si potrebbe presentare. E’ stato così per Raffy che alla combinazione 9 - 10 si è fatto dominare dall’insicurezza e l’acqua, in questi casi, non ha dubbi, ti assale e ti accompagna nei suoi abissi, facendoti assaporare la tristezza per un resultato alla portata e che aspettava solo di essere colto. Gli errori insegnano più che le cose ben riuscite e farne tesoro è il primo comandamento per un atleta, ma anche per qualsiasi uomo.
La finale dei C1 uomini ha un dominatore assoluto e più sorprese, visto che approdano all’atto finale ben due australiani, Carter e Crosbee, che prima di oggi faticavano ad entrare in una semifinale. Il primo ha un 20esimo posto e il secondo 34esimo in Coppa, ma riconosciamoli però la giovane età rispettivamente 21 e 19. Ben per loro comunque perché il movimento cresce e ci vogliono nuovi stimoli per tutti. Finale anche con due transalpini semi sconosciuti come Senechault e Fischer. Il primo 21enne, 154esimo nell’ICF Ranking, la sua miglior prestazione in coppa prima di oggi è stata un 26esimo posto. Il secondo ha la stessa età del suo compagno ed è 69esimo nel ICF Ranking e anche per lui il miglior risultato in coppa 30^; da Junior aveva preso un bronzo ai Mondiali di Krakow nel 2019. Completano la rosa due sloveni: Bozic e Savsek... e dite poco! Segue un italiano, Colazingari e uno slovacco: Benus. Avrà la meglio Luka Bozic con una manche che definirei sicura, come sono sicuri ed efficaci i suoi debordè, gli agganci e le tenute laterali. Tutto questo unito ad una postura compatta in cui sa utilizzare tutto il corpo per l’obiettivo finale. Bravo e soprattutto tecnicamente interessante da studiare e da capire.
Lokken, Zachary per la precisione, fa la manche della vita accompagnato da Rafael Smolen, il suo tecnico, che non può che esultare a fine gara per questo argento dopo le prime due gare di Coppa decisamente scarse. Il miracolo però arriva dal campione olimpico Benjamin Savsek che praticamente fa la prima porta sul salto in retro, poi si divora la combinazione 4 - 5 ma tocca la risalita. Qui capisce che non c’è tempo per tentennare e si lancia alla rincorsa che puntualmente arriva per agguantare il bronzo che gli permette di ricevere gli applausi di un pubblico arrivato all’ultimo minuto.
Dicevo che capisci come stanno gli atleti guardandoli pagaiare nel riscaldamento e qualcosa mi diceva che Jessica Fox non era nelle migliori condizioni. In semifinale fa parecchie sbavature ma si qualifica. Si presenta al cancellato di partenza per la finale e sbaglia subito l’attacco al salto, vedo che richiama la sua canoa piantando brutalmente la coda in acqua prima di lanciarsi nello scivolo. Ahi ahi penso, subito dopo canna brutalmente la porta numero 1 ed è costretta a risalire. Ci prova a recuperare, ma alla combinazione 9 - 10 tira diritto e il 50 è inevitabile. Brava, Bravissima Elena Lillik, la figlia di Thomas Apel che in pratica l’ha messa in acqua e la allena da sempre. La tedesca è sicura su ogni pagaiata, sembra non avere dubbi di nessun genere, trionfa in semifinale e fa altrettanto in finale, vincendo di oltre 3 secondi su Vitoria Us e sulla giovane di casa Eva Hocevar. In finale ci siamo pure noi con Ana Satila che fa bene la prima parte, ma poi si perde toccando ben 2 porte, finendo sesta.
Occhio all’onda!
|
area atleti senza nessun tipo di ristoro... pazzesco! Solo la tenda e sotto tanta confusione!
|
|
cameraman d'eccezione alla coppa: Uroš Kodelja grande tecnico di canoa.
|
|
bella iniziativa per i ragazzini delle scuole
|
|
I Jiri in riunione pre gara
|
|
con Raffy subito dopo la semifianale dove comunque è stato protagonsita il ragazzo c'è, bisogna solo concretizzare -
|
|
con Pepe, Omira e Kaua che belle soddisfazione che mi regalate ragazzi!
|
Commenti
Posta un commento