LE GARE A SQUADRE APRONO IL MONDIALE JUN & U23
E’ da qualche edizione iridata che si aprono le danze con le gare a squadre e, secondo me, è una buona idea per rompere le acque e se vogliamo far partire in scioltezza una manifestazione che comunque è carica di tensione ad ogni livello quando si parla di prove individuali.
Il tracciato per l’ouverture era veramente facile, con solo 18 porte ed è stato disegnato da Nicolas Noel per conto dell’ ICF, tecnico che lavora per la Thailandia, e dalla irlandese Aisling Conlon per conto sempre dell’ICF. Il primo è un francese di 43 anni atleta nella canadese monoposto che ha partecipato al campionato del mondo junior a Lofer (Austria) dove chiuse in 10^ posizione, nella gara vinta da Lukas Prinda, davanti ad un giovane ed esordiente Alexander Slafkovosky; in terza posizione si piazzò lo sloveno Primoz Gabrijelcic. La seconda è una irlandese che ha pagaiato a livello internazionale dal 2009 al 2019 senza mai emergere nella parte alta delle classifiche. Ha gareggiato principalmente in kayak, ma dal 2011 si è cimentata pure nelle prove in C1. La conosco abbastanza bene perché quando ho lavorato per il suo paese ho avuto modo di seguirla in qualche allenamento e pure in qualche gara. L’anno scorso si è sposata e oggi è in attesa di un bebè che dovrebbe vedere la luce del sole il giorno di Natale prossimo!
Detto ciò torniamo alle gare che hanno avuto protagonisti principalmente gli atleti della Repubblica Ceca a conferma di quanto avevano già fatto vedere ai recenti Europei a Bratislava, ma qui si sono migliorati ancora, conquistando due medaglie in più rispetto alla prova Continentale: in Slovacchia avevano un bottino di 4 medaglie e in terra di Polonia sono cresciute a 6, con una percentuale quindi del 25% . Alle loro spalle i francesi che si migliorano passando da 4 a 5. Poi tedeschi che raddoppiano da 2 a 4, seguiti da inglesi che ne perdono comunque una e quindi da 3 vanno a 2. L’Italia si migliora da 1 passa a 3 bronzi; in ribasso invece Slovenia che da 4 passa a 3 e chiude Spagna che aveva conquistato agli Europei 3 medaglie e qui invece ne conquista solo una.
Se devo essere sincero non abbiamo visto grandi battaglie sul canale di Kolna nella giornata delle gare a squadre e protagoniste assolute sono state penalità banali, ma incisive sui risultati finali. Cinque sulle otto squadre vincitrici sono scese con percorsi puliti a testimonianza che proprio questo indice è determinante quando si gareggia in tre atleti.
Guardando alle start list di domani salta all’occhio la partecipazione di atleti che non erano presenti agli Europei di categoria e che saranno sicuramente protagonisti in questo mondiale. Partiamo dal francese rivelazione della stagione passata Titouan Castryck che aveva rinunciato a Bratislava, ma che sarà al via domani per conquistare un altro titolo iridato dopo i due vinti consecutivi nella categoria junior. C’è pure nel kayak femminile la 19enne Emma Vuitton, la francese in squadra assoluta ha già al suo attivo finali in Coppa e l’anno scorso ad Ivrea nel mondiale era arrivata seconda dietro Eliska Mintalova, che qualcuno ricorderà anche per essere salita assieme a Stefanie Horn sul gradino più alto del podio ai Campionati Europei 2022. Presenze importanti anche nella canadese maschile infatti al via troveremo pure il transalpino in squadra senior Jules Bernardet. I francesi tenteranno di conquistare il loro quarto titolo iridato under 23 consecutivo dopo i successi di: Mewen Debliquy nel 2022, in gara anche lui qui, e Nicolas Gestin detentore di due titoli nel 2021 e 2019; quest’ultimo, pur essendo in età, ha dato forfait per concentrasi sulle prove iridate assolute di Londra a settembre. Chi non si presenterà al via, dopo essere stato protagonista agli Europei sia in K1 che in C1, sarà Miguel Trave che ha preferito rinunciare, come Gestin, per focalizzare tutta la sua energia nel prossimo appuntamento iridato che varrà pure come qualifica olimpica. Assente anche Suzana Pankova, medagliata agli Europei in casa sua, ma che, per gli stessi motivi dei suoi colleghi maschi, non sarà al cancellato di partenza.
In casa Italia qualche preoccupazione considerando che Martino Barzon non è in splendide condizioni di salute, ma saprà sicuramente ritrovare presto la sua determinazione, come già dimostrato oggi in gara a squadre, per disputare un grande mondiale anche da Under 23, dopo quello vinto a Tacen nel 2021 nella categoria Junior.
Link per seguire i risultati cliccando qui - per il video collegarsi al sito dell’ICF e seguire le istruzioni… buona fortuna!
Occhio all'onda!
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