Coppa del Mondo gioie e dolori
Giornata lunghissima con semifinali e finali per C1 uomini e donne e K1 uomini. Poi piccola pausa e qualifiche K donne e C2. Il canale con tanta gente a guardare. Il tempo estivo ha fatto il resto. Una festa, una bella festa ed è questo ciò che serve allo slalom e alla canoa in genere. L’impianto è bello e si presta a tutto ciò... sempre che il tempo più che imprevedibile, qui a nord, non crei problemi seri. I risultati li sapete e se non fosse così andate su 123.result.com e vi erudite. Io vi posso solo dire che mi sono divertito a seguire le gare anche se il percorso è decisamente impegnativo e difficile e gli errori sono stati tanti, anzi tantissimi.
Tutto sto giro di parole per dirvi che a distanza di tre giorni non sono ancora convinto dell’utilità di fare percorsi così assurdi. Sarò anche noioso, ma tutta la gara è stata un compromesso tra scelte azzardate e spauracchi vari per passare i turni di qualifica e semifinale. Troppo condizionata da scelte tecniche limitanti. Così facendo non si mette in evidenza il lavoro fisico degli atleti e ne risente ovviamente la velocità.
Pensate che la campionessa europea ha nuotato sul finire del percorso e vi posso assicurare che erano anni e anni che non vedevo così tanti atleti fare delle porte in retro. Sembrava quasi che alla porta 9 e 16 ci fosse sul traverso,, oltre al numero anche la vecchia scritta “R” che ti ricordava di passare quella porta prima con la coda e poi con la punta!
Non pensiamoci più e guardiamo avanti. Domani semifinali per le donne e per i C2. La prima senza italiane in gara, ma questo è ormai regolare, mentre nella barca lunga speriamo che Benetti e Masoero riescano a ritrovare serenità e tranquillità in vista del mondiale e della qualificazione olimpica.
Volevo anche tranquillizzare l’amico Canzano. Zeno non sarà al via agli europei junior per problemi fisici, in accordo con il medico federale abbiamo preferito rinunciare a questa importante prova continentale e guardare al futuro. Il ragazzotto ha bisogno ora di un lungo periodo di riposo e appena sarà possibile risalirà in barca, anche se, senza forze e ancora con febbre, sta bramando per rimontare in barca... non sarà facile farlo riposare per cercare di recuperare il prima possibile.
Occhio all’onda!
Tutto sto giro di parole per dirvi che a distanza di tre giorni non sono ancora convinto dell’utilità di fare percorsi così assurdi. Sarò anche noioso, ma tutta la gara è stata un compromesso tra scelte azzardate e spauracchi vari per passare i turni di qualifica e semifinale. Troppo condizionata da scelte tecniche limitanti. Così facendo non si mette in evidenza il lavoro fisico degli atleti e ne risente ovviamente la velocità.
Pensate che la campionessa europea ha nuotato sul finire del percorso e vi posso assicurare che erano anni e anni che non vedevo così tanti atleti fare delle porte in retro. Sembrava quasi che alla porta 9 e 16 ci fosse sul traverso,, oltre al numero anche la vecchia scritta “R” che ti ricordava di passare quella porta prima con la coda e poi con la punta!
Non pensiamoci più e guardiamo avanti. Domani semifinali per le donne e per i C2. La prima senza italiane in gara, ma questo è ormai regolare, mentre nella barca lunga speriamo che Benetti e Masoero riescano a ritrovare serenità e tranquillità in vista del mondiale e della qualificazione olimpica.
Volevo anche tranquillizzare l’amico Canzano. Zeno non sarà al via agli europei junior per problemi fisici, in accordo con il medico federale abbiamo preferito rinunciare a questa importante prova continentale e guardare al futuro. Il ragazzotto ha bisogno ora di un lungo periodo di riposo e appena sarà possibile risalirà in barca, anche se, senza forze e ancora con febbre, sta bramando per rimontare in barca... non sarà facile farlo riposare per cercare di recuperare il prima possibile.
Markkleberg, 9 luglio - Germania 3th slalom race World Cup 2011
Occhio all’onda!
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