Londra inizia l'avventura olimpica
Odio gli inglesi, in senso buono si intende! Sono eccessivamente pignoli, precisi, meticolosi. Tutti in divisa. I lavoratori, con casco e giacchetta fosforescente, sono sempre impeccabili. Hanno tutti le radio ricetrasmittenti, che fa tanto americano, e sembra sempre di sentire il comandante Swigert che, rivolgendosi al Lyndon B. Johnson Space Center, dice: ”Okay, Houston, we've had a problem here”. Poi l’equipaggio dell’Apollo 13 tornò sulla terra sano e salvo utilizzando il modulo che avrebbe dovuto servire per atterrare sulla luna. Al canale olimpico c’è un punto che secondo me è già diventato un simbolo e che esprime tutta la filosofia che io mi affanno a cercare di esprimere. Infatti, su un lato del canale, vicino al laghetto dove si salirà in canoa c’è un cartello, adiacente ad un portone, sempre presieduto da due della security che dice: “Fire Assembly Point” - traducendo alla lettera sarebbe “Punto di ritrovo in caso di incendio”. Allora vi chiedo: ma a voi non è mai capitato di vedere in Italia una cosa del genere che in caso di incendio vi invita a raggrupparvi in quel punto? Ora io posso capire tutto, perché ormai a questo mondo di tutto può capitare, ma che scoppi un incendio al canale olimpico di canoa ci vuole proprio tutta e la cosa che mi sconvolge ancora di più e' che qualche mente fulminata ci abbia anche pensato, meditato, organizzato e quindi posto quell’insegna. Come se tutto ciò non bastasse ha avuto anche il coraggio di piazzarci due guardie armate li sotto... benvenuti anche voi nel Regno Unito! Poi oggi guidando verso il canale dall’Università in cui passeremo questi 14 giorni pensavo, ma visto che qui guidano a destra, ma perché non fanno girare anche l'orologio dalla parte opposta, così almeno la farebbero completa?!? Vi racconto l’ultima e poi vado a letto. Oggi preso dalla novità della stanza... vivevo in camper praticamente da maggio, ho dimenticato la carta che funge da chiave all’interno. Vado alla reception e comunico l’accaduto pensando di ricevere una copia della stessa. In realtà non è andata così. La tipa ha chiamato, con far sospetto, la security, via radio ovviamente, la quale si è presentata all’entrata del mio caseggiato che hanno battezzato “Watton”. Ora spiegarvi perché si chiama così vi dovrei raccontare la storia dell’Università che si chiama per l’appunto University of Hertfordshire e Watton-at-Stone è un paesino nell’Hertfordshire nella valle del fiume Beane. Ok! non vi interessa molto la cosa ho capito e quindi proseguo. Arriva la Security la quale mi sottopone ad un interrogatorio, diremmo noi, di III grado. Ha voluto sapere i natali fino alla terza generazione. Quindi praticamente, strisciando sul fango e coperti dall’artiglieria amica con la contraerea pronta ad intervenire, siamo arrivati al terzo piano. Una volta segnalata la mia stanza e provveduto ad una bonifica del territorio circostante, un volontario si è fatto avanti e con sprezzo del pericolo ha estratto un portachiavi magnetico, ci ha chiesto di stare alla larga e ci ha suggerito che in caso di esplosione sarà meglio sdraiarsi a terra. L’eroe, un trentenne possente armato fino all’osso, ha puntato il portachiavi sul ricevitore e una volta aperta la porta blindata si e' lanciato nella stanza per controllare che tutto fosse ok prima di farmi entrare. Considerate il fatto che la stanza è una celletta di 4 metri per uno e il bagno mi fa rimpiangere quello della mia casa viaggiante quindi vi potete rendere conto delle dimensioni. Una volta accertato che tutto fosse in ordine sono potuto entrare a prendere quel cartoncino magnetico che serve per aprire tutte le porte che devo oltrepassare per arrivare in camera. Missione compiuta ha subito comunicato la security alla reception e io ho potuto sentire un sospiro di sollievo da parte anche del rettore della struttura universitaria! La carta magnetica praticamene me la sono tatuata sul petto e la porterò da oggi in poi sempre con me!
Domani si naviga e spero di avere qualcosa di più tecnico da raccontarvi
Occhio all’onda!
London, 23 July 2011 pre-olimpic race
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